i need you
Trovatisi sulla rotta una nave alla
deriva gli occupanti
della Destiny decisero di mandare Rush e Young in esplorazione ben
presto pero' si trovarono davanti ad algoritmi impossibili da risolvere
persino per il professore il quale propose di far tornare la dottoressa
Perry, siccome Ginn avrebbe dovuto essere interrogata a Washington
scelsero lei per lo scambio.
Hayley in quel momento era libera e quindi rimase sino all'arrivo di
Amanda che saluto' con calore e simpatia poco dopo Rush comunico' a
quest'ultima l'algoritmo da risolvere e, approfittando di un attimo di
distrazione degli altri presenti nella stanza le disse "vai sul ponte
di comando della nave con Hayley: li' saprai cosa fare" la
giovane infermiera stupita dal fatto che volesse coinvolgerla segui' la
dottoressa senza proferire sillaba ma mentre camminavano Amanda disse
"non capisco come mai ha detto che dovevi venire con me"
"Nemmeno io in realta': non e' certo la matematica il mio
campo...probabilmente voleva mostrare che siamo le persone di cui si
fida di piu' qui sopra".
L'altra la guardo' senza capire, "mi aveva parlato del ponte
ma
io non potevo fare niente: gli voglio molto bene, e' come un
fratello per me e mi spiace tantissimo non poterlo aiutare quando ne ha
bisogno, posso solo stargli vicina. Tu invece sei perfettamente in
grado di aiutarlo, ti ama Amanda ed io sono molto contenta
che
stiate assieme, sai lui e' cambiato in qualche modo da quando ci sei tu
nella sua vita" spiego' Hayley con un sorriso.
Amanda la ricambio' "beh grazie dell'appoggio ma ora
mettiamoci al lavoro" disse sedendosi.
Al loro ritorno pero' Rush e Young ebbero un violento litigio durante
il quale si misero le mani addosso, il colonnello infatti si era
stancato del modo di fare dell'altro, poiche' Rush avrebbe dovuto
secondo lui rivelargli del ponte e una volta calmatisi si ripromisero
che non avrebbero avuto piu' segreti per le cose importanti.
Nel frattempo pero' Simeon era riuscito ad eludere le guardie
freddandone una ed arrivato nella stanza di Rush nella quale si trovava
Amanda la uccise.
Nicholas la trovo' poco dopo e chiamo' aiuto, Hayley accorse subito e
nel vedere la ragazza a terra comincio' a piangere a calde lacrime
tentando di prestarle i primi soccorsi e non stupendosi affatto nel
vedere l'amico che rimaneva freddo davanti al ferimento della donna che
amava: ormai lo conosceva bene e sapeva che sarebbe esploso di li a
poco.
Una volta arrivata, TJ constato' la morte di Amanda e la sua assistente
vedendo Rush alzarsi ed avviarsi verso il corridoio lo segui' temendo
che potesse fare qualche sciocchezza: "Nick mi dispiace...."
inizio' ma lui pestava i pugni contro i muri
gridando come
una belva ferita, Hayley si sentiva stringere il cuore al vederlo cosi'
ma sapeva che non poteva farci niente almeno per il momento.
Poco dopo pero' fu costretta a tornare in infermeria poiche' si
dovevano curare i feriti e cosi' quando grazie alla Kino vide che Rush
era passato dallo stargate deciso a vendicare Amanda e rabbrividendo
nel vederlo disinnescare la bomba piazzata sulla schiena di Park che
Simeon si era portato dietro come ostaggio, seguiva l'uomo
con lo
sguardo vedendo nel suo pura determinazione ad uccidere: sapevano
entrambi che la vendetta non avrebbe portato indietro la dottoressa
Perry ma Hayley sapeva anche che se fosse stata al posto suo si sarebbe
comportata nel medesimo modo.
Simeon mori' per mano di Rush e lui ed i soldati tornarono sulla nave,
TJ una volta curati i feriti che ora erano stabili disse ad Hayley che
poteva andarsene per il momento e lei ne approfitto' per andare a
vedere come stesse Nicholas, nell'atrio incontro' Eli e Chloe e
ringraziando l'amica grazie alla quale erano tornati nell' ftl
prosegui' diretta alla stanza del professore.
Non aveva fatto che pochi passi quando Brittany Diamond una dei civili,
una ragazza di qualche anno piu' piccola di lei e Chloe ricca e viziata
che non l'aveva mai potuta soffrire l'apostrofo' dicendo "ma che brava
la nostra infermierina, andiamo a giocare al dottore eh?"
Hayley si volto' lentamente: l'antipatia che quella ragazza provava per
lei era reciproca, Brittany era figlia del ricco proprietario di
un'importante industria cosmetica ed era piuttosto famosa nell'ambiente
del gossip, sempre in giro per locali e party insieme a gente nota e
per questo o quel flirt, ma sulla nave non era in grado di
fare
assolutamente niente era la tipica tizia che si lamentava perche' le si
era spezzata un'unghia, in piu' tutti sapevano che fosse di
facili costumi dato che ci aveva provato spudoratamente con tutti gli
elementi maschili della Destiny e per quanto ne sapeva lei alcuni
avevano accettato senza colpo ferire: certo, bella era bella niente da
dire ma era rifatta ovunque "se la buchi con uno spillo parte
via
come un palloncino" penso', tra i pochi con cui le era andata male vi
erano Young, Rush ed Eli.
"Che cazzo hai detto??" le disse avvicinandosi ed
afferrandola
per i capelli "guarda che non sono mica tutte troie come te qui sai?? E
comunque hai fatto male i tuoi calcoli: Nicholas e' troppo signore per
te e tu non sei degna nemmeno di allacciargli le scarpe!!!"
grido' imbestialita trascinandola in terra tanto che le
rimasero
in mano alcune extensions mentre Eli e Chloe tentavano di separarle,
Hayley aveva perso completamente la testa e sfogava su quell'arpia il
rancore e l'amarezza che fino a quel momento aveva covato dentro di se'.
Finalmente la mollo' e correndo raggiunse la camera di Nicholas, si
asciugo' le lacrime: non era quello il momento dei pianti, se voleva
essergli d'aiuto doveva essere forte.
La porta si apri' e lo vide steso sul letto con gli occhi al soffitto,
pareva catatonico e la ragazza non ebbe il coraggio di aprire bocca,
anche perche' cosa si puo' dire in simili circostanze? "mi
dispiace?" "non lo meritava?" tutte frasi
artefatte e banali secondo Hayley.
Cosi' rimanendo in silenzio gli si accoccolo' a fianco prendendogli la
mano, l'uomo a quel contatto sussulto' e la guardo' negli occhi poco
dopo la stringeva a se' piangendole sulla spalla.
"E' tutta colpa mia...io l'ho portata qui" singhiozzo'.
"Nessuno poteva immaginare una cosa del genere e tu avevi bisogno di
lei non colpevolizzarti cosi'" rispose lei tentando di
sistemarsi meglio sul letto: Rush la teneva cosi' stretta che non
poteva neanche muoversi.
Passarono alcuni minuti in silenzio ed Hayley disse "vado a
prendere qualcosa da mangiare..." "NO! Rimani...per favore"
disse lui guardandola terrorizzato come un bambino di fronte
ad una stanza buia, "Nick, non vado da nessuna parte solo a
prendere da mangiare" prosegui' lei ma un nuovo abbraccio da
parte dell'amico la mise a tacere, in quel momento capi' il perche':
aveva perso la moglie, poi l'altra donna di cui si era innamorato ed
ora la sua maschera di freddezza e anaffettivita' si era sbriciolata in
mille pezzi mostrando tutta la fragilita' che aveva tentato di
nascondere per anni e facendogli perdere la sua onnipresente
razionalita': sicuramente a mente fredda sapeva che la ragazza nel giro
di qualche minuto sarebbe tornata ma ora l'adrenalina di poche ore
prima era svanita lasciando il posto all'emotivita' piu' pura.
"Mi sei rimasta solo tu ora, non andartene non abbandonarmi"
disse scoppiando nuovamente in lacrime "non lo
farei mai stai tranquillo, senti, posso prendere la tua radio un
attimo?" chiese carezzandogli la testa, Nicholas
annui' e lei ne approfitto' per chiamare TJ "portami un
leggero sedativo per favore".
Poco dopo arrivo' la dottoressa e le porse una pastiglia che teneva nel
palmo della mano "nascondi tutti i medicinali" le sussurro'
"e' totalmente sconvolto temo che possa...."
"d'accordo e stagli vicino mi raccomando: ha bisogno di te ora"
le rispose Tj.
Hayley annui' e porse la pastiglia con un bicchiere d'acqua a Nicholas
"ti aiutera' a dormire" "si, ne ho bisogno" rispose
lui inghiottendola e stendendosi sul letto lei si rimise al suo fianco
ma si sdraio' dandogli le spalle e subito dopo senti' la mano di lui
poggiarglisi sulla spalla afferrandola e voltarla bruscamente e le sue
braccia stringerle la vita mentre appoggiava il viso alla sua spalla.
"Non voltarmi le spalle non adesso..." disse in un sussurro
appena percettibile e siccome la ragazza si era sdraiata sul proprio
braccio si mosse nel tentativo di mettersi piu' comoda e di guardare
l'amico negli occhi ma Nick la tenne stretta al suo petto "no, non
muoverti rimani li dove sei ho bisogno di tenerti li'" le
disse chiudendo gli occhi.
Hayley annui', intuiva che in quel momento tutto dipendeva da lei, la
barriera che separava la mente del suo migliore amico dalla follia era
alquanto labile: una sola mossa o parola sbagliata da parte sua e lui
non sarebbe stato piu' lo stesso e cosa altamente probabile, loro
sarebbero rimasti nello spazio a vita.
"Dormi amico mio e sogna ti prego...oppure non sognare affatto forse
per ora e' meglio cosi" disse baciandogli la guancia.
Chiuse gli occhi, forse era davvero necessario un po' di oblio.
Almeno per il momento.
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