La pace è noiosa
La pace è noiosa
Rita
Skeeter fece uno sbadiglio di noia: la vita dopo la guerra era talmente
monotona che neppure lei, che si trasformava in uno scarabeo e
s'infilava dappertutto, riusciva a trovare una storia interessante da
scrivere. Sembrava che la fine della guerra trovasse tutti i
protagonisti, sia vincitori che vinti, a dare il meglio di sé, per
paura di venire giudicati. Le uniche cose di cui si poteva parlare erano matrimoni, nascite, morti naturali. La
morte di Nicholas Flamell, seguita pochi mesi dopo da quella della
moglie fu uno degli avvenimenti più trattati e di certo il più seguito.
Ancora una volta fu una delle prime a saperlo. S'era intrufolata nel
Ministero della Magia, l'unico luogo in cui era ancora possibile
trovare
qualche notizia decente, e lì ne stavano discutendo il Primo Ministro
con Percy Weasley, che era tornato a lavorare al Ministero poiché
sembrava un ambiente più serio dopo la fine della guerra. Erano
tutti dispiaciuti per la sua dipartita, era uno degli stregoni migliori
fossero mai esistiti, ma soprattuttto perché la colpa era della
distruzione della Pietra Filosofale. Rita, contenta per quello che aveva scoperto, tornò al suo taccuino magico e cominciò a
dettare un articolo che propose subito alla 'Gazzetta del Profeta'.
Anche loro furono contenti di essere i primi a pubblicare la notizia: un po'
di respiro in quei momenti bui per l'editoria. Purtroppo gli scoop come quelli erano rari. Rita
Skeeter sbadigliò ancora: se andava avanti di quel passo, sarebbe stata
costretta ad elemosinare un lavoro come cameriera da Aberforth Silente,
per arrotondare. |