The story of the Queen Rin... (il servo e la figlia del male)

di Irene_Violet
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The story of the Queen Rin... 
(il servo e la figlia del male)
 
[Kagamine Len] 
Il Servo:
 
Chi ha detto che i cattivi non conoscono l'amore?
Io conosco l'amore.
Un amore così folle e profondo che non si può descrivere a parole.
 
Vi racconterò la storia di quella donna che era la mia donna,una donna tanto dolce e spietata che è stata denominata la Regina di Ghiaccio...vi racconterò la storia della regina Rin di Lucifenia,la regina del regno giallo detto anche regno giallo di Lucifero, esso aveva in origine come simbolo una rosa gialla su fondo nero.
 
Tutto ebbe inizio il 27 Gennaio di vent'anni fa (più precisamente nel 1755).
Per la prima volta dopo molti anni nel palazzo reale di Lucifenia...si alzò il rumore di un pianto,esso annunciava il tanto lieto evento la regina Anne aveva dato alla luce una bella bambina...così venne annunciata al popolo la nascita della principessina Rin futura erede al trono.
 
" In quello stesso glorioso giorno stranamente,nacque una rosa,nel punto più buio del giardino reale,una rosa speciale,ad essa non serviva né luce né acqua per crescere,sarebbe cresciuta con l'ausilio delle tenebre e si sarebbe nutrita del sangue degli insetti che proveranno a cibarsi del suo nettare...esso è il fiore nero che porta la morte ".
 
Rallegramenti e felicitazioni vennero portate a corte...questo evento sicuramente avrebbe influito positivamente sul clima del reame.
Per circa tredici anni la gioia regnò sovrana...ma nessuno sapeva che di li a poco l'inferno avrebbe inghiottito quel regno ed i suoi abitanti.
 
La principessina cresceva di giorno in giorno era amata e rispettata in tutto il regno...fino al giorno in cui la madre la convocò nelle sue stanze per parlarle con urgenza...Rin bussò alla porta timidamente finché dall'interno una voce piuttosto debole rispose : << Avanti >>.
Rin spalancò la porta ed entrò.
<< Volevate vedermi madre? >>  la regina sorrise debolmente e rispose << Si tesoro,devo dirti una cosa importante,voglio che mi ascolti con attenzione va bene?>> lei annui e si sedette accanto alla madre che iniziò a carezzarle la testa  << Tesoro sai che sto molto male e purtroppo non mi resta molto da vivere,per questo dopo che non ci sarò più TU sarai la regina tesoro e per prepararti a questo ti presenterò una persona che ti potrà aiutare >> disse guardando la porta poi disse in tono fiero come si conviene ad una regina : << Vieni pure avanti Len! >>
 
La Principessa:
[Kagamine Rin]
 
La porta si spalancò ed un ragazzino entrò nella stanza sembrava avere la mia età,ma in realtà era più grande di me di due anni era alto e magro,con lunghi capelli biondi raccolti in un codino e occhi azzurri,indossava una divisa da maggiordomo e guanti bianchi. Fece un piccolo inchino portando il braccio sinisto al petto poi disse in tono solenne << I miei omaggi vostre maestà >> . Appena lo vidi rimasi del tutto sorpresa,sentivo le mie guancie bruciare ed il mio cuore battere a mille,senza controllo...ero curiosa di conoscerlo,speravo potessimo andare d'accordo
<< Rin...questo è Len, il figlio della nostra dama di compagnia. Ha sempre vissuto tra i reali e per questo potrà aiutarti ad assolvere al meglio i tuoi compiti una volta salita al potere >> poi si rivolse al ragazzo << Len ti presento mia figlia la principessa Rin >> a quella frase lui venne verso di me e si inginocchiò poi prese la mia mano e me la baciò con dolcezza << E un onore per me conoscervi  principessa >> disse alzando lo sguardo su di me << Il piacere è mio >> dissi quasi arrossendo da quel momento lui divenne il mio servo,l'anno dopo mia madre a causa di una malattia tra atroci sofferenze morì ed io divenni la regina.
Una giovane regina di soli 14 anni.
 
" Nel momento stesso in cui Len entrò nella mia vita una rosa Bianca sbocciò anch'essa nel angolo più buio del giardino reale proprio accanto al bocciolo della morte che lentamente cominciava a fiorire ".
 
 
Il  Servo:
 
La principessa o meglio la regina era per me tutto. Io avrei fatto di tutto per compiacerla,ad ogni suo ordine obbedivo cecamente perché la mia vita dipendeva da lei e dal suo volere. 
<< Oh! E l'ora del The! >> ricordò dolcemente alle cinque in punto la mia sovrana.
Quella giovane sovrana che aveva ancora molto da imparare,ma nonostante questo manteneva quell'indole da bambina che tanto mi piaceva.
<< Questo è il mio regalo in ritardo per la vostra incoronazione >> dissi poggiando sul suo letto una scatola rettangolare avvolta in una carta gialla con fiocco viola, lei la prese,la aprì...vi era un vestito al suo interno...Rin lo tirò fuori e lo osservò per un attimo...
<< Emh...se non vi piace... >>  mi guardò poi sorrise << Grazie io,sono così felice! >> le sorrisi poi arrossii e per tentare di mascherarlo mi inchinai a lei << Ora le porto la merenda maestà >> detto questo mi avviai verso la porta << Ah Len! >> mi fermò la dolce voce della "mia" principessa 
<< Si,mi dica >> dissi voltandomi << Ti ringrazio ancora >> poi mi si avvicinò e mi disse  
<< E ti prego io per te sono Rin >> mi sorrise dolcemente lei << Ne sei certa? >>  domandai leggermente perplesso  << Si,certo >> mi rispose disinvolta Rin,io le sorrisi ed abbandonai la stanza per poi tornarci poco dopo con il carrello con il the ed un vassoio colmo di biscotti e di brioches ben calde...lei era davvero felice e se la "mia" principessa era felice anche io lo ero (sempre).
 
Nei primi due anni di "governo" Rin era amata in tutto il regno,ma poi qualcosa cambiò,lei iniziò a volere sempre più potere...invidiava le ricchezze delle altre nobil donne,e se qualcuno non soddisfava le sue richieste veniva barbaramente ucciso...
(ordinò  perfino di modificare il simbolo sul drappo del regno,esso era cambiato ora sul drappo vi era raffigurata una rosa nera grondante di sangue su fondo bianco).
Io ero incapace di vedere quei comportamenti crudeli ed egoistici poiché appoggiavo ogni sua richiesta ed ero il suo prediletto, per me questa era la priorità tutto il resto non mi riguardava.
Intanto il tempo passava ed i regni a noi confinanti cominciavano a perdere potere...con il risultato che avevamo continue richieste di prestiti o di viveri e questo irritava non poco Rin che aveva cominciato a chiudere i commerci per fare in modo che nostro regno fosse autarchico.
 
<< Maestà vi imploro in ginocchio... >> inizio a parlare un esponente del governo del regno rosso di Beelzenia, che era venuta a chiedere udienza alla regina per chiedere l'ennesimo aiuto riguardo alla grande carestia che aveva colpito il loro regno
<< ...siate generosa vi prego dividete un po del vostro cibo con il popolo della Beelzenia,stanno soffrendo tutti la fame vi prego aiutateci >>  disse la donna che rispondeva a nome di Meiko
Rin ghigno maligna con sguardo perfido ed autoritario e disse << Mi dispiace Meiko care... Guardie! Toglietela dalla mia vista!!! >> immediatamente l'ordine venne eseguito, e Meiko venne trascinata al di fuori della sala ma prima di uscire urlò un ultima frase che parve come una profezia << "Ricordate le mie parole,un giorno questo vostro affronto verrà pagato con il suo sangue e la sua vita QUESTA E UNA PROMESSA!! >> la porta della sala si chiuse rumorosamente lasciandosi alle spalle il dolore di quella povera donna e della sua gente.
 
 
Sapevo che qualcosa mi sfuggiva...una tragica verità che scoprii in quel maledetto giorno di Dicembre in cui Rin mi aveva mandato a chiamare per comunicarmi qualcosa e per far prima passai dalla cucina...
 
<< Avete sentito pare che sua maestà abbia avanzato nuove richieste egoistiche >> aveva bisbigliato una cameriera  << Si  pare abbia organizzato un ballo per annunciare a tutti il suo prossimo fidanzamento con il futuro re del regno di Marlon,al quale tra l'altro è promessa in sposa, per  unire finalmente i loro regni >>  aveva bisbigliato un'altra cameriera << E vero! Beh sapete che vi dico credo che un giorno il popolo si rivolterà e lei andrà alla forca >> in quel attimo capii che la mia regina non era poi così amata dal suo popolo ma semplicemente temuta e disprezzata, la cosa non mi andava giù ma io non avevo problemi, << " Che spettegolino pure quanto vogliono" >> pensai,io avevo giurato di esserle fedele in ogni occasione e desideravo rispettare questo giuramento ad ogni prezzo non importava quanto fosse alto. 
 
Bussai alla sua porta,lei dolcemente mi rispose: << Avanti >> io entrai lentamente << Mi avevi mandato a chiamare? >>  lei da dietro il paravento mi rispose << Si,ho bisogno di un opinione maschile,voglio che sia un'opinione onesta e leale >> disse poi uscii da dietro il paravento. Indossava uno splendido vestito giallo dorato con bordi neri ed una fascia nera in vita con un fiocco dello stesso colore,era meravigliosa era la più bella del reame...senza alcun dubbio.
<< Che te ne pare? >> mi domandò << Sei meravigliosa Rin non trovo altre parole semplicemente meravigliosa >> rispondo senza pensarci due volte << E tutto merito tuo grazie >> disse sorridendomi,il mio regalo le sta così bene è proprio adatto a lei,se solo fossi stato io l'uomo fortunato che l'avrebbe affiancata a questo grande ballo.
 
La sera del gran ballo arrivò...ed io annunciai  << "La regina di Lucifenia... signore e signori...sua meestà la regina Rin " >> Rin venne accolta da applausi...tanti...(falsi)...applausi.
La mia attenzione sfuggii un attimo da quella (falsa) ammirazione, fu in quell'istante che notai qualcuno tra la folla,tra tutte vi era una ragazza dai lunghi capelli color verde acqua legati in  due lunghi codini ed aveva due brillanti occhi verdi,era molto bella forse la più bella che avessi mai visto fino a quel momento...lei è la principessa del regno di Elphegort il suo nome è Miku. La conobbi tre anni prima e me ne innamorai perdutamente e a quanto mi disse lei ricambiava il mio sentimento,credevo proprio di aver trovato l'amore vero con la principessa Miku ma poco dopo vidi una scena che non scorderò mai,perché mi fece più male di cento lance nel petto,la principessa dai capelli verdi venne baciata dal principe di  Marlon il regno blu...il promesso sposo di Rin...il suo nome io odio pronunciarlo...è Kaito.
Quel bacio suscitò in me un odio profondo,ora ciò che volevo era toglierli di mezzo per sempre, desideravo solo questo al mondo. 
Per un momento però dimenticai quelle sensazioni perchè notai che Rin non era più in sala...chiesi di lei e mi dissero che era corsa via appena aveva saputo del fidanzamento tra la principessa di Elphegort ed il principe di Marlon...velocemente corsi verso la sua stanza poi con garbo bussai alla porta e dissi a voce bassa << Rin posso entrare >>  non ottenni risposta ma entrai ugualmente,la vidi sul letto con un cuscino stretto al petto,aveva il viso rigato dalle lacrime,alzò lo sguardo e mi guardò per circa due minuti con uno sguardo estremamente triste << Cosa ti succede perché piangi Rin? >> chiesi scioccamente lei tacque continuando a fissarmi io la fissai a mia volta << Kaito! >> dissi,a qual nome lei strinse a se il cuscino nascondendosi dietro di esso...ora mi era tutto Kaito l'aveva illusa e quella notizia improvvisa ovviamente l'aveva distrutta.
L'abbracciai forte e le dissi << Ti capisco...anche io sono stato tradito... >> lei capì ma chiese conferma << Miku? >> mi morsi forte il labbro poi risposi << Si >> sciolsi l'abbraccio e  con un fazzoletto di seta le asciugai le lacrime poi le chiesi << Cosa desideri adesso Rin? >> lei sorrise debolmente << Quello che vuoi tu... Vendetta! >> mi avvicinai a lei e sussurrai << Allora vendetta sarà fatta mia signora...ucciderò per te,ucciderò per te la principessa verde ed il principe blu,che ci hanno illuso senza alcuna pietà >> lei sorrise e mi abbracciò poco dopo le detti un bacio sulla fronte ed uscii dalla stanza per preparare l'occorrente per la missione. 
Alcuni giorni più tardi Kaito venne avvelenato e la faccenda non venne mai chiarita
E la notte dopo dall'assassinio di Kaito io personalmente mi recai nel regno di Elphegort e sgozzai la donna che mi aveva tradito...lei aveva rubato l'uomo alla mia regina e aveva giocato con i miei sentimenti era per questo che non soffrivo nel dover uccidere la donna che aveva massacrato la mia anima e fatto a pezzi il mio cuore.
In quegli istanti di macabra follia una sensazione nuova pulsante si fece strada nel mio cuore era voglia di morte e voglia di sangue.Quel sangue che impregna le mani ed i vestiti difficile da lavar via, sentivo l'impagabile desiderio di sentire le urla strazianti di dolore delle mie vittime che impotenti si dilaniano in cerca di una via di fuga ed avere infine la soddisfazione di tornare al fianco della mia donna e sussurrare  << E fatto mia signora >> per poi vedere sul suo volto quel sorriso dolce e soddisfatto che amavo tanto,solo questo desideravo e nulla più!. 
Dopo l'assassinio della principessa con l'aiuto di alcune guardie reali il regno verde fu dato alle fiamme...nessuno sospettava niente perché non vi erano prove di nessun genere solo questo contava davvero,il tutto venne compiuto nel silenzio della notte con il regno che bruciava e con la luna piena sullo sfondo.
 
