YI keep dreaming you'll be
with me
and you'll never go
Sogno che tu sarai con me
E non
andrai mai viaY
Amore
è…
-Goku, i
cioccolatini!-
Aspettò
qualche secondo.
Era sicura di aver
urlato, ma non ricevette lo stesso risposta. Prese più
fiato.
-GOKU,
I CIOCCOLATINI!-
Ecco, ora avrebbe
dovuto per forza
sentirla.
Infatti, da lì a pochi attimi, entrò in salotto
Goku, stropicciandosi il viso.
-Scusa cara, mi ero
addormentato sul tavolo. È proprio noioso lavare i piatti...-
Disse, terminando
la frase con un gran sbadiglio.
-Io lo faccio
sempre! Mi hai portato i cioccolatini?-
-Eccoli amore!
Allora, come stai?- le domandò, posando la scatola sul
tavolino di vetro e legno di acero.
Chichi
abbracciò un po’ di più il morbido
cuscino di piume d’oca, e abbassò il volume della
televisione per rispondere al neomarito.
-Benissimo!
Davvero, mi da fastidio non riuscire più a vedermi i piedi,
ma per il resto bene-
Disse, e si
lasciò sfuggire un’occhiata infastidita al grande
pancione coperto dal morbido pigiama prèmaman con gatti dal
muso tenero.
Goku le si sedette
accanto, e appoggiò un orecchio sull’ombelico con
aria seria.
-Piccolo, mi senti?
Dai, vieni fuori, c’è tanta roba buona da mangiare
qui!-
Chichi esplose in
una risata sincera –tesoro, mancano ancora tre settimane!-
Ma
subito dopo il suo viso si contrasse in una smorfia di dolore,
contraddicendola.
-Chichi!-
urlò subito allarmato il ragazzo, prendendola dalle spalle.
-Calmati Goku! Ha
solo scalciato. Lo fa spesso, in questo periodo-
-Lo fa
perché è forte, come il suo papà!-
Dichiarò
orgoglioso. Chichi lo prese dalla maglia, attirandolo a sé
in un bacio.
Questo, che non se lo aspettava, le andò addosso,
finendo stesi sul
divano arancione.
-Goku, staccati!
Non possiamo farlo con il piccolo in mezzo, pervertito!-
urlò la corvina, allontanandolo con una spinta sebbene sia
stata lei a cominciare.
-Ehm...- ormai abituato agli sbalzi
d’umore
della moglie Goku sospirò, deglutendo per
l’eccitazione
che gli premeva contro il pantalone, e cercando di nasconderla con uno
dei tanti cuscini del divano.
-Però le
coccole me lo puoi ancora fare, sai?- gli domandò
esplicitamente Chichi, e quando lui aprì le braccia con un
gran sorriso, vi si rintanò subito con un espressione
soddisfatta e appagata, strofinando la testa contro il petto del
marito, e si lasciò accarezzare.
Ma nemmeno dieci
minuti dopo scattò a sedersi senza preavviso, tanto che Goku
sfiorò il sedile del divano due volte prima di accorgersi
che non era la moglie.
-Goku! Goku, sei un
insensibile!- piagnucolò lei, sporgendo il labbro –i miei cioccolatini!
Non mi hai dato i miei cioccolatini!-
Il ragazzo
indicò prontamente il tavolino dove aveva poggiato la
scatola dei dolcetti.
Erano normali,
aveva assicurato il dottore, tutte le donne incinte avevano gli sbalzi
d'umore. Se così frequenti e drastici, non lo sapeva, ma era
sicuro che tutte le donne incinte li avessero. Era normalissimo.
Ma Goku continuava
a pregare che il piccoletto uscisse presto da
lì.
Chichi
mangiò tutti i cioccolatini velocemente, guardando Goku con
aria di rimprovero.
-Sei proprio un maschio- gli disse
con tutto lo scherno di cui era capace ingoiando gli ultimi dolcetti, e
arricciando il naso come se avesse di fronte un criminale
–non ti interessa niente di me, non mi ami
veramente e non volevi neanche questo bambino! Lo so!-
continuò Chichi con tono infantile, singhiozzando.
Te lo ha assicurato
il dottore, si ripeteva mentalmente Goku, è assolutamente
normale il fatto che prima volesse le coccole e che poi ti disprezzi.
Normale.
-Chichi,
andiamo… non fare così…-
-Così
come!? Maschilista!
