Guardando fuori la finestra
 
Eccolo il crepuscolo. Le mette sempre ansia, un’ansia che le attanaglia lo stomaco.
Laura è alla finestra.
Guarda le stradine del centro del suo paesino che iniziano ad essere illuminate dalla tenue luce dei lampioni.
Ha l’ansia, quell’ansia che non l’abbandona da quando lui l’ha tradita.
Non è ansia, non sa nemmeno lei cos’è. Sa solo che qualcosa le chiude lo stomaca, lo graffia l’anima, la far stare male.
Vorrebbe piangere, ma non può, la prenderebbero per pazza se dopo quasi un anno piangesse ancora per lui!
Guarda fuori la finestra, guarda le stradine, gruppi di ragazzi, sente le loro voci, si divertono, tra quelli potrebbe esserci anche il “suo” Franco.
Chissà che starà facendo in questo momento, chissà con chi è, chissà se sta ancora con quella ragazza.
Già quella ragazza, ma cosa ci troverà in quella? Bhò!
La cosa che più le fa male è sapere che non lontano da lei, in quella stessa città, c’è lui. Vorrebbe sapere cosa sta facendo, vorrebbe sapere se lui la pensa, se pensa mai a loro, se lui sta soffrendo come lei.
Laura è sicura di no, lui se ne frega di lei, lui sta benissimo senza di lei, altrimenti non l’avrebbe tradita!
Ma allora perché lei continua a pensarlo?
È stata ferita nel profondo, era innamorata persa di lui, ma Franco ha preferito un’altra.
Forse è il tradimento che graffia nel profondo, facendole tanto male.
Quando finirà questa tortura?
Quando si innamorerà di nuovo?
Quