Altri mesi erano passati da allora, da quell’ultima visita che
aveva permesso a Draco di tagliare per sempre i ponti con il suo passato; ora
aveva una nuova vita, e poteva contare sulla presenza di buoni amici. Certo, il
suo carattere non gli permetteva di essere espansivo e socievole come avrebbe
voluto, ma sapeva che, per uno come lui, arrivare a quel risultato poteva già
considerarsi un ottimo traguardo.
Draco alzò gli occhi al cielo: era almeno la decima volta che
pensava ad altro, invece di concentrarsi sul ripasso di Incantesimi. Se solo
Hermione l’avesse saputo, l’avrebbe ucciso.
Hermione.
Quando pensava a lei, o quando solo pronunciava il suo nome, un
sorriso gli increspava le labbra: non poteva credere che, dopo sei anni passata
ad odiarla, ora ne fosse profondamente innamorato.. eppure era così.
Certo, stare con lei voleva dire fare amicizia anche con
Sfregiato e Lenticchia, ma aveva scoperto che, lasciando da parte gli
insegnamenti di suo padre e giudicandoli con occhio obiettivo, non erano così
male.
- Draco! Perchè non stai ripassando?? -
Beccato. Ora avrebbe dovuto blandire la sua fidanzata in
ansia.
- Hermione, tranquilla. Sto ripassando, mi ero solo distratto
un attimo. - provò a dirle, ma lei, mani sui fianchi e cipiglio severo, lo
fissava e non sembrava ascoltarlo.
- Ti rendi conto che domattina sosterremo l’orale di
Incantesimi?? Dobbiamo essere più che preparati!! -
Draco spostò lo sguardo su Potter e Weasley, in cerca di aiuto,
ma i suoi " amici" si guardarono bene dall’alzare la testa dai
libri.
Maledicendoli mentalmente, Draco si alzò in piedi e prese per
mano la sua ragazza.
- Draco ma cosa.. -
Lui però, non volle sentire ragioni: doveva farla rilassare, e
alla svelta. La fece salire nella sua camera da Caposcuola, il luogo più vicino
a loro, visto che stavano studiando nella sala comune di Grifondoro, e la fece
sedere sul letto.
- Hermione, devi darti una calmata. Ok? Agitandoti così non
migliorerai le cose, anzi. Devi cercare di rilassarti, distendere i nervi, e
considerato che oggi non ti sei fermata un attimo, provare a dormire. -
- Ma io devo.. -
Lui sbuffò, poi utilizzò l’unico modo che conosceva per
zittirla: la baciò. Per Hermione, baciare Draco era ogni volta un’emozione
indescrivibile. Sentì la lingua di lui stuzzicarle le labbra, e immediatamente
le dischiuse, approfondendo quel bacio che le faceva provare brividi intensi
lungo tutta la schiena.
Si baciarono per diversi minuti, e per Hermione fu come stare
in paradiso: lo amava, e stare con lui le dava una gioia che non avrebbe mai
pensato di poter provare.
- Ti sei rilassata? - le chiese in un soffio, e lei, ancora con
gli occhi chiusi, annuì.
Lui la fece stendere, poi la coprì con una coperta; fece per
andarsene, ma la mano di lei lo fermò.
- Dormi con me, stanotte. -
L’aveva appena mormorato, ma per Draco era come se lei
gliel’avesse urlato nell’orecchio. La desiderava, la voleva con tutte le sue
forze, doveva ammetterlo: ma.. aveva paura. Non voleva farle del male, e fare
l’amore con lei.. era assurdo, lui che non se la sentiva!
- Draco.. -
La sua voce dolce e morbida lo fece eccitare ulteriormente, e
dovette esercitare su di sè un notevole autocontrollo.
- Hermione, non credo sia il caso.. -
Ma questa volta, era lei a non volere sentire ragioni: si
inginocchiò sul letto, per arrivare alla sua altezza, gli mise le mani intorno
al collo e prese a baciarlo, con dolcezza ma allo stesso tempo con
decisione.
Draco fece appello a tutte le sue forze per resistere, ma
quando lei portò le labbra sul suo collo, baciandolo timidamente, non ci vide
più.