Voglio il divorzio!-
Concluse Chichi,
sbattendo con forza un piede sul parquet e stringendo i pugni.
Goku si
alzò allora dal divano, la circondò con le
proprie braccia e la cullò lentamente.
-Calmati
Chichi… va tutto bene…-
-Io non voglio
divorziare, Goku!- prese a piagnucolare, tirando su il naso
–facciamo la pace?- propose, girandosi verso di lui.
-Ma certo! Nemmeno
io voglio divorziare!- ridacchiò il ragazzo, grattandosi con
ingenuo imbarazzo il capo.
-Mi fai le
coccole?- propose per almeno la quarta volte nella serata Chichi,
evitando di pensare il fatto che poi litigasse per motivi stupiti e
facesse subito pace. Insomma, se la fa e se la canta, per intenderci.
Goku
inspirò, guardandola teneramente.
-Ma certo- le
rispose, gongolante per essere il motivo per cui i neri e dolci occhi
di cui si era innamorato brillarono d'emozione –ma
prima…-
Fece un balzo verso
la cucina, e scomparì.
-Goku! Non
scappare!- urlò Chichi, rincorrendolo, o almeno, camminando
a grandi falcate e coi piedi sporgenti per via del pancione.
Ma il marito
ricomparve immediatamente, con cinque scatole di cioccolatini nella
mano destra. Con la sinistra accarezzò i capelli sciolti
della moglie che le nascondevano la schiena, leggermente mossi per il
semplice motivo di non aver la forza di spazzolarli più
volte al giorno.
-Ho fatto la scorta
di dolci. Sai, per precauzione-
Le disse, facendo
attenzione alle parole, per paura di farla arrabbiare.
Ma lei li
saltò addosso (diciamo che la pancia rimbalzò
contro gli addominali del marito) buttandogli le braccia al collo.
-Non
divorzierò mai da te, promesso! E speriamo che questo
piccoletto esca presto…- ripeté, lanciandogli uno
sguardo malizioso.
Goku sorrise,
prendendo la moglie in braccio con sconvolgente
facilità e portandola in camera da
letto, mentre
lei gli stuzzicava il collo facendo passare con tocco leggero i
polpastrelli dell’indice e del medio.
Speriamo che il
piccoletto esca presto, urlava la parte inferiore di Goku.
Speriamo che mi
lasci qualche cioccolatino, pregava lo stomaco di Goku.
Speriamo che
rimanga con me tutta la vita, sussurrava il cuore di Goku.
[Perché
l’amore è capire, ascoltare, aspettare, parlare.
Ma anche sopportare.]
-Goku, voglio il
gelato!-
-Chichina, saranno
le tre di mattino…-
-MA IO
VOGLIO IL GELATO!-
-Vado
cara…-
[Perché amore
è anche questo.
E Goku sorrideva, mentre cercava una gelateria
aperta a notte fonda.]
Y
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Uhm, non
ne sono convinta: Chichi di solito nelle mie storie è
diversa, spero non OOC ma comunque tenera con suo marito e i figli. Qui
sembra una pazza scerotica:) però, ricordiamoci che
è incinta! E come ogni donna incinta che si rispetti, ha
sbalzi d'umore impressionanti.
Voglio
ricordare tutto il vecchio gruppo, Annetta_Chan, SerenaChichi,
Redundant, francyssj, ciuiciui, Son Manu, SAYAN PRINCESS, Toruchan,
CamyllaSsj5, emyc... tantissime stupende persone che mi hanno accolto
anche se ero ancora una principiante [e lo sono tutt'ora]. Purtroppo ci
siamo perse, per casini vari, per cambi di manga [come me, ad esempio]
eccetera... ma resteranno sempre le migliori scrittrici con cui abbia
avuto a che fare!
Eravamo
davvero affiatate, e ad ogni nuova storia prima guardavo la scrittrice
e sorridevo, perchè nella maggior parte dei casi la
conoscevo, o per fama, o per Messanger.
Vi
voglio bene, ragazze... grazie, siete speciali!
Ma
soprattutto, questa ff è dedicata alla meravigliosa Vale, la
mia amo, che ora piccina ha la febbre.
Io
dovevo pubblicare un'altra storia all'inizio, e lei ci teneva che lo
facessi, ma non mi piaceva tanto: allora ho scritto questa, tutta per
lei [che fortuna, eh? xD].
Amo,
ti voglio bene!
♪SonSara
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