" La rosa bianca sbocciata in quel giardino solo un anno prima si tinse velocemente di Rosso, rosso come il sangue che era stato versato in quei giorni,rosso come la passione ossessiva che il servo nutriva per la sua regina,ed accanto a questa il fiore della Morte era già sbocciato era una rosa Nera,più nera della pece,nera come il cuore della regina di Lucifenia apparentemente insensibile.
Queste due rose nate tra i rovi erano però invisbili perché avvolte dall'oscurità che per esse era nettare di vita " .
 
La Regina:
 
Ero agitata più che mai,facevo avanti e indietro nella sala del trono ansiosa di avere notizie,era notte fonda ma io non riuscivo a dormire temevo il peggio...fissavo la porta pregando perché "lui" la varcasse al più presto...venni esaudita.
La porta si spalancò e Len entrò,io gli corsi incontro e lo abbracciai poi gli domandai bisbigliando << Ti prego dimmi che è andato tutto bene? >> lui mi dette un bacio e poi mi sussurrò all'orecchio << Missione compiuta,ora del paese verde ne rimarrà solo il ricordo >> io sorrisi << Bene allora...dobbiamo festeggiare >> dissi in tono malizioso,un ghigno compiaciuto apparve sulle labbra di Len << E un ordine? >> io risi << Si >> salii in camera mia e mi cambiai poi mi sedetti  al letto e attesi il suo arrivo...la porta si spalancò e lui entrò poi chiuse la porta a chiave e si avvicinò a me e si inginocchio,aspettava l'ordine come un nobile cavaliere. Lo feci alzare,poi in pochi dopo pochi attimi cominciammo a baciarci come un azione automatica poco dopo ci togliemmo i vestiti e rimanemmo uno difronte a l'altra  in silenzio per pochi attimi po chiesi sensuale 
<< Cosa faresti per me Len? >> lui mi rispose senza esitazione << Qualunque cosa >> il gioco si fece serio,ci capitava spesso di cominciare giochi erotici ma lui mi  impediva sempre di fare sul serio,ma questa volta no...questa volta volevo infrangere il veto con lui,con l'unica persona a questo mondo che con le sue attenzioni mi faceva sentire davvero una regina,ma non una regina qualunque bensì la regina delle regine...la regina del mondo.
 
