Okay
Madamoiselle....
Prima Parte
In mezzo ai
Babbani
*****
Era una bella estate,
fresca e soleggiata, e Hermione passava felice le sue vacanze in in Italia.
Come ogni anno, lei e i
suoi genitori andavano all'estero. Erano già stati in Francia, Spagna, Austria
e in Belgio; Viktor Krum l'aveva invitata più volte in Bulgaria, ma i signori
Granger erano sempre riluttanti all'idea di mandarla da sola troppo lontano.
In effetti, nemmeno
Hermione era entusiasta all'idea di stare da Viktor: suppose che non ne era
nemmeno mai stata innamorata.
Comunque, quel giorno,
Krum era l'ultimo dei suoi pensieri. Di lì a poco avrebbe ricevuto i risultati
dei G.U.F.O e, anche se sapeva di essere stata brava, era in tensione.
Eppure, quella mattina,
successe qualcosa che le fece dimenticare perfino gli esami.
Erano a Siena, nella
Chiesa di Santa Caterina. Hermione, affascinata, aveva ancora gli occhi fissi
sulla testa della donna; il pensiero che quella era la vera testa di Santa Caterina l'aveva letteralmente schokkata.
-Hermione...guarda che
la Chiesa è piena di tante altre cose, oltre a quella testa!Comunque dobbiamo uscire, ho una
fame pazzesca. E stai anche bloccando questi turisti!-esclamò suo padre.
La ragazza annuì
distrattamente. Poi finalmente si decise a togliersi di lì e seguire sua madre
e suo padre. Si era appena voltata quando intravide tra i turisti giapponesi
una faccia ben troppo conosciuta.
Velocemente, si rigirò
e, fingendo di aver perso qualcosa, si chinò per terra.
"Fa che non mi
veda, ti supplico, fa che non mi veda!!"
Cercò di farsi piccola
piccola e di mimettizzarsi tra la folla, ma....
-Hey, Granger!!-
Parecchi turisti si
voltarono. Draco Malfoy era lì in mezzo, sorridente, e guardava Hermione con un
misto di ironia e sollievo.
-Dico a te, Hermione!-
A quel punto, Hermione
fu costretta a rialzarsi.
Salutò con la mano
Malfoy.
La signora Granger
guardò curiosa Draco. Hermione fece segno ai genitori di iniziare a avviarsi al
ristorante, e raggiunse Malfoy.
-Ciao...che ci fai
qui?-domandò, leggermente imbarazzata, a bassa voce.
Lui sorrise.
-Non sono affari
miei....-iniziò -ma dei miei genitori. Mio padre è evaso, e si deve incontrare
qui con gli altri Mangiamorte. Sai, i Babbani non li conoscono mica.-disse in
un bisbiglio.
Hermione rimase senza
parole.
-Ma...ma...perchè lo
dici a me?Insomma, io potrei dire tutto a Silente o a...-
-Perchè mi va-replicò
semplicemente Draco.
Hermione sorrise
nervosamente.
-Sei pazzo?-chiese.
Nessuno sano di mente avrebbe detto a uno dei suoi nemici che suo padre era
evaso da Azkaban e che adesso si stava riunendo con altri Mangiamorte evasi.
-Forse!-fece,
allegramente lui.
Hermione scosse la
testa, indecisa se essere divertita, spaventata o arrabbiata.
-E tu invece?-
-Io sono qui in
vacanza, con i miei genitori....noi andiamo sempre in posti che hanno un bel
passato....sai, mi piacciono i paesi antichi e misteriosi...-
Incredibile!Stava
chiacchierando con Draco Malfoy di luoghi di villeggiatura come se fosse il suo
migliore amico!
Evidentemente anche lui
stava pensando alla stessa identica cosa, perchè la guardava stupito.
Hermione ricambiò lo
sguardo.
Come mai non si era mai
accorta che Draco Malfoy era carino?
"A pensarci
bene"riflettè Hermione "io sono sempre stata l'unica a importarsene
di lui. Quando Fierobecco lo ferì, sono stata io a aiutare Hagrid, non
quell'idiota di Pansy Parkinson. Quando il falso Moody lo trasformò in furetto,
solo io sono stata veramente preuccupata...."
-Ehi, Granger, ci sei?-
-Sì! Si! Ero solo sovrappensiero!-
Calò un silenzio imbarazzato.
Draco guardò i
giapponesi accalcarsi intorno ai vari dipinti.
-E...che cosa hai visto
fino ad oggi..?-chiese, per rompere il silenzio.
