Non avrebbe saputo dire in che modo, ma lo specchio che usava per la toletta s’era rotto in cinque pezzi esatti.
Il primo pensiero di Kitty andò alla madre e sperò che quella donna non avesse sentito il rumore dell’oggetto in frantumi. Il secondo andò, invece, a quei cinque frammenti sparsi.
Strano, pensò. Cinque come me e le mie sorelle.
Si lasciò andare ai ricordi per qualche secondo e alla fine concluse che le sorelle Bennet erano proprio come quello specchio: erano state unite per tanto tempo, ma adesso era venuto il momento di percorrere strade diverse. E Kitty non vedeva l’ora di scoprire la propria.
Riflessioni e addii:
Lo so, sono mancata per taaaaaaantissimo tempo! Purtroppo non sapevo cosa scrivere riguardo Kitty, che è descritta solo come la copia più scialba della sorella minore, poi all'improvviso mi è venuta quest'idea dello specchio rotto e la drabble (mi pare siano 106 parole) è venuta fuori. Non ne sono convintissima, ma ci tenevo a concludere questa raccolta che mi ha dato tante soddisfazioni *___* Volevo terminare "l'opera" proprio come l'avevo cominciata, cioè con un riferimento collettivo alla sorellanza delle Bennet, solo che questa volta volevo dare la sensazione che ormai tutto fosse finito e le sorelle avessero preso strade differenti. Spero di esserci riuscita e spero che vi piaciuta! Non sapete quanto sia stata felice delle vostre recensioni e dei vostri complimenti, delle vostre opinioni... siete davvero carinissime e, davvero, non so che parole usare per ringraziarvi!! <3
Beh... alla prossima ^^
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