I dolori dei
fanwriters? Ce ne sono parecchi – eh, se ce
ne sono! – ma oggi ci occuperemo di uno in particolare:
l’addio a un progetto
promettente.
Partiamo dall’inizio, dalla causa di tutto … Da
Ispirazione.
Se Fanwriter dovesse immaginare l’incarnazione
dell’Ispirazione, sarebbe una donna bella e malvagia. Anzi,
più che una donna,
una ragazzina. Una ragazzina dispettosa, una teenager incontrollabile e
scatenata, una selvaggia amazzone che cavalca liberamente nelle
praterie della
Fantasia.
Fanwriter e Ispirazione non collaborano spesso. La cara,
maledetta Ispirazione è molto capricciosa: va e viene quando
vuole lei, non
tiene mai conto degli impegni di Fanwriter. È
ingannatrice:
prima suggerisce idee folli e geniali, poi
sparisce quando serve davvero, quando è il momento di
trasformare i Progetti in
fanfiction, ovvero quando è il momento di scrivere. Anzi, a
volte quella
birichina osa proporre Progetti, pur sapendo che per loro natura sono
incompatibili con le capacità di Fanwriter! Chiariamo: se
Fanwriter è molto
portato a scrivere commedie leggere, ecco che Ispirazione porta alla
testa
scene seducenti di una fantastica quanto difficile trama horror!
E
così Fanwriter, illudendosi di poter scribacchiare una
volta tanto qualcosa di diverso, butta giù sul primo foglio
bianco disponibile
titoli, prologhi, abbozzi … Ma alla fine deve cedere alla
dura realtà: Progetto
è destinato a morire, veloce com’è
nato. A nulla servono i tentativi di
rianimarlo: Ispirazione è una madre crudele che non si
occupa dei suoi figli.
Celebro qui il funerale di Progetto, un piccolo amico che
Fanwriter ha conosciuto per poco, ma ha tanto amato.
Seguiranno altri amori così tragici?
Sicuramente.
Perché Fanwriter odia Ispirazione, eppure non può
fare a
meno di cercarla e invocarla.
E le gesta del loro rapporto di odio/amore saranno
cantate fino alla fine dei tempi.
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