- Che vuol dire che è sparita? -
Hermione alzò gli occhi la cielo: - Quanti significati del
verbo sparire conosci, Potter? -
Pansy si morse il labbro: - E’ impossibile.. non ha senso..
solo noi quattro sapevamo dov’era nascosta! Hermione, ne sei certa? -
La ragazza annuì: - Sono andata a controllare che fosse tutto a
posto per la prova finale che avrebbe portato alla Bussola D’Oro.. ma quando
sono arrivata, non c’era più. Qualcuno l’ha presa, e ha lasciato questo. -
disse, indicando il bigliettino.
- Beh, è chiaro no? Chiunque l’abbia presa, vuole che
partecipiamo alla caccia. -
Harry parlò in tono tranquillo, come se non fosse importante,
cercando di mascherare il nervosismo: una cosa era creare una caccia al tesoro,
un’altra era diventare improvvisamente pedine del gioco.
Malfoy fissò il bigliettino: - Dobbiamo interrompere la caccia.
Chi l’ha presa l’ha nascosta chissà dove, e se noi dobbiamo metterci a cercarla,
è inutile far continuare il gioco agli altri. - il suo tono era rabbioso e
frustato: odiava che gli si rovinasse il divertimento.
Hermione riflettè rapidamente: - Sentite.. solo noi sappiamo
che il premio della caccia al tesoro è scomparso, giusto? - gli altri annuirono,
e lei riprese - Noi siamo i migliori della scuola. Se uniamo le forze, potremmo
trovarla e rimetterla a posto prima che i nostri compagni arrivino all’ultimo
indizio, così.. -
- Così nessuno si accorgerebbe di nulla! - concluse Pansy per
lei.
Le ragazze fissarono Harry e Draco che, dopo qualche istante,
annuirono.
- A quanto pare Malfoy, sei stato accontentato. Ora giochiamo
anche noi. - commentò Hermione, e il ragazzo rispose con un’occhiataccia.
- Meglio andare a dormire, ora. Domani, subito dopo le lezioni,
tutti in biblioteca: dobbiamo iniziare la caccia. E mi raccomando: bocca chiusa.
- disse Harry.
I quattro si separarono, ancora piuttosto increduli per ciò che
era successo, ma determinati a ritrovare la Bussola. Erano i migliori, erano il
quartetto di Hogwarts. Dovevano farcela, potevano farcela.
Ognuno di loro tornò così nel proprio dormitorio, incurante di
un’ombra nera che li aveva studiati nel buio.
°°°°
- Rileggi l’indizio. -
Era almeno la quinta volta che Potter lo diceva, e Hermione,
dopo aver sbuffato sonoramente, rilesse con voce piatta il bigliettino: - Il
primo indizio è: si cela tra le chiome degli alberi, dove il vento non può
arrivare. -
Draco colpì il tavolo con un pugno, colpo che fece trasalire
Pansy: - Andiamo, quel bastardo, chiunque esso sia, ci sta prendendo per il
culo! Che diavolo significa?! Ci sono centinaia di alberi per tutta Hogwarts! E
poi, come può il vento non arrivare tra le chiome?! E’ un’idiozia! -
- Devo dare ragione a Malfoy. - disse Harry, passandosi una
mano tra i capelli arruffati - Quell’indizio non ha senso. -
- All’apparenza. - mormorò Hermione, e i tre si voltarono verso
di lei.
La ragazza li fissò uno ad uno, poi abbassò lo sguardo sul
biglietto.
- Sentite, non credo che chi abbia rubato la Bussola ci abbia
lasciato un falso indizio. Credo che voglia metterci alla prova, per verificare
quanto siamo bravi. Ci deve essere un senso.. devo solo capire quale.. -
Draco la fissò: nonostante i mille interrogativi che
affollavano la sua mente, in quel momento i suoi pensieri erano concentrati su
una cosa sola. La Mezzosangue era ancora più bella, quando rifletteva. Aveva
l’espressione assorta, la fronte appena corrugata, i denti mordevano piano il
labbro inferiore, segno di gran concentrazione. Non si curava nemmeno di
spostare dietro l’orecchio il solito ricciolo ribelle, talmente era assorta.
Pansy prese in mano la situazione: - Sentite, ecco cosa faremo.
Ci divideremo a coppie, e perlustreremo tutti gli alberi di Hogwarts. Se siamo
veloci, ci impiegheremo al massimo.. -
- Tre giorni. - disse Hermione, dopo aver fatto un rapido
calcolo.
- E se non troviamo nulla? - Draco preferiva essere pessimista,
che illudersi.
Pansy alzò le spalle: - Se non altro, saremo sicuri di aver
controllato. E ci inventeremo qualcos’altro. -
I ragazzi si accordarono sulle coppie e, dopo un pranzo veloce,
uscirono fuori dal castello.