Il Servo/il Cavagliere:
 
Volevo con tutte le forze che la mia regina mi concedesse  di essere qualcosa di più che un misero servo...altre volte aveva avanzato quella  richiesta,spesso rifiutavo inventando scuse ma questa volta era più determinata che mai e non mi avrebbe permesso di rifiutare in nessun modo. Quella non fu la prima volta da quella ne seguirono altre sempre più folli e meravogliose,eravamo macchiati dal peccato,noi due i due figli del demonio.
I Figli del Demonio del regno di Lucifero così eravamo oramai conosciuti in TUTTO il regno.
 
Tre anni passarono in fretta...ed eravamo diventati i più temuti ...senza confronti...avevamo messo in ginochio un altro regno quello di Asmodeas che immediatamente venne distrutto perché si rifiutava di pagare le nuove tasse che la regina aveva imposto per soddisfare i suoi desideri.
Da quel momento un problema più grande stava iniziando ad emergere...il regno blu e il regno rosso avevano deciso di sferrare un attacco a Lucifenia. Il regno rosso era oramai morto ma i pochi sopravvissuti oramai stufi della tirannia decisero di ribellarsi...il comandante delle truppe era Meiko,l'odio che aveva covato in quegli anni ora sarebbe servito per riportare la pace per questo chiese udienza ai precedenti re e regina di Marlon  per chiedere loro di mettere a disposizione il loro uomini per giustiziare una volta per tutte la regina di Lucifenia,i sovrani misero a disposizione le loro truppe e fissarono l'irruzione a Lucufenia per il 16 ottobre per le 3 del pomeriggio nella piazza principale del regno,ne venne a conoscenza anche il popolo dello stesso regno di Lucifenia che si unì alla rivolta.
Io venni  a conoscenza dei fatti dai pettegolezzi delle cameriere (come al solito) quindi presi la mia decisione e ne parlai a Rin  << Ho saputo che il popolo,e che i regni rosso e blu hanno in progetto di insorgere contro di te e di condannarti alla ghigliottina per il 16 ottobre...ed io ho deciso di sacrificarmi al tuo posto >> Rin a quell'ultima frase sgranò gli occhi ed impallidì 
<< Cosa significa? >> domandò furiosa << E mio dovere! >> dissi io << No! Non è vero >> poi mi si avvicinò infuriata << Ti prego di smetterla di dire sciocchezze >> io dolcemente  l'abbracciai e in tono basso dissi << Rin io devo dirti la verità >> lei rimase un attimo in silenzio poi chiese 
<< Di cosa parli? >> mi chiese io iniziai a parlare << Io non sono il figlio della domestica Rin...lei mi ha adottato ma io sono figlio della regina Anne >> Rin sciolse l'abbraccio e mi guardò fisso << Io sono tuo fratello Rin... >> non ebbi il coraggio di guardarla negli occhi,quindi le feci poggiare la fronte sul mio petto...mi avrebbe odiato ne ero certo... 
<< La verità è che io...sono tuo fratello >> lei sciolse l'abbraccio iniziò a fissarmi studiò tutti i tratti del mio viso  << Rin...io >> cercai di dire qualcosa ma non ce la feci...lei si prese la testa tra le mani ed iniziò a camminare avanti e indietro per la sala << Santo cielo...Len t-tu sei mio f-fratello?Io non ci posso credere! E impossibile... >> bisbigliò lei poi si voltò verso di me e mi corse  incontro e mi baciò con passione,una passione mai provata prima. Quel bacio aveva uno strano sapore...tanto dolce e delicato il sapore di un fragile momento destinato purtroppo a finire troppo presto.
Ci stringemmo in un nuovo abbraccio poi Rin mi chiese un po esitante << da quanto lo sapevi? >> io le feci appoggiare la testa sul mio petto e risposi << Me lo dissero all'età di 7 anni per cui sapevo di aver davanti mia sorella già dal primo giorno in cui ti avevo conosciuto >>  lei si aggrappò alla mia camicia e mi stringe forte << Mio Dio >> bisbigliò Rin,io iniziai a carezzarle i capelli << Immagino che mi odierai adesso >> dissi facendo scorrere la mia mano sulla sua schiena,lei sorrise << Io non potrei mai odiarti...io ti amo >> non era affatto vero che non provava sentimenti,lei mi amava ed era sincera e questo sentimento non può essere provato da chi non ha un cuore << anche io ti amo ed e per questo che voglio prendere il tuo posto >> lei sciolse l'abbraccio e vidi nel suo sguardo la furia di cento leoni  << NO, NON VOGLIO! Non voglio perderti soprattutto ora che so che sei mio fratello >> mi disse alzando la voce e con le lacrime agli occhi << Mi dispiace Rin >> io la baciai poi premetti sul collo nel punto in cui vi era un nervo e lei svenne...lo facevo per il suo bene. La presi in braccio e la portai nelle segrete arrivati li la misi sul lettino e la spogliai mettendogli i miei vestiti ed io mi misi i suoi,infondo eravamo gemelli nessuno se ne sarebbe accorto. Andai nella sala del trono,mi sedetti su di esso ed aspettai.
D'un tratto sentii dei colpi alla porta i soldati fecero irruzione e mi portarono via...per le tre del pomeriggio fummo in piazza le campane suonarono per annunciare l'evento,la regina egoista aveva raggiunto la forca.
 
