Lotta per la libertà: processo ad Albus Silente

di Mylia
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- Hermione.. ne sei davvero convinta? -

Ronald Bilius Weasley guardava l’amica con apprensione: era fermamente convinto che la ragazza si stesse immischiando in qualcosa più grande di lei, e voleva tentare fino all’ultimo di convincerla a mollare tutto.

- Sì Ron, ne sono convinta. Non voglio tirarmi indietro. -

- Ma perchè tu? Perchè non lo lasci fare a qualcun altro? - Ron non riusciva proprio a capire perchè dovesse essere Hermione, a dover fare tutto. E dire che ci sarebbero state persone molto più esperte e preparate di lei..

- Perchè, Ronald, nessuno vuole farlo. I nostri compagni sono dei maledetti codardi, capaci di parlare solo quando hanno le spalle coperte. E io non lo tollero. -

Hermione Jane Granger aveva solo 17 anni, ma possedeva la maturità di una donna adulta. Era pronta a lottare per le sue idee e a difenderle, a qualunque costo. Quando tutto quel casino era iniziato, lei si era resa conto fin dall’inizio che, alla fine, non ci sarebbe stato modo di tirarsene fuori. E lo sapeva, perchè farlo non sarebbe stato nel suo carattere.

I due camminavano per i corridoi di Hogwarts a passo svelto: non c’era tempo da perdere, probabilmente non avrebbero nemmeno avuto tempo di fare colazione. All’angolo, Harry fece capolino con uno sguardo assonnato ma deciso.

- Scusa il ritardo. - disse ad Hermione, stiracchiandosi.

Ron lo guardò supplichevole: - Harry, falla ragionare, ti prego! Magari a te da retta! - esclamò il ragazzo, guadagnandosi l’occhiata assassina di Hermione.

- Ron, sai bene che, qualunque cosa io dica, Hermione non cambierà mai idea. E poi, dovresti saperlo, io sono con lei. - replicò Harry James Potter, il Bambino Sopravvissuto.

Hermione gli lanciò un’occhiata riconoscente, e il ragazzo le sorrise. Ron sbuffò, ma tacque: con quei due, non c’era nulla da fare. Erano dei maledetti testardi.

- Ci siamo. - disse Harry, e Hermione annuì con un’impercettibile sospiro: il tempo dei giochi era finito. Era giunto il momento di dimostrare quanto valeva ed era giunto il momento di lottare: per la giustizia, per l’uguaglianza, ma soprattutto, per la libertà.

I tre si guardarono, poi presero insieme la passaporta che li avrebbe condotti a destinazione: sentirono la classica stretta alla stomaco e, prima che potessero abituarvisi, il viaggiò finì.

Si rialzarono in piedi, scombussolati, ma non c’era tempo: si diressero a passo spedito verso la sala utilizzata per le occasioni speciali come quella.

- Credete che sarà presente tutto il Wizengamot? - chiese Ron, una punta di panico nella voce.

Hermione annuì: - Ci puoi scommettere, nessuno si perderebbe questa giornata per niente al mondo.. giornalisti compresi. -

Harry storse la bocca in un sorriso amaro: - Scommetto che la Skeeter sta già affilando la piuma, quella vipera. - sbottò a denti stretti.

Ron si grattò la testa, nervoso, mentre i tre, dopo aver percorso diversi corridoi, arrivarono a destinazione.

Ron li guardò: - Io.. vado a sedermi con gli altri. In qualunque modo vada a finire questa storia.. siete grandi ragazzi. - disse in imbarazzo, prima di sparire dietro ad una porta.

- Pronta Hermione? - le chiese Harry.

Hermione fissò la porta chiusa davanti a lei: aveva paura. Era solo una studentessa, e, forse per la prima volta da quando aveva accettato l’incarico, si era resa conto di quanto fosse complicato ciò che stava per affrontare: non si trattava di un gioco, e non c’erano margini d’errore. Era tutto nelle sue mani, ora.

Annuì, e, preceduta da Harry, i due entrarono nella stanza.

In quell’esatto istante, il Ministro della Magia, Rufus Scrimgeour si alzò in piedi.

- Si dia inizio al processo - tuonò, mentre Hermione stringeva la mano di Harry, in cerca di sostegno - contro Albus Percival Wulfric Brian Silente. -

 

 

Storia che si è prepotentemente insediata nella mia testa, complice la vista di "Philadelphia" e un pomeriggio passato a riflettere. Non vi anticipo nulla sul motivo per cui è nato un processo contro Albus Silente, lo scoprirete, se continuerete a seguirmi, nei capitoli successivi. Sperando di avervi incuriosito almeno un pò, attendo i vostri pareri.

Bacionissimi a tutti!!!

Mylia





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