- Allora, io e Pansy perlustreremo la zona est, mentre tu e
Hermione perlustrerete.. -
- La zona ovest. Non siamo idioti. - Malfoy rivolse a Harry
un’occhiata inceneritrice, e le due coppie si separarono.
- Muoviti Mezzosangue. -
Draco considerava l’idea di Pansy una gigantesca, assurda
perdita di tempo: e la prospettiva di dover svolgere il suo compito con la
Granger, lo rendeva infinitamente più nervoso.
Ma nemmeno Hermione aveva troppa voglia di fare coppia con
Malfoy, avrebbe preferito lavorare da sola. E di sicuro, non aveva intenzione
difarsi mettere i piedi in testa da lui.
Lo superò, e gli bloccò la strada: - Stammi a sentire Malfoy.
Stare qui, con te, in questo momento, mi fa schifo tanto quanto fa schifo a te.
Ma non abbiamo altro scelta, perciò ecco cosa faremo: rimarremo in silenzio,
controlleremo tutti quei dannatissimi alberi, e poi torneremo ad odiarci come se
nulla fosse. D’accordo? -
Malfoy alzò un sopracciglio, stupito dall’irruenza e alla
decisione della ragazza: nemmeno Potter, che lui considerava come suo pari,
l’aveva mai fronteggiato così direttamente. Annuì, e i due ripresero a camminare
affiancati.
- Come facciamo? - chiese il ragazzo.
- Lanciami un incantesimo Levicorpus, alzami fino alla chioma,
e io controllerò se c’è qualcosa. - rispose lei, e lui la guardò.
- Bel piano.. - commentò con tono canzonatorio.
Lei incrociò le braccia al petto: - Hai un piano migliore,
genio? -
Draco rimase in silenzio, e la ragazza si tolse la giacca,
facendogli un cenno.
Il ragazzo inspirò profondamente, poi agitò la bacchetta: -
Levicorpus! -
Hermione venne alzata in aria, e Draco la diresse tra le chiome
dell’albero.
- Più in alto! - gridò la ragazza.
Draco strinse i denti: - Come se fosse facile.. - mormorò,
concentrandosi più che poteva.
Hermione aguzzò la vista, cercando qualunque cosa, anche la più
piccola anomalia, che indicasse un indizio: niente.
- Malfoy, fammi scendere! Non c’è niente qui! -
Draco iniziò ad abbassare la bacchetta, ma la strattonò
troppo velocemente, spezzando l’incantesimo. Hermione urlò, sentendosi cadere
nel vuoto; chiuse gli occhi, pensando che se al primo albero si rompeva l’osso
del collo, al decimo avrebbero direttamente svolto il suo funerale.
Due braccia avvolsero il suo corpo: Hermione aprì gli occhi di
scatto, e si ritrovò abbracciata a Malfoy, che la fissava ad occhi spalancati.
La ragazza percepì il calore che il corpo di lui emanava, e
arrossì: era già stata con dei ragazzi, ma la reazione che lui le provocava era
qualcosa di nuovo per lei.
- G.. grazie.. - mormorò, mentre lui la lasciava.
Draco distolse lo sguardo, poichè non voleva dare a vedere il
suo disagio.
- Muoviamoci. - sillabò, senza alzare lo sguardo sulla
ragazza.
°°°°
- Sinceramente Pansy, quante possibilità ci sono che il secondo
indizio sia tra la chioma di uno di questi alberi? -
Harry era una persona concreta: preferiva sapere da subito come
stavano le cose, in modo da sapere esattamente cosa aspettarsi.
- Nessuna. - rispose lei in tono piatto.
Il ragazzo annuì: - Proprio quello che pensavo.. - mormorò.
I due camminarono per un pò l’uno accanto all’altra, fino a che
Pansy si fermò. Harry si volse a guardarla interrogativo, ma lei non lo guardava
negli occhi.
- Perchè mi hai baciata? - gli chiese all’improvviso.
Harry rimase perplesso dalla scelta della ragazza di parlarne
proprio in quel momento, tuttavia rispose.
- Perchè mi piaci, ed era un modo per fartelo sapere. - le
disse, alzando le spalle.
Lei annuì: - Ok. - disse, riprendendo a camminare.
Lui la fissò sbalordito: - Tutto qui? Non hai nient’altro da
dire? -
- No. Dai, andiamo. -
°°°°
- Io l’avevo detto che era un’idiozia, e questa ne è la prova!!
Non ho intenzione di perdere altro tempo tra quei maledetti alberi, sono tre
giorni che li controlliamo! - il tono di Malfoy era furibondo, ma la sua
intolleranza rispecchiava perfettamente il morale degli altri tre. Anche loro,
come il ragazzo, erano delusi dal risultato ottenuto: risultato, che equivaleva
a zero.