Quella notte, Hermione donò la cosa più preziosa che possedeva
alla persona che amava, e il dolore che aveva provato quando lui era entrato
dentro di lei, svanì con la consapevolezza di essere diventata sua.
La mattina dopo, svegliandosi con Hermione nuda tra le braccia,
Draco avvertì una pace mai provata prima: si sentiva diverso, come se quel
marcio che aveva vissuto dentro di lui fosse misteriosamente scomparso.
Quando Hermione aprì gli occhi, la prima cosa che vide fu il
volto del suo ragazzo, che sorrideva; la seconda furono i raggi del sole che
riflettevano ombre nella stanza, e che le diedero la consapevolezza di che
giorno fosse.
- Oh cazzo, l’esame!! - imprecò la ragazza, balzando giù dal
letto, incurante del fatto di essere nuda.
Draco, con il lenzuolo che gli copriva l’inguine al pelo,
incrociò le braccia dietro alla testa: - Uhm.. questa sì che è una bella
visione.. l’ideale per svegliarsi piacevolmente.. - la stuzzicò maliziosamente,
e Hermione assunse un colorito violaceo, mentre strattonava la coperta e con
essa si copriva.
Draco scoppiò a ridere di fronte all’imbarazzo di lei, mentre
Hermione non ci trovava nulla di divertente.
- Si può sapere cos’è che ti fa tanto ridere?? Oggi abbiamo
l’ultimo esame!! - esclamò la ragazza, rivestendosi in tutta fretta.
Lui le cinse i fianchi da dietro, appoggiando le sue labbra sul
collo di lei.
- Ti preoccupi decisamente troppo, Granger. - le mormorò ad un
orecchio.
Per un millesimo di secondo, la mente di Hermione accarezzò
l’idea di lasciar perdere l’esame e passare tutto la giornata a letto con il suo
ragazzo. Ma ovviamente, non sarebbe stata Hermione Granger, la studentessa più
brillante di tutta Hogwarts, se avesse dato ascolto a quell’impulso. Imponendosi
la calma, baciò dolcemente Draco, e si preparò a scendere.
Harry e Ron li aspettavano di sotto, un sorrisetto malizioso
increspava le loro labbra.
- Beh, che c’è? - chiese Hermione in evidente imbarazzo.
- Niente, perchè? - chiese a sua volta Harry con noncuranza.,
mentre Ron ghignava più apertamente.
Hermione arrossì, consapevole che i suoi migliori amici
sapevano perfettamente cos’aveva fatto con Draco.
- Com’è andato il ripasso? - le chiese Ron, fissandola con
sguardo eloquente.
- Magnificamente Weasley. Non puoi nemmeno immaginare quanto. -
rispose Draco, che nel frattempo si era rivestito ed era uscito dalla camera di
Hermione.
Ron storse la bocca, ma non replicò: per quanto gli fosse
costata fatica, ormai aveva accettato il fatto che la sua migliore amica,
Hermione, e il suo ex peggior nemico, Draco, stessero insieme.
I quattro scesero in Sala Grande, dove erano presenti solo i
ragazzi del settimo anno: durante la settimana di esami, infatti, gli studenti
che dovevano affrontare i M.A.G.O. erano stati separati dagli altri, per
permettere loro di concentrarsi al massimo.
- Con oggi si chiude tutto.. - mormorò Ron, stranamente a corto
di appetito.
La tensione era palpabile, tutti gli studenti avevano i nervi a
fior di pelle, e non vedevano l’ora che tutto fosse finito.
Dopo colazione, anche se nessuno degli studenti mangiò, i
ragazzi si avviarono verso il corridoio di fronte all’aula di Incantesimi, dove
gli studenti sarebbero stati fatti entrare a gruppi, per sostenere l’esame.
Hermione non parlava, ma aveva lo stomaco contratto per il
nervosismo, a malapena riusciva a stare in piedi.
Draco le strinse la mano, in silenzio: non c’era bisogno di
parole, in quel caso erano sufficienti gli occhi per comunicare.
L’esame iniziò, e i primi studenti vennero fatti entrare
nell’aula. Un silenzio innaturale avvolgeva il corridoio, smorzato da qualche
bisbiglio che sapeva di incantesimo mormorato a fior di labbra.
Poi fu il turno di Hermione: era pallida, e il cuore le batteva
a mille. Sapeva di essere preparata, era tutto l’anno che si preparava per gli
esami, ma non poteva fare a meno di sentirsi nervosa. Gettò un’occhiata ai tre
uomini della sua vita, Harry, Ron e Draco, che le sorrisero, ed entrò in
classe.
- Andrà bene. - sussurrò Draco.
- E’ ovvio: se non dovesse andare bene a lei, noi potremmo
anche evitare di presentarci. - disse Ron, e Harry annuì.
Hermione uscì dalla classe mezz’ora dopo, ma non ebbe occasione
di parlare con gli altri, perchè fu immediatamente fatta allontanare dal
corridoio, al fine di evitare il passaggio di informazioni.
Subito dopo toccò a Harry e Draco, e quando furono usciti, a
Ron.
- Dovrebbe aver quasi finito, no? E’ quasi mezz’ora che è
dentro.. -
I tre si erano ritrovati in Sala Grande, e ora aspettavano solo
l’arrivo di Ron.
- Come pensate sia andata? - chiese loro Hermione, scrutando i
loro volti con ansia.
- Tranquilla Hermione, io e Potter abbiamo fatto scintille - la
rassicurò lui con un ghigno, ricambiato dal ragazzo.
Doipo qualche minuto, Ron fece il suo ingresso in Sala,
sedendosi sgraziatamente accanto ad Harry.
- Uff.. e anche questa è andata! - esclamò, visibilmente più
rilassato.
Hermione si mordeva il labbro, e Harry alzò gli occhi al cielo:
- Ron, dille com’è andata, altrimenti le fai venire un infarto.. - gli disse,
canzonando l’amica.
- E’ andata bene Hermione, tranquilla.. con tutto il ripasso
che mi hai fatto fare.. - la tranquillizzò Ron, e lei sorrise.
- E tu Hermione? Com’è andato il tuo esame? - le chiese Harry
curioso.
- Bene - sillabò lei, arrossendo un pò.
- Solo bene? - le chiese Ron, ma Draco intuì qualcosa.
- Che ti ha detto l’esaminatore? -
Hermione sbuffò: - Mi ha detto che.. il mio esame è stato.. il
migliore a cui abbia mai assistito.. - ammise, mentre le sue labbra si aprivano
in un sorriso riluttante, e i suoi amici scoppiavano a ridere.
- Oddio Hermione, lo sapevo! - biascicò Harry tra le risate, e
la ragazza fece l’offesa per qualche minuto; poi non resistette, e scoppiò a
ridere anche lei, mentre un pensiero si formulava nella sua testa: erano
liberi!
Smorzate le risate, la ragazza si rabbuiò, fatto che non sfuggì
ai tre amici: - Hermione, cos’hai? - le chiese Harry.
Lei abbassò lo sguardo: - E’ che.. insomma.. è tutto finito..
Hogwarts.. rimarrà solo un ricordo.. -
Hermione si sentiva triste: Hogwarts era diventata la sua casa,
loro la sua famiglia.. e ora, abbandonare tutto così.. non si sentiva
pronta.
Draco le strinse la mano: - Ma noi quattro siamo ancora uniti,
no? Voglio dire, ci specializziamo tutti per diventare Auror.. e Hogwarts
rimarrà per sempre una parte di noi. -
Ron annuì, appoggiando ciò che il ragazzo aveva detto: -
Studieremo ancora tutti insieme, e meno male, altrimenti come faremmo senza i
tuoi programmi di studi? -
Hermione lo fissò, poi sorrise: Ron e Draco avevano ragione.
Avrebbero lasciato Hogwarts, questo sì, ma il ricordo di essa non avrebe mai
abbandonato i loro cuori. Lì aveva conosciuto i suoi migliori amici, lì aveva
vissuto insieme a loro avventure incredibili, lì aveva trovato l’amore. Sì,
decisamente Hogwarts avrebbe sempre fatto parte di lei.
- Programmi per quest’estate? - chiese Harry.
- Tutti da me alla Tana, no? - rispose subito Ron con un gran
sorriso.
Hermione guardò Draco: - Tu cosa.. -
Lui alzò le spalle: - Credo che venderò Malfoy Manor.
Rappresenta un passato che mi sono lasciato alle spalle. L’eredità di famiglia è
cospiscua, mi comprerò una casa meno grande e soprattutto meno tetra. -
Mentre Draco parlava, Ron sembrava preso da una difficile lotta
interiore; rimase assorto per diversi istanti, poi alzò lo sguardo sul
ragazzo.
- Perchè non passi l’estate con noi? - gli chiese a
bruciapelo.
- Come? - Draco pensò di aver capito male.
Ron alzò le spalle: - Dovremo stringerci un pò, ma ci staremo
tutti. E mamma sarà felice di farti mangiare, il progetto di nutrire Harry fino
a farlo scoppiare non la soddisfa più. -
Se Hermione avesse potuto, avrebbe baciato Ron: sapeva cosa
significava per lui quell’invito. Voleva dire cessare ogni ostilità, e gettare
le basi di una vera amicizia.
Draco guardò Weasley negli occhi, ripensando a quante volte
l’aveva preso in giro per la sua famiglia e per la sua povertà. E ora lui lo
stava invitando a casa sua.
Guardò Hermione, che lo fissava speranzosa: se davvero voleva
gettarsi il passato alle spalle, era ora di cominciare a pensare con la propria
testa, e non seguendo le regole di suo padre.
- Ci sto Weasley. Ma solo ad una condizione. -
Hermione trattenne il fiato.
- Che mi concedi una sfida a Quidditch. -
Ron sorrise, e allungò la mano a Draco, che gliela strinse: -
Andata. -
Hermione sorrise: quella sarebbe stata l’estate più bella di
tutta la sua vita.
E così, siamo
giunti alla fine. Nonostante sia stata una storia non troppo lunga, mi ci sono
affezionata. E mi sono affezionata anche alle vostre recensioni, che mi hanno
accompagnato in questa esperienza.. come sempre, i thanks:
Bimba91: sì,
niente più Lucius, yeeeh!! ^^ Ok, mi ricompongo.. spero anche che quest'ultimo
capitolo ti piaccia, e che continuerai a seguirmi!! Un bacione!!!
coffe14: sono
molto felice che ti sia piaciuto, e spero continuerai a seguirmi!!! Fammi sapere
che ne pensi del chappy!! Bacioni!!
ladymarie: eh lo
so, ma essendo la mia prima longfiction non ho voluto strafare.. comunque certo
che l'ho promesso, e non ho intenzione di rimangiarmi la parola!! Ho già pronto
il primo capitolo di una nuova longfiction, che spero seguirai!!! ^^ Aspetto la
tua recensione, bacioni!!!
Angelgirl: non ti
preoccupare!! ^^ Fammi sapere se il chappy ti è piaciuto,
bacioni!!!
noekali: suiamo
arrivati alla fine, ma spero che nemmeno quest'ultimo capitolo ti deluda!! Fammi
sapere!! ^^ Bacioni!!
ashara: oh, mi
dispiace deluderti.. ma ho preferito chiudere il capitolo Lucius, perlomeno in
questa fiction.. ma non è escluso che non manchino scontri da altre parti.. o
per meglio dire, in altre storie!! ^^ Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo!!!
Baci!!!
illyria93: un
mega "in bocca al lupo" per tutte le tue verifiche e interrogazioni, inglese in
particolare!! ^^ Per il resto, grazie per aver seguito e recensito la mia
storia, e spero che anche questo capitolo ti piaccia!!! Fammi sapere!!!
Bacioni!!!
Grazie ancora a
tutti coloro che hanno letto, recensito e messo la storia tra i
preferiti, mi inchino davanti a voi. Nel frattempo, se vorrete,
potrete continuare a seguirmi nella mia nuova longfiction, "La Bussola D'Oro",
il cui primo capitolo sarà disponibile già da adesso.
Sperando di
avervi fatto emozionare almeno un pochino, vi abbraccio con tanto
affetto.
Bacionissimi!!!
Mylia