Punti
di vista.
Punto
di vista 0
– Sguardo Generale.
Se
ripensava a come
aveva trascorso l'infanzia, a come ad ogni passo immaginava il suo
futuro, si rendeva conto che acquisendo man mano informazioni circa il
mondo reale la sua visione per la vita si faceva sempre più
distorta.
E lontana.
E illusoria.
Perché le sembrava che
ogni volta si trovasse davanti un cammino sempre più
invalicabile e lontano, qualcosa che invece di darle la spinta per
andare avanti la incatenava, come una forza che non riusciva a superare
e che la distruggeva.
Dopotutto, lei era, durante quelle sue fantasie,
solo una bambina: ora che arrivava all'età dei grandi quanti
anni sarebbero passati?
Tanti, per lei sembrava qualcosa di astratto,
non riusciva a capacitarsene.
Da piccolina non immaginava nemmeno
com'era veramente il mondo reale, quello degli adulti, delle persone
sconosciute che potevano
fare tutto quello che volevano.
Non sapeva
delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare verso gli
altri e - nemmeno se l'era immaginato, ma così era stato -
soprattutto verso se stessa.
Pensava che avrebbe avuto una vita
normale, un'adolescenza normale e poi un futuro normale: i primi amori,
qualcuno che s'interessava a lei, le amiche con cui uscire e andare a
confidarsi, un lavoro – quello che le era sempre piaciuto -
spensieratezza.
Era stata solo un'illusa, a credere di poter vivere
normalmente.
Una sciocca che si ritrovava a fare i conti con problemi
che aveva sempre negato e che, ora, le stavano scoppiando dentro.
La
vita aveva avuto sapori diversi in base a come l'aveva guardata.
Probabilmente sempre al contrario.
Mini-raccolta
-
già completa, quindi niente rischio di sospensioni - di
quattro mini-flashfic molto introspettive e nonsense.
Ho bisogno di buttare ciò che provo, penso e sento.
Grazie della lettura.
Un po' a
pezzi, Dhi.
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