La Stanza della Necessità era diventata una sorta di Quartier
Generale, era il luogo dove i quattro passavano ormai la maggior parte del loro
tempo libero.
- E se ci fosse qualche albero che ci è sfuggito? Magari in
qualche luogo nascosto.. magari nella Foresta Proibita! -
Harry scosse la testa: - Ragiona Pansy.. la Foresta Proibita è
formata interamente da alberi.. ci metteremmo settimane a controllarli tutti, e
nel frattempo i nostri compagni potrebbero già essere arrivati a metà del
percorso. -
Pansy si volse verso di lui, gli occhi scintillanti: - Allora
che dovremmo fare secondo te? Lasciar perdere? -
L’unica ad essere rimasta in silenzio, era Hermione: la ragazza
sentiva a malapena le voci degli altri, troppo concentrata per prestare loro
attenzione.
Ripetè per l’ennesima volta l’indizio nella sua mente. Non
aveva senso: il vento poteva arrivare dovunque, e sicuramente poteva arrivare
tra le chiome degli alberi. Doveva esserci qualcosa che avevano saltato,
qualcosa che avevano lasciato indietro.. doveva esserci.
Un albero la cui chioma non era mossa dal vento.. un albero,
dove il vento non poteva arrivare. Un albero.. un albero..
- Mezzosangue, ti sei addormentata? -
La voce acida di Malfoy la fece bruscamente tornare alla
realtà: alzò gli occhi sui compagni, che la fissavano speranzosi.
Lei scosse la testa, e vide i loro volti spegnersi, come se la
debole scintilla di speranza che li accendeva fosse scomparsa nel nulla.
Malfoy, dalla rabbia, diede un calcio al muro: - Parola mia, se
solo la mia famiglia sapesse in che razza di situazione mi sono cacciato.. -
Qualcosa scattò nel cervello di Hermione.
Famiglia.
- Ma certo! - urlò la ragazza, balzando in piedi.
- Non capite? Abbiamo sbagliato tutto!! L’indizio non si
riferisce ad un albero vero, ma ad un albero genealogico!! - Hermione aveva gli
occhi lucidi per la contentezza mentre, uno alla volta, gli altri assimilavano
le sue parole.
- La chioma di un albero.. dove il vento non può arrivare.. -
mormorò la Parkinson, e Hermione annuì freneticamente.
- Esatto!! Il vento non può arrivarci perchè non può far
muovere una chioma disegnata!! -
Malfoy la fissò, e la ragazza credette di scorgere
l’ammirazione nei suoi occhi.
- Dove lo troviamo l’albero genealogico che ci serve? - chiese
Harry, alzandosi in piedi.
Hermione sorrise compiaciuta: - In biblioteca, ovviamente.
-
°°°°
- Storia di Hogwarts? -
Hermione annuì: - Qui c’è tutto ciò che c’è da sapere su
Hogwarts, da quando è stata fondata fino ad oggi. -
I ragazzi erano radunati intorno ad Hermione, che aveva posato
il pesante libro su un tavolo accanto alla finestra.
- Chi se ne importa, basta che ci sia ciò che stiamo cercando.
- disse Malfoy.
- A proposito - disse Harry - Che tipo di albero genealogico
stiamo cercando? -
Fu Pansy a rispondere per Hermione: - Il più grande che esista,
ovviamente. L’albero genealogico di tutti i Presidi di Hogwarts. -
Hermine annuì, trovando finalmente la pagina che cercava: - Ci
siamo ragazzi. E’ questo. -
Il disegno, riccamente colorato e finemente lavorato, era
talmente grande da occupare due fogli. Dai quattro fondatori di Hogwarts, Godric
Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde, si
diramavano tutti i Presidi che avevano avuto l’onore e l’onere di dirigere
Hogwarts, fino ad arrivare ad Albus Silente.
- D’accordo, ma adesso come facciamo a trovare il secondo
indizio? - chiese Harry, fissando la ragazza.
Hermione si morse il labbro: - Credo che.. dobbiamo aguzzare la
vista, e trovare qualcosa di insolito. -
Draco alzò un sopracciglio, poi scosse la testa: quella
situazione lo stava facendo irritare sempre più ogni minuto che passava.
I quattro si sedettero, mettendo il libro al centro, ed
iniziarono ad osservarlo. I caratteri piccoli e fini dei nomi rendevano la
lettura decisamente difficoltosa, tanto che a volte dovevano distogliere lo
sguardo, a causa del dolore agli occhi. Eppure continuarono imperterriti, alla
ricerca di un segno.
- Ragazzi. - la voce di Pansy era nervosa ed eccitata, e gli
altri le furono subito accanto. - Guardate qui. -
Con la punta del dito, indicò un nome: Cleotus Svrenomis,
Preside della scuola nel 1650. Sotto il suo nome, una scritta minuscola, non
presente sotto le figure degli altri Presidi.
