Dopo il terribile annuncio di Mirai Trunks tutti i guerrieri cominciarono un durissimo allenamento in vista dell'arrivo di quei tremendi cyborg.
Alla Capsule Corporation anche Vegeta si allenava a lungo nella gravity room. Il suo obiettivo non era però quello di prepararsi allo scontro coi cyborg,ma quello di diventare Super Sayan ed ottenere la tanto attesa vittoria su Kakaroth.
Più in là, nel laboratorio, Bulma era intenta ad elaborare un importante progetto quando la terra sotto i suoi piedi cominciò
a tremare. << Oh cielo! Bulma cara pensi sia stato Vegeta? >> Disse la signora Brief affacciata alla porta della stanza con aria sognate ed un' enorme macchia di tè sulla maglia. Senza rispondere alla madre Bulma si alzò di scatto e si incamminò
Verso la gravity room. Entrandovi si accorse che era nuovamente tutto a pezzi.
<< Stupido scimmione! Te l'ho costruita per aiutarti con gli allenamenti,non per fartela distruggere un giorno si e l'altro
pure! >>
Il principe la guardò in cagnesco sbottando irritato:
<< Come osi parlarmi così donna! E poi se dobbiamo dare la colpa di
ciò a qualcuno,la colpa è tua! >> Disse il Sayan col tono di chi sta dicendo un' ovvietà e portandosi nella solita posa a braccia
conserte.
<< MIA!? >>
<< OVVIO! Sei tu che l'hai fatta poco resistente! >>
La scienziata sospirò consapevole del fatto che nemmeno la sua testardaggine poteva tener testa a Vegeta, cominciò ad aggiustare per l'ennesima volta la navicella.
Il Sayan, incuriosito dai 'lavori di restauro' , si avvicinò alla terrestre inginocchiata vicino ad un pannello. Appena Bulma
sentì la gamba del principe sfiorarle la schiena, si alzò di scatto portando una mano sul cuore e cercando con lo sguardo
quello confuso del Sayan.
<< Che ti prende donna? >>
<< Beh...ecco...vedi... >>
Non poteva crederci, lei BULMA BRIEF era senza parole! Riordinò i suoi pensieri riuscendo a formare una frase di senso compiuto << L'aggiusterò più tardi >> disse dirigendosi verso l'uscita.
<< Ehi, ehi, dove credevi di andare?>> Il principe la afferrò per i polsi e la bloccò contro le pareti .
La scienziata arrossì violentemente, reazione che non passò inosservata. La turchina sentiva quello sguardo nero come
la notte su di se' .
Lo scimmione le provocava un'emozione strana, nuova, di gran lunga più forte di cio che aveva provato
per Yamcha .
Il principe continuò a fissarla per qualche minuto senza incontrare lo sguardo di lei che era incollato a terra.
Mollò improvvisamente la presa uscendo poi dalla gravity room con una strana espressione; l'azzurra scivolò lentamente a terra e restò lì, ancora incapace di muoversi a causa dell'intensità e della forza di quello sguardo.
FINE.
Beh so che è corto, e mi scuso in anticipo per la presenza di eventuali errori. È solo che la storia la sto postando ora che sono le 00:58 per levarmi il pensiero . beh spero non vi faccia tanto schifo :) |