Sgattaiola via dalle
braccia del padre per correre verso i pochi fiori presenti in quella
Chiesa dismessa, attratta come d'incanto dagli stessi.
« Aeris, smettila di
correre così!» la rimprovera suo padre, alzando gli
occhi al cielo con aria affranta.
« Su, tesoro, non
essere così severo con lei.» cerca di placarlo la donna
accanto a lui, con un sorriso dolce che le si dipinge sul volto alla
vista della loro figlia che corre verso quei fiori per loro così
importanti.
I capelli castani della
bambina ricadono sulla sua schiena con delicatezza, ondeggiando ad
ogni movimento che ella compie.
I genitori si avvicinano a
lei, sedendosi poco lontano, in quel luogo pieno di ricordi. Sarà
che la loro bambina somiglia in modo incredibile a lei eppure
in quell'istante si sentono invadere da uno strano senso di
nostalgia.
«
Quanto è passato da allora, Cloud?» chiede la donna,
intrecciando le gambe al petto con aria malinconica, il biondo le
scompiglia i capelli con fare calmo ed accenna un sorriso.
«
Sei anni esatti, Tifa.» risponde, perdendosi per un attimo in
quei ricordi che lo riportano indietro di sei anni, quando cadde
esattamente sul quel giardino che gli salvò la vita ed
incontrò lei, Aeris. La ragazza a cui ora deve tutto questo.
La sua felicità. A lei deve Tifa e la sua piccola, che ora
porta il suo nome come ricordo verso di lei.
«
Mi manca.» sussurra Tifa, lanciando un sospiro triste. Cloud
l'abbraccia, facendola accoccolare al suo petto e le accarezza i
capelli. Non passano del tempo da soli da molto tempo ed ora sono
riusciti a trovarne un po' per stare con la piccola Aeris, che porta
un fiocco fra i capelli esattamente come la loro amica.
«
Anche a me.» replica Cloud, dandole un bacio in testa. «
Eppure... Nonostante la sua morte ci abbia segnato, dobbiamo guardare
avanti. A lei dobbiamo tutto questo. È per lei che abbiamo
deciso di salvare il mondo da Meteor, ricordi?» Tifa sorride
alle parole del suo compagno, respirando il suo profumo che ha sempre
amato.
«
Non potrò mai dimenticarlo. Senza di lei noi non saremmo qui,
ci ha salvato la vita. Non è forse per questo che oggi siamo
qui? Per ringraziarla di quello che ha fatto per noi?» Cloud
annuisce lentamente, posando una mano sul capo di Tifa, poi alza lo
sguardo verso il cielo e sorride.
«
Grazie, Aeris.
Senza di te, probabilmente non avremmo niente di tutto questo. Sei
stata un'amica speciale, hai scaldato i nostri cuori e ci hai resi
migliori.» Sorride di nuovo, tornando a guardare la loro
bambina che sta coltivando quei fiori che la stessa amica coltivava
con cura anni addietro.
«
Non potremmo esserti più grati di così, Aeris.»
Entrambi
rimangono con lo sguardo rivolto verso il cielo per dei minuti che
sembrano durare ore, finché la voce sprezzante della figlia
non rimbomba nelle loro sensibili orecchie.
«
Mamma, papà, questi fiori sono bellissimi!» dice con
aria felice « Verremo qui più spesso, vero?» I
genitori non possono che annuire a tale richiesta. Si alzano
lentamente e Tifa prende in braccio la propria bambina.
«
Andiamo o faremo tardi al Seven
Heaven, e
lo sappiamo tutti quanto si irrita zio Barrett se tardiamo!»
esclama Cloud con aria piuttosto teatrale, da quando è tornato
se stesso, è tornato il ragazzo serioso e diligente ma allo
stesso tempo allegro e spensierato di una volta.
«
E noi non vogliamo che zio Barrett si arrabbi, vero?» chiede
con un sorriso dolce Tifa, la piccola scoppia a ridere e non possono
fare a me di pensare a che piccolo miracolo hanno messo al mondo.
Così simile alla loro amica, come se volesse restare con loro
in modo più... materiale.
«
Nooo!» dice Aeris, preoccupata dalla reazione di Barrett. Ora
sono i suoi genitori che scoppiano a ridere, divertiti dalla reazione
della figlia alla notizia.
«
Allora andiamo!» Cloud si mette davanti a loro e guida le sue
due donne verso l'uscita della Chiesa per condurle nel bar dove Tifa
lavora. Prima di andarsene entrambi volgono lo sguardo verso
l'interno e sorridono.
Non
scorderanno mai la loro preziosa amica.
Note
dell'autrice:
Buonasera!
Se scrivo stasera (sono le 3 e 39 in questo momento) è perché
ho deciso di dedicare questa piccola storia al mio personaggio
preferito di Final Fantasy 7, Aeris. Oltre che dedicarlo alla mia
coppia preferita, Cloud/Tifa.
Tutto
è nato dal fatto che ho ripreso da un paio di giorni a giocare
a FF7 ed ho capito il perché mi abbia emozionato così
tanto.
Giocarlo
a quest'età ti rende consapevole di molte cose, ed ora penso
che il gesto compiuto da Aeris sia coraggioso. Ed ora so quanto gli
stessi membri del team di Cloud siano rimasti colpiti dallo
stesso. (Se Cloud è OOC ditelo, ma non credo lo sia, in
fondo in Final Fantasy VII, dopo che ritorna se stesso è più
scherzoso!)
Non
trovo le parole per definire la profondità di questo
meraviglioso gioco.
Vorrei
dare solo un grazie alla Square (Square-Enix, ma direi più
alla lontana Squaresoft) per aver creato un gioco di tale profondità
che ha fatto emozionare molti fan della saga.
Detto
ciò vi saluto, spero che vi piaccia! Un abbraccio
cuccioloso, Marie
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