- Che diavolo c’è scritto? -
- E’ latino Malfoy. - lo rimbeccò Hermione, alzando gli occhi
al cielo.
- Ah certo Granger, ora sì che è tutto chiaro! - replicò acido
lui.
- La volete smettere? - la voce di Harry li fece zittire
all’istante, mentre i suoi occhi li fulminavano con un’occhiataccia.
Pansy, intanto, decifrava la frase scritta a caratteri
minuscoli.
- C’è scritto.. nel buio si cela l’ombra della morte/giorno
sia fatto tra le tenebre -
I ragazzi rimasero in silenzio per parecchi minuti.
- E’ uno scherzo? - chiese Harry.
- Non vuol dire niente.. - mormorò Hermione, mentre Draco si
imponeva la calma.
- Pansy, sei sicura di aver tradotto giusto? - le chiese
Hermione, e Pansy annuì convinta.
La ragazza sospirò: - Allora dobbiamo darci da fare: questo è
il secondo indizio, per quanto assurdo possa sembrare. -
Harry la guardò: - Che si fa adesso? -
Malfoy li fissò: - Io me ne vado a dormire. Sono stanco, e
dubito che rimanere sveglio migliorerà le cose. - così dicendo, si allontanò e
uscì dalla biblioteca.
- Ha ragione - disse Pansy - Meglio dormire, domattina a mente
lucida qualcosa ci verrà in mente. -
Così, i ragazzi tornarono nei loro dormitori, ciascuno, anche
se non l’avrebbero mai ammesso, assorto nel tentativo di scoprire il significato
di quel misterioso, enigmatico indizio.
Fine
capitolo quarto!!! Prima di ogni altra cosa, i
ringraziamenti:
grinch90: ne sono molto molto felice!!! ^^ Spero che anche questo
capitolo sia di tuo gradimento!! Fammi sapere!!!
Bacioni!!!
Christina Malfoy: ma ciao!!! Ti ringrazio tantissimo, sono felice
che la storia ti piaccia!! ^^ Spero tanto che la storia continui a piacerti, e
che anche questo capitolo ti piaccia!!! Mi raccomando, fammi sapere!!
Bacioni!!
coffe14: ma ciaoo!! Che bello che il chappy ti è piaciuto!!! ^^
Questo come ti sembra?? Ho sempre paura di dilungarmi troppo e farvi annoiare..
Fammi sapere, ci conto!!! Bacionissimi!!! Tvb!! ^^
Water
Lily: allora sono doppiamente contenta che la storia ti piaccia, data la tua
preferenza per le drabble!!! ^^ Mi fa davvero piacereche la fiction continui a
piacerti, che ne pensi di questo capitolo?? Ti piace?? Fammi sapere!! ^^
Baci!!
Angelgirl1993: ma ciao Sere!! Chissà perchè, sapevo che il
capitolo ti sarebbe piaciuto!! ^^ In effetti gli intrecci delle coppie si
muoveranno di pari passo con la ricerca della Bussola, come hai potuto notare!!
Spero tanto che il capitolo ti piaccia!!! Fammi sapere, ci tengo!!! ^^
Bacionissimi!!!
Akira86: ti ringrazio tantissimo Sara!! Sono felice che la storia
ti piaccia, e spero continui a piacerti!! Aspetto un tuo commento, fammi sapere
che ne pensi!!! Baci!!!
Shavanna: eh sì, gli intrecci si muoveranno parallelamente alla
ricerca della Bussola.. così da rendere la storia omogenea!! Che ne
pensi del capitolo?? Piaciuto? ^^ Fammi
sapere!! Baci!!
stellina91: ci sei rimasta, eh?? ^^ Mi fa piacerissimo che la
storia ti stia prendendo in questo modo, e spero tanto che continui a farlo!!!
Fammi sapere, guarda che ci conto!!! ^^
Bacionissimi!!!
magicrossy: figurati, non ti preoccupare!!! Ti ringrazio molto!!!
Piaciuto il chappy?? Fammi sapere!! ^^ Baci!!!!
E
dunque.. qualcuno ha rubato la Bussola, e i nostri ragazzi si sono messi alla
sua ricerca.. il primo indizio è stato finalmente svelato, ma ora un nuovo
dilemma si pone di fronte a loro: cosa significa la misteriosa frase sotto il
ritratto di Cleotus Svrenomis? Per scoprirlo... dovrete avere pazienza e
attendere il prossimo chappy!!
Un
mare di grazie alle 27 persone che hanno messo la storia tra i preferiti!!! Per
il resto, che dire?? Fatevi sentire gente!!!! ^^
Bacionissimi!!!!
Mylia