Hermione parve molto
felice della domanda: si scagliò subito in un dettagliatissimo discorso su
tutti i post visitati, fermandosi solo per prendere fiato.
Draco, dal canto suo,
la guardava sorridendo, come se era tutta la vita che aspettasse di conoscere
quella storia.
-Ehi, ehi, basta così!-esclamò, forse un pò troppo a alta
voce. Molti si girarono lanciando occhiatacce.
Hermione non sembrò
molto contenta di essere stata interrotta.
-Senti, che dici se
usciamo di qui?La gente ci guarda e non possiamo parlare decentemente!-propose Draco.
Leggermente
contrariata("Che diavolo ci dovremmo dire??"pensava), Hermione
accettò.
Una volta fuori, un
ondata di sole li colpì.
"No, così non va!Sta andando tutto troppo in fretta! Io non lo conosco
nemmeno!Potrebbe anche portarmi dritta dritta da Voldemort e usarmi come ostaggio,
o magari...." I pensieri terrorizzati di Hermione furono di nuovo fermati
dalla voce di Malfoy.
-Ti va qualcosa da
bere?-domandò, avvicinandosi a un bar.
Hermione annuì,
riluttante.
Malfoy ridacchiò.
-Non avrai mica paura
di me?Guarda che non ti voglio nè violentare nè rapire!-fece, con un sorriso.
Hermione cercò di sorridere (ottenendo solo una buffa smorfia) e borbottò
un "non stavo pensando a questo!"nervoso.
-Due lattine di
coca-cola, per piacere- chiese Draco al barista, incespicando nel suo italiano
scorretto.
Il barman, però, parve
capire lo stesso: fece l'occhiolino a Malfoy e prese le due bibite.
Hermione si affrettò a
prendere i soldi.
-No, no, pago io!- si offrì Draco, facendo però
cadere una manciata di soldi Babbani per terra.
La ragazza non potè non
ridere.
-Da qua, da qua, faccio
io....-disse, tra un sorriso e l'altro.
Draco la fissò
raccogliere i soldi, inginocchiato anche lui. I capelli le nascondevano il
viso, ma Draco poteva giurare che stava ancora sorridendo.
La maglietta azzurrina
di Hermione s'intonava benissimo con i leggeri e aderenti pantaloni scuri, e al
sottile polso destro era legato un grazioso braccialetto di perline blu e
viola.
Il cuore di Draco si
riempì di gioia. Perchè poi?Boh! Sapeva solo che era bello vedere Hermione, si,
Hermione Granger, la babbanastra secchiona, sorridere. Già perchè adesso non
era più una babbanastra secchiona: ora era una bella babbanastra secchiona.
-Ecco qua-fece la
ragazza, porgendo i soldi al barista, e afferrando le bibite.
Uscirono dal bar e
camminarono per un pò.
Passarono affianco ai
negozi di souvenir, guardando le cartoline e i pupazzetti, le bandiere e i
dolci caratteristici, ridendo e scherzando
"Wow".
Hermione non riusciva a
pensare ad altro. Non riusciva a staccare gli occhi dagli occhi, dai capelli,
dalle spalle e dal petto di Draco. Ancora non riusciva a credere di trovarsi
lì, nel centro di Siena, con la persona che l'aveva sempre presa in giro e che
pensava di detestare.
Infine, si sedettero su
un muretto.
Rimasero zitti per un
bel pò, intenti a sorseggiare le loro Coca-Cola.
Però era un silenzio
diverso. Non era imbarazzato, anzi: era così bello, stare lì, seduti, a godersi
il primo sole estivo
-Ti....stai
divertendo...in questi giorni?- Fu Hermione, stavolta, a rompere il silenzio.
Draco la guardò come se
fosse pazza.
-No-disse
semplicemente.
"Che razza di
domanda idiota..."Hermione si sentì tremendamente stupida.
Rimase zitta.
-Tu, invece?-chiese
lui.
-Si...mi
diverto...-mentì Hermione.
In realtà, si era un pò
stufata di stare con i suoi genitori; avrebbe preferito di gran lunga stare
alla Tana, con Harry e Ron.
Lui inarcò un
sopracciglio.
-Beata te....-
Hermione avrebbe voluto
sprofondare nel terreno e rimanere seppellita lì sotto per
decine di anni: perchè
non sapeva che dire di giusto al momento giusto??
Si ricordò di una frase
che le ripeteva spesso suo padre; "Quando non sai che dire, dici quello
che pensi".
Hermione sospirò e
guardò in alto.
-Non so che dire-
mugolò, imbarazzata.
-Come?-
-NON SO CHE DIRE...-
Draco scoppiò a ridere.
