cap 1 storia
Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di
marzo come tutte le altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo
venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte
napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui
perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a
comprendermi
veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o
quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era
pechè era andato a firenze per una causa molto importante..
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da
sola,mi misi in camera a sentire ich bin da(la mia canzone
preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da
sola
cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un
vortice
nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una
persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che
sogno della mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi
asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia
voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie
la
mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi
fuori da
questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che
mi
comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure
di
merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di
solitudine
che stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa
canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso
giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non
riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di
toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è
sbagliato…aspettami adesso vengo da te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto
toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di
volermi
suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a quello che
potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza
che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole
tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo
tempo che stai così,io non so più come fare per
farti
stare meglio,quando mi illudo che tu stia meglio tu ricominci a stare
male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai
dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve posso
parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo
dire
in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi
ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e
io
glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto
apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto
bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti
cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa
per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a
mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi
e così lei è già qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che
io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le
risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’
perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e
capì
che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere
stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come
non
mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia
cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si
si
cecy lo sai che questa è l’ora della mia
cenetta!!t prego
ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo
la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno
con
la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò
il
numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò
sotto gli
occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo
piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi
sgranati un’altra volta … feci finta di niente
,ordinai le
pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle
strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah …
chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia
canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando
rimanevo da sola cadevo in una
“depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal
quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che
purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della
mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare
la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la
chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva
tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi
pigliavano,l’unica che mi comprendeva
affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda..
Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che
stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei
triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è sbagliato…aspettami adesso vengo da
te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato
di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a
quello che potevo farmi io ma a quello
che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e
sporcandole tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo tempo che stai così,io non so più come
fare per farti stare meglio,quando mi illudo che tu stia
meglio tu ricominci a stare male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve
posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che
sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa
voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio
padre e io glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la
vitto(chipsie)a casa a mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi e così lei è già
qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’ perplessa…però poi rimisi i piedi
per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che
quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio
papà..e..ritornai triste come non mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a
dire:”si si cecy lo sai che questa è
l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo
delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un
accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul
comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi
capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il
simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo;
rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta …
Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le
altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo
venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte
napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui
perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a
comprendermi veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o
quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era
pechè era andato a firenze per una causa molto
importante..Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le
altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo
venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte
napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui
perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a
comprendermi
veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o
quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era
pechè era andato a firenze per una causa molto importante..
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da
sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia canzone
preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da
sola
cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un
vortice
nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una
persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che
sogno della mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi
asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia
voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie
la
mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi
fuori da
questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che
mi
comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure
di
merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di
solitudine
che stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa
canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso
giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non
riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di
toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è
sbagliato…aspettami adesso vengo da te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto
toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di
volermi
suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a quello che
potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza
che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole
tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo
tempo che stai così,io non so più come fare per
farti
stare meglio,quando mi illudo che tu stia meglio tu ricominci a stare
male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai
dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve posso
parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo
dire
in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi
ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e
io
glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto
apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto
bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti
cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa
per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a
mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi
e così lei è già qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che
io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le
risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’
perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e
capì
che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere
stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come
non
mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia
cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si
si
cecy lo sai che questa è l’ora della mia
cenetta!!t prego
ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo
la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno
con
la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò
il
numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò
sotto gli
occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo
piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi
sgranati un’altra volta … feci finta di niente
,ordinai le
pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle
strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah …
chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia
canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando
rimanevo da sola cadevo in una
“depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal
quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che
purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della
mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare
la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la
chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva
tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi
pigliavano,l’unica che mi comprendeva
affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda..
Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che
stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei
triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è sbagliato…aspettami adesso vengo da
te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato
di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a
quello che potevo farmi io ma a quello
che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e
sporcandole tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo tempo che stai così,io non so più come
fare per farti stare meglio,quando mi illudo che tu stia
meglio tu ricominci a stare male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve
posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che
sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa
voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio
padre e io glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la
vitto(chipsie)a casa a mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi e così lei è già
qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’ perplessa…però poi rimisi i piedi
per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che
quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio
papà..e..ritornai triste come non mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a
dire:”si si cecy lo sai che questa è
l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo
delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un
accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul
comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi
capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il
simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo;
rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta …
feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era
andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il
bigliettino mah … chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era
andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il
bigliettino mah … chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
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