My dad.

di Bestia Idiota
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Sciau belli! (Michael Righini ti amo.), ho scritto questa One Shot ispirandomi a un momento molto forte emotivamente, della mia vita . Spero che vi piaccia, e se vi piace recensite! :3 <3

un bacione

Rage&Love

Whazzy xx

P.S: mi scuso in anticipo per le ripetizioni :')

 

Aprì la porta ed entrai in casa cercando di non far rumore. Notai subito che papà stava dormendo sulla sua poltrona con una vecchia foto della mamma tra le mani. Gli mancava molto, morì quando io avevo cinque anni.

Aveva dei bellissima capelli biondi che raccoglieva sempre in una coda alta e sfoggiava sempre i suoi grandi occhi color nocciola, erano veramente ipnotici, forse era questo il motivo per cui papà si innamorò di lei. Io non mi ricordo che cosa facevo con lei, ma so che mi voleva tanto bene, -Tua madre ti considerava il suo angelo-, mi aveva detto papà.

Mi avvicinai alla sua poltrona di soppiatto e gli diedi un piccolo bacio sulla fronte.

Alzai lo sguardo verso l'orologio a pendolo, erano le due e mezza del mattino

-Sarà che il caso che vada a letto, ma prima vado in bagno a struccarmi- pensai

Così feci. Guardai il mio riflesso sul grande specchio che si trovava appeso sopra il lavandino.

Il miei grandi occhi verdi erano truccati pesantemente di nero per farli risaltare ancora di più.

Mi struccai, mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte.

Silenzio.

Ancora silenzio.

Sempre silenzio.

In questa casa non era normale, ero abituata a sentire mio papà che cantava come un dannato le canzoni dei Sex Pistols e dei Beatles.

Non avevo sonno, quindi iniziai a pensare a papà, non so perchè pensai a lui, era la prima persona che mi è venuta in mente.

Prima della morte della mamma il nostro rapporto non era dei migliori, non ci parlavamo e se lo facevamo cominciavamo a litigare.

Dopo la morte della mamma, invece, la situazione si ribaltò completamente.

Adoravo mio padre, lui mi ha insegnato che nella vita le cose semplici, sono le migliori, -la semplicità è tutto Amy- mi diceva sempre.

Lui mi ha aperto le porte del paradiso della musica facendomi ascoltare i pilastri della musica americana di tutti i generi, dal blues al jazz e dal pop al rock. Ora grazie a lui suono il basso in una piccola cover-band con delle mie amiche e mio papà è il nostro manager e critico ufficiale.

Tutti i martedì andiamo in un negozio di dischi poco lontano dalla nostra cittadina, è un posto molto bello dove si possono trovare delle vere rarità!

Quando ci annoiamo facciamo una cosa che noi troviamo molto divertente. Prendiamo il mio mp3 con dentro mille canzoni, imposto la riproduzione casuale, metto in play e chi indovina prima il nome della canzone, l'artista e l'anno di pubblicazione dell'album; vince una giornata di abbuffata pagata da quello che ha perso. Ovviamente sono io quella che vince sempre, sto cominciando a sospettare che lo faccia apposta...boh!

Senza mio padre non vivrei, questa è la realtà.


 





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