-Che hai da
ridere?-sbottò Hermione
-Sei tu che mi fai
ridere!-
-Grazie mille!-
-No, sul serio...sei così...spontanea!-
Lei lo guardò, seria.
-Che intendi?-
-Non sei come gli altri
che ho conosciuto. Loro sono tutti...diversi da come sono veramente. Dicono
sempre quello che vorresti sentire. Invece tu no. Tu dici quello che pensi.-
Hermione si sentì
arrossire, e guardò intensamente la lattina di coca- cola.
-Guarda che è un
complimento-fece lui sorridendo.
-Si, si...anche tu sei
strano comunque.-
-Boh....-
-Io ancora non ci
credo, di essere qui a parlare con te....-
Draco annuì.
-Io ti invidiavo. Sei
brava a scuola, hai una bella famiglia, tanti amici....per questo ti prendevo
in giro.-Inarcò un sopracciglio -Ma non ti odio veramente-concluse.
Hermione non rispose.
Perchè la stava mettendo così in imbarazzo??Che voleva da lei??
-Mio padre sta uscendo-
-Eh?Come lo sai?-
-Lo so e basta. Beh,
Granger, io me ne devo andare-
Un enorme senso di
delusione si impadronì di Hermione.
-No!-
Draco le sorrise.
-Sì, invece. Se i miei mi vedono qui con te, mi spellano vivo.-
-Capito....-
-Beh, ci vedremo lo
stesso non ti preuccupare!! Ammesso che tu voglia, naturalmente-
Una folle idea si
impadronì della testa di Hermione.
E se non lo avesse più
rivisto??Draco era figlio di Mangiamorte. Sarebbe diventato anche lui un
seguace di Voldemort, ne era certa. Poteva morire.
Hermione lo fissò, seria.
"Che hai da
guardarmi in quel modo??"pensò Draco, perdendosi nelle iridi cioccolato di
Hermione.
Lei staccò lentamente
le labbra dalla cannuccia.
-Non diventare
Mangiamorte-
Lui rimase sorpreso da
quella risposta.
-Cosa?-
-Non lo diventare, ti
prego-
-Non lo decido io-
-Come, non lo decidi
tu??E chi altri, allora??-
-I miei genitori.-
Lei stava per ribattere
che non era giusto, che non poteva farsi comandare così, ma qualcosa scattò
nella sua testa.
-Cavolo!-esclamò, battendosi una mano sulla
fronte -I miei genitori!!!-
Saltò giù dal muretto e
afferrò la sua lattina, semi-vuota.
-Scusa!Devo scappare, i miei genitori mi
stanno aspettando... da quanto? Venti minuti?Mezz'ora?Cavolo cavolo cavolo!!-
Draco sorrise e le
afferrò il polso.
Hermione lo fissò,
interdetta.
Non aveva capito che i
suoi genitori si sarebbero arrabbiati?Il viso di Draco si avvicinò al suo....
Il cuore di Hermione
andava a mille, si sentiva avvampare e il cervello le pulsava.
E mentre nella sua
testa una miriade di immagini, pensieri, timori, speranze, si mescolavano fra
loro, Draco parlò, piano e dolcemente, con un tono che non gli aveva mai
sentito....
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Hellooo!!!Ci siete ancora?Wow che
stomaco che avete, arrivare fin qui, senza aver vomitato!!!
Questa storia... sarà
solo di due capitoli(almeno per ora) ma sinceramente, non so come è riuscita.
Anche se Hermione/Draco non è esattamente la mia coppia preferita(chi mi
conosce, lo sa bene), ho deciso di scriverne una, perchè sono tonnellate le
persone che me l'hanno chiesta!Spero almeno che vi sia piaciuta....come vi è
parsa?Accettabile?Bruttissima?Me la lasciate una recensioncina, vero?Mi farebbe
davvero tanto, tanto, tanto, tanto piacere!!
A proposito...approfitto
per ringraziare tutte le persone che hanno recensito la mia vecchia one-shot
Ron/Hermione,("Rido...perchè ti amo!"); quindi grazie a:
Hobbit; Valentina; Marilia; Bea; Ary; Angele87; Lindy 92; Marty88; Miroku; Elanor_Isda; Ran_Kotobuki; Capitan Valechan;
SIETE DEI TESORONI!!!!!!!
Comunque....fatemi
sapere se vi è piaciuto il primo capitolo di questa "Double-shot"e se
devo pubblicare anche la seconda parte, okay?
Un bacione forte forte,
Riley
Ps: presto aggiornerò
anche "il Principe e il Povero", ok?