Se si potesse non morire

di frencia92
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Arrivati all'NCIS, raccontano dell'intervento ai colleghi, che rimangono pietrificati. Rimangono seduti in silenzio ad aspettare che qualcuno porti notizie di Tony.
Il clima in ufficio si fa sempre più freddo, nessuno osa rivolgere loro la parola, Gibbs inizia ad agitarsi e diventa scontroso appena qualcuno osa solo guardarlo, Ziva cerca in qualche modo di contenersi mangiando barrette di cioccolato che Tony le ha fornito quando ha saputo che avrebbe avuto un erede.
McGee sta seduto alla scrivania picchiettando distrattamente sul tavolo con la matita, lo sguardo perso nel vuoto, la mente corre a pensare a Tony, sperando che stia bene e che l'intervento possa ridargli la vista.
 
Rimangono tutti sovrapensiero per ore, Abby li raggiunge preoccupata, cammina distrattamente avanti e indietro per l'ufficio mangiandosi le unghie, innervosendo ancora di più i colleghi.
Gibbs si alza di scatto sentendo tutti gli occhi puntati su di lui, prende Abby per le spalle e la blocca "Smettila, ti prego! Così non ci aiuti! " la lascia e torna a sedersi mentre Abby, dispiaciuta di averlo innervosito, va a sedersi accanto a McGee che, vedendola triste, l'abbraccia forte "Andiamo! Non dobbiamo preoccuparci... in fondo si tratta di Tony! È più forte di chiunque qui dentro... "
Gibbs lo guarda visibilmente sollevato da quelle parole, così si decide a fare qualcosa per distrarsi: apre i suoi cassetti cercando uno svago e trova la copia del fascicolo del caso dei mafiosi.
Lo legge per la prima volta, stupendosi dell'ottimo lavoro svolto da Tony al posto suo.
Si trova a riflettere sulla possibilità che ora Tony abbia superato davvero ogni sua aspettativa nel campo lavorativo, si rende conto che quando ci sono delle difficoltà solo Tony riesce a tener testa a tutti, dimostrandosi migliore anche di Gibbs in questi casi.
Meravigliato dei suoi stessi pensieri, sorride pensando che forse Tony è di gran lunga migliore di lui in tutti gli aspetti: lavorativi e sentimentali.
 
Proprio in quel momento appare dall'ascensore Tony, sfoggia con orgoglio gli occhiali da sole e un sorriso smagliante che abbaglia tutti, spiazzandoli.
Senza nemmeno salutare i colleghi, sale velocemente le scale per raggiungere l'ufficio del Direttore.
 
Entra senza bussare, cogliendo Vance di sorpresa e si siede davanti a lui "Buongiorno, Direttore...!"
"...DiNozzo!! Come mai questa visita? Ho saputo dell'intervento... spero sia andato bene... "
"Si, meravigliosamente... sono quì per riprendere il mio posto al fianco di Gibbs..."
"Oh... ne è sicuro? "
"Certamente... "
Toglie gli occhiali da sole, quello che Vance vede gli toglie il fiato, lasciandolo a bocca aperta.
"Il posto è suo, Agente DiNozzo..." "Grazie."
Stringe fiero la mano a Vance, rimette gli occhiali e scende in ufficio.
I colleghi lo fissano a bocca aperta, Tony si avvicina a Gibbs mettendogli una mano sulla spalla "Capo? La mia giacca blu firmata non ti si addice... " sorride mentre aspetta che Gibbs capisca ciò che ha voluto fargli capire. Sbarra gli occhi e lo guarda sorpreso, ripassandosi nella mente quelle parole.
Gli si avvicina, togliendo dal suo viso viso gli occhiali da sole, ritrovando nei suoi occhi verdi quel bagliore che li caratterizzava, una loro bellezza naturale che risplende sul suo viso, ritrova la vita e la gioia che aveva perso da tempo, che non vedeva dal giorno del funerale, quel suo sguardo così splendente e allegro lo fa sorridere, rimane incantato a guardare i suoi occhi luminosi, sperando di poterli rivedere per l'eternità, sperando di continuare a vivere solo per vedere quei meravigliosi smeraldi che ogni volta che li guarda lo portano in Paradiso.
Lo fissa per un po' finché si stacca dal suo sguardo divertito per abbracciarlo forte, la risata di Tony lo riporta alla vita, risollevandolo dalle paure e dai tormenti vissuti in quei terribili giorni.
Abby, Ziva e McGee lo guardano e sorridono, riscoprendo anche loro la vita negli occhi di Tony.
Appena Gibbs si stacca, Ziva salta in braccio a Tony e lo bacia con passione.
Tony ricambia il bacio stringendola a se "Ora ci vedi! "
"Si. Così potrò vedere nostro figlio... era l'unica cosa che speravo di poter fare!! "
Le lacrime di Ziva si uniscono alle risate divertite di Tony, Abby e McGee si uniscono a loro in un abbraccio di gruppo mentre Gibbs resta in disparte a guardarli sorridendo, scambiando sguardi orgogliosi e felici con Tony.
 
Come al solito non hanno bisogno di parole, basta uno sguardo per capirsi, uno sguardo di 'Bentornato' che dimostra ancora una volta quanto sia grande e indissolubile il loro rapporto, quel legame che si è fermato nel tempo, passo dopo passo, fino a potersi leggere nella mente, fino a fidarsi cecamente l'uno dell'altro, affidandosi alla vita dell'altro donandogli la propria.

'Se si potesse nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e un padre
dormire al buio senza più paure
mentre li fuori inizia un temporale'





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