io sono Jesem Marlusk

di lux_lucis313
(/viewuser.php?uid=483341)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Jesem Marlusk tornò a casa, prese la bottiglia, iniziò a bere. Ogni volta, ogni sera. Tanto i soldi della mamma c’erano ancora quindi perché preoccuparsi di qualcosa. La mamma entrò in camera e sentii molta puzza di alcool. Sentenziò subito che aveva bevuto tanto ma lui, esperto com’era, sviò dalle accuse della mamma dicendo che aveva bevuto solo una birra e, dato che non aveva mangiato molto, si sentiva una quantità notevole di puzza. Superato questo ostacolo si trovava solo a scrivere delle cose a cui nessuno, nemmeno il più scarso degli editori, si poteva interessare. I suoi racconti erano cambiati, da introspettivi erano diventati più realistici; più reali, meno profondi, più brutti. Sbagliava a pigiare molte lettere e questo rallentava la stesura. La ragazza che amava se n’era andata con un altro, quella cui stava iniziando ad amare pure. Però non era lo stesso ragazzo, almeno questo. “Mi serve una bottiglia nuova.” Questo pensò prima di sprofondare nella lettura e perdersi nella depressione post vita-




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1988962