Rin:
 
Mi svegliai leggermente intontita e dopo qualche minuto di confusione capii che ero nelle segrete. Sentivo il suo odore sulla mia pelle,avevo addosso i suoi vestiti. Scesi in fretta e furia dal letto e cercai di aprire la porta...non fu particolarmente difficile,i cardini erano arrugginiti e la porta si aprì. Presi una mantellina e corsi in piazza...il boia lo stava portando alla ghigliottina...mi feci strada tra la folla per vedere meglio,sembrava essere sereno.Avrei voluto urlare di non farlo, di prendere me perché ero io la vera regina,ma lui mi guardò sorridendo come  per dirmi << "Non ti preoccupare andrà tutto bene" >>. Gli fecero posare il collo nella cavità apposita,dalla piazza l'urlo era unico  << A Morte,A Morte,A Morte,A Morte!  >> alle 3 in punto la lama scese rapidamente e Len venne decapitato quella scena mi uccise nell'anima,mio fratello era morto per me ed io non avevo fatto nulla per salvarlo...era tutta colpa mia. MI ODIAVO e mi sentivo vuota.
 
" Pochi secondi dopo la morte del sevo la rosa rossa comincio ad appassire lentamente per poi morire del tutto in una manciata di minuti,ora la rosa Nera era sola...in quel luogo buio che da tanto tempo le faceva da casa ".
 
