Again
Again
«Lo
prometti?» domandò Amy, assottigliando lo guardo e intimandogli di non provare
nemmeno a dirgli una bugia. Il dottore, intento a riparare qualche filo sotto
il controller principale, mugugnò qualcosa che si avvicinava ad un assenso. Amy
sollevò un sopracciglio, sospirando esasperata, e si chinò afferrandolo per il
piede, tirandolo indietro e pretendendo la sua attenzione.
«Dottore?»
domandò la donna, incrociando le braccia al petto. Da dietro le spesse lenti
dei suoi occhiali, l’uomo sbuffò, ritornando ad armeggiare con un paio di fili
rosso e blu.
«Certo,
certo. Lo prometto, va bene? Non avevamo fatto questa conversazione già una
volta?» domandò il Dottore, ritornando al suo lavoro.
«Con
te, però, non si ripetono ma abbastanza le cose…» rispose la ragazza, scuotendo
la testa. Lo lasciò al suo lavoro, ritornando dal marito, che li osservava
dall’alto.
«Io
dico che non c’è la facciamo,» affermò sconsolato l’uomo. Amy sorrise e gli
avvolse le spalle con un braccio, poggiando il mento sul braccio.
«Ehi,
non essere negativo!» lo rimproverò con un dolce sorriso. « L’ha promesso e lo
sai che lui mantiene sempre le promesse…»
«Amy
è del Dottore che stiamo parlando! Ti ricordi quando ci ha portato a Venezia,
per il nostro “primo appuntamento”?» chiese il consorte, sgranando gli occhi.
Gli vennero i brividi al solo ripensarci. Amelia ridacchiò, mentre Rory fece
una smorfia di disapprovazione.
«E
il viaggio di nozze?» continuò. «Per poco non rischiavamo di sfracellarci al
suolo proprio il giorno di natale!» esclamò. Si alzò dalla balaustra e salì le
scale dietro di loro, con al seguito la moglie.
«Oh,
Rory… Dai, non puoi lamentarti che la nostra vita non sia movimentata e piena
di avventure eccitanti,» gli disse. Rory si limitò a scuotere la testa, con
rassegnazione.
Ogni
volta era la solita storia: lei chiedeva, il Dottore l’assecondava, Rory
cercava d’infondere un po’ di buon senso, in tutti e due e senza mai riuscirci,
e alla fine si ritrovavano a correre per salvare le loro vite. Rory non sapeva
per quale motivo accettava sempre le loro assurde proposte, forse perché
adorava quello sorriso che illuminava il volto della moglie, forse perché, in
fondo in fondo, anche lui si divertiva e il Dottore non li deludeva mai.
«E’
solo che per una volta, una volta soltanto, vorrei passare una giornata in
santa pace. Un’intera giornata senza dover correre inseguito da alieni
arrabbiati a causa sua,» disse allungando il braccio per indicare l’altra
stanza dove il dottore stava ancora lavorando. Amy poggiò una mano sulla sua
spalla, premendo e per farlo fermare. Rory l’accontentò, sbuffando sonoramente.
«Vedrai
che il nostro primo anniversario sarà fantastico!» esclamò lei, mettendoci più
enfasi per convincere il marito. Rory la guardò con scetticismo, ma alla fine
cedette, come sempre. Quindi si ritrovò ad annuire, assecondandola per
l’ennesima volta. Fu subito ricompensato dallo splendido sorriso della dolce
consorte.
«So
già che me ne pentirò. Anzi già lo sto facendo!» ribatté, ricevendo in cambio
un bacio.
Roma
era una bellissima città. Il Colosseo, poi, era spettacolare tanto da togliere
il fiato. Le stradine erano brulicanti di gente che camminava, parlava e
rideva. La vita quotidiana, tutto sommato, era abbastanza tranquilla per una
città grande e magnifica come quella; tuttavia c’era un gruppetto che correva
fra la folla, inseguito da un esercito di romani.
«Allora?
Che cosa dicevi del nostro anniversario?» domandò Rory, quasi senza fiato.
«Beh…
devi ammettere che almeno ci ha provato. Lo sai com’è fatto!» tentò di
difenderlo.
«Appunto
perché so com’è fatto che mi sembrava una brutta idea. Venire a Roma poi…»
ribatté Rory
«Tu
sei stato un centurione, perché non provi a fare qualcosa?» s’intromise il
Dottore. Rory gli rivolse uno sguardo pieno d’irritazione e provò l’impulso di
fargli lo sgambetto, giusto per scappare lontano, con Amy, dai romani.
«E
cosa dovrei fare? Sentiamo.»
«Non
lo so… fai qualcosa, qualunque cosa… quelle cose che fate fra voi soldati
romani… lo sai.»
«No,
non lo so!»
«Oh,
andiamo Rory. Sei stato un soldato che cosa ti hanno insegnato?»
«A
non mettermi contro Madre Natura, la madre della tua donna e i madre lingua
barbari!» rispose con stizza.
«Adesso
piantatela, voi due. Altrimenti vi metto in punizione!» sbottò la donna. «Pensate
a correre piuttosto, visto che avete fiato.»
Note
Non c'è molto da dire riguardo a questa storia. Dopo aver visto
la settima stagione, soprattutto l'ulitma puntata, mi è venuta
nostalgia dei Pond. E' stato un vero peccato che sia finita per loro.
Questa storia riguarda le "promesse" del Dottore: lui ci prova,
però non gli riesce un granché bene nel restare fuori dai
guai. Diciamo che ho preso spunto dall'episodio 4, quando il Dottore
promette ai coniugi una festa d'anniversario pacifica ma senza successo.
Spero che sia piaciuto, lasciate qualche commento =)
Bacioni
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