Discorsi al copriteiera

di banane in pigiama
(/viewuser.php?uid=481287)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Dobby era seduto sugli spalti dei Grifondoro, nel silenzio del campo da Quidditch. Aveva finalmente trovato un momento adatto per pensare. Da quando era diventato un elfo libero anche la sua mente aveva preso il volo e si librava in aria come foglie d'autunno. Il cielo era azzurro sopra Hogwarts. Dobby intravedeva in lontananza il profilo del Platano Picchiatore e pensava che in fondo, dietro a quella dura corteccia, c'era un cuore amorevole che si disperava in silenzio. Proprio come il suo di cuore, diviso a metà tra due decisioni: la razionalità gli suggeriva di continuare, ma i suoi sentimenti piangevano lacrime amare. Il copriteiera giaceva sugli spalti, alla sua destra. Un'enorme macchia di caffè si era espansa attraverso le sue morbide fibre, creando una macchia scura al centro. Il copriteiera non era più quello di una volta. Si stava sbiadendo e i bordi erano un po' sfilacciati, ma Dobby non voleva abbandonarlo. La loro amicizia era davvero forte, più forte di qualunque detersivo. No, pensó Dobby, non posso lavarlo, gli farebbe male e dopo perderebbe la sua morbidezza. Si ricordava tutte le volte in cui avevano ballato insieme: la sua soffice carezza sulla testa, il calore che gli trasmetteva e la dolce assurdità di quei momenti. Non poteva cancellare tutto questo mettendolo dentro ad una lavatrice babbana. Lo spaventava il rumore di quella macchina: girava vorticosamente e avrebbe distrutto i fili del copriteiera senza alcuna pietà. Quanta crudeltà in quegli ingranaggi! Avrebbe preferito morire, piuttosto che dover obbligare il suo migliore amico a subire le angherie di quello strumento infernale. Questa era la sua decisione finale. Meglio sporco che mal accompagnato. *Storia scritta da B4*




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1978147