La piazza si svuotò in circa mezz'ora ed il giorno dopo il regno era deserto gli abitanti si erano spostati nei regni di Marlon e di  Beelzenia ma questo a non mi importava minimamente,a corte nessuno era rimasto,ero rimasta completamente sola. Mi ero rinchiusa nella sua stanza da dopo l'esecuzione,non potevo smettere di pensare agli avvenimenti di 19 ore prima,a quegli orribili avvenimenti. Nel mio dolore volevo solo morire era orribile avevo appena trovato mio fratello ed ora  mi aveva già abbandonato,ciò che mi faceva più male era che lui aveva fatto tutto per me nell'arco della sua vita ma io per lui non avevo fatto nulla,dopotutto forse era vero io ero la figlia del male,una regina dal cuore di ghiaccio senza alcun affetto che non poteva far altro che morire da sola,una ragazzina insensibile e spietata che voleva solo essere viziata senza dare nulla in cambio.Mi diressi nella sala del trono per l'ultima volta...poi mi diressi in quella che un tempo era la sua stanza...mi infilai sotto le coperte e rimasi attaccata ad esse con tutta la mia forza,presi un bel respiro il suo promo mi invase le narici e viaggiò per tutto il corpo...credevo di impazzire...la sua stanza,il suo profumo,i suoi vestiti,le sue cose... << Len perché mi hai lasciato sola >> dissi piangendo disperatamente...d'improvviso cominciai a sentire un dolore la petto ed iniziai a tossire...dalla mia bocca iniziarono ad uscire alcune gocce di sangue che macchiarono il cuscino bianco puro, continuai a piangere ed avvertivo il battito accellerare << Ti prego Len ti amo torna da me >> ripetevo tra  le lacrime poi un nuovo colpo di tosse,una nuova fitta al petto...nuove gocce di sangue...poi un collasso. Era la fine,di solito quando avevo degli attacchi lui era con me,ma adesso ero sola...lui non c'era più. Sentii un calore improvviso attraversarmi...mi sentivo in pace col mondo. Una luce fortissima poi mi avvolse pochi secondi dopo vidi n ombra avvicinarsi nella luce,non riconobbi la figura finché non mi fu vicinissima. Sorrisi non potevo crederci era per l'ennesima volta li ad aspettarmi,sorridente come al solito << Ciao come stai? >>  mi disse Len con naturalezza,io corsi ad abbracciarlo più felice che mai,era un sogno Len era tornato da me finalmente.  << Fratellone! >> urlai lui ricambiò il mio abbraccio,potevo sentire il suo calore non mi sembrava un sogno << Come hai osato farmi aspettare tanto >> dissi cominciando a piangere Len mi passò una mano tra i capelli << "Quanto mi è mancato" >> pensai  << Qual'è la mia punizione ora Rin? >> mi chiese lui sarcastico << Ti condanno a passare il resto dei tuoi giorni al mio fianco >> risposi io tra le lacrime di gioia lui sorrise e si inginocchiò davanti a me << Siete la regina più crudele del creato ed io sono felice di servirvi mia adorata Rin >> mi dette un bacio sulla mano poi mi mise una mano sulla guancia e mi sussurrò all'orecchio il giuramento di fedeltà
 << " Io giuro fedeltà alla mia corona ed alla mia regina ora e per sempre finché avrò sangue nelle vene e finché la morte non mi prenderà tra le sue braccia,io sarò fedele al mio regno senza pentirmene mai. Lo Giuro! " >>. Poco tempo dopo quelle parole una nuova sensazione di calore avvolse entrambi e poco dopo sparimmo insieme in un caldo cerchio di luce.
Il cavaliere e la sua regina finalmente erano insieme,essi erano stati considerati malvagi ma quello che nessuno sapeva e che quei due fratelli si erano lasciati alle spalle un unico e  grande gesto d'amore.
 
Accaduto tre mesi prima...
il 9 luglio 1775...
 
Una donna si muoveva furtiva nel bosco cercando in tutti i modi di non essere notata,poco lontano da lei vi era una carrozza che avrebbe atteso il suo ritorno...la donna corse rapida nel bosco poi superò una collina e li finalmente vide il suo obbiettivo...un monastero nel bel mezzo della radura. La donna si avvicinò lentamente all'uscio. La donna dette un bacino alla sua piccola bimba che dormiva teneramente in una cesta di vimini e la coprì con un drappo di seta con sopra il simbolo di una rosa argentata su fondo dorato (lo stemma di Lucifenia realizzato con i due materiali più preziosi oro e argento),infine mise una lettera sulla pancia della bimba ed adagiò la cesta davanti all'uscio del monastero e bussò alla porta,la donna poi corse a nascondersi dietro un albero per non farsi vedere. La porta venne aperta da una giovane monaca che una volta notata la cesta,la portò dentro e richiuse accuratamente la porta. La donna assistette alla scena e una volta che la porta si chiuse tornò alla sua carrozza sparendo nella notte.
Nel frattempo la giovane monaca (Luka)  si assicurò che la bimba stesse bene e poi la mise in un comodo lettino a dormire...poi la giovane monaca vide la lettera e la aprì...
 
