The Sea

di Aagainst
(/viewuser.php?uid=339473)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La luna si tuffava nel mare, come se quel disco d'argento fosse stato legato all'acqua da sempre. Il rumore delle onde che si infrangeva sulla battigia era rilassante e, allo stesso tempo, mostrava l'inquietudine del mare. Io ero lì, seduta sulla sabbia, che fissavo la luna. Ero a metà via tra il cielo stellato e la terra. Guardavo e pensavo. Pensavo a come mi sarebbe piaciuto essere infinita come il mare, libera come quella distesa d'acqua. Il vento mi scompigliava i capelli, non troppo lunghi e muoveva le onde, che si erano fatte sempre più grandi. E, insieme alle onde, si era ingrandito anche il vuoto che c'era nel mio cuore. Avrei voluto urlare, ma il rumore dell'acqua sugli scogli mi anticipò. Il mare urlava al posto mio. Eravamo una cosa sola. La sua libertà aleggiò in me, in quell'istante, in quel luogo, sospesa tra cielo e terra.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1967379