<< " In data 9 Luglio 1775.  Alle monache del convento,
Vi ringrazio di tutto cuore di aver accolto la mia bambina...il suo nome è Heiwa (significa Pace) vi prego prendetevene cura educatela come se fosse vostra figlia ed all'età di 16 anni ditele che lei è la figlia della regina Rin di Lucifenia e quindi che lei è una principessa ditele anche che io non l'ho abbandonata perché non la volevo ma perchè l'amavo e per questo volevo che fosse davvero felice in un posto in cui non potesse conoscere il male " >> Luka leggendo questa lettera si commosse e così decise di rispettare quella richiesta.
 
18 anni dopo...
 
2 Novembre 1793 un regno "neonato" è ora in festa. 
La amata sovrana del regno di Niji (Arcobaleno) aveva appena annunciato la nascita di due gemelli e presto si sarebbe affacciata al balcone per comunicare al popolo i loro nomi.
11:25 la regina si affaccia al balcone sorridente mentre le sue due ancelle (Luka e Neru) portano in braccio i due gemelli,un maschio ed una femmina. 
<< Popolo di Niji...la scelta dei nomi e stata particolarmente difficile...esistono molti nomi incantevoli tra cui scegliere...ma...io ho deciso di fare un omaggio a delle persone speciali... queste sono i miei genitori >>  tra il popolo si alzò un brusio,tutti conoscevano la storia della regina Rin e di suo fratello Len i sovrani del regno,ormai scomparso,di Lucifenia.
<< I miei genitori mi abbandonarono in un convento per impedire che fossi uccisa perché loro figlia,ed io li ringrazio...se non lo avessero fatto io ora non sarei qui... >> a quelle parole il popolo applaudì era riconoscente a quelle due persone per averle donato Heiwa la migliore regina mai sperata da quel popolo. Heiwa divenne regina perché unica appartenente ad una famiglia nobile (dopo la morte del sovrano del villaggio in cui abitava) la regina con il suo popolo si trasferì nella terra dove in precedenza vi era il regno di Lucifenia per costruire (con l'aiuto del suo popolo) quello che ora è il regno di Niji,un regno prosperoso e pacifico in cui l'odio non esiste. << la mia figlia primogenita per questo motivo verrà chiamata Rin per tributo a mia madre, una donna che ha vissuto in un clima gelido ma che ha saputo dimostrare di avere un grande cuore donandomi una vita lontana dal male... >> il popolo applaudì nuovamente  << ...ed il mio secondogenito prenderà il nome di Len come tributo a mio padre...un uomo coraggioso che ha dato la sua vita per amore... >> ci fu un altro applauso, Len era considerato un eroe perché morto per la sua regina,perché morto per amore...ma anche Rin era considerata un eroina...perché pur non essendo stata una regina esemplare riusci a dimostrare che non è mai troppo tardi per aprirsi all'amore.
I piccoli vennero alzati verso il cielo in un gesto simbolico << Vi presento la principessina Rin e il principino Len di Niji! >> annunciò la regina Heiwa,un applauso ed un coro di urla gioiose si alzarono a quella frase.La regina lanciò una rapida occhiata ai due piccoli che dormivano tranquilli nelle loro culle e pensò << "Papà,Mamma spero che in questo modo possiate avere entrambi la speranza di una vita migliore " >>.
 
" Intanto lì nel punto che,una volta era quello più buio del giardino qualcosa inizio a crescere dalle ceneri delle due rose...dapprima un piccolo germoglio poi tre boccioli,quella era la pianta più bella tra tutte,la più luminosa,quella era la pianta della luce,una pianta capace donare speranza di nuova vita ".
 
                                                                                                                           Fine.
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L'Angolo dell'Autrice: 
Salve a tutti lettori,questa Fanfiction una prende grande ispirazione dalle canzoni Daughter of Evil & Servant of Evil,ma ha anche una vaghissima ispirazione storica,trae ispirazione da Maria Antonietta per la data di morte della regina Rin e per la data di nascita della principessina Heiwa (solo giorno e mese,l'anno è inventato) Spero davvero che vi piaccia. 
Io penso sia più o meno accettabile...ma voi che ne dite? Io vi saluto e spero che continuerete a leggere le mie storie Baci.
-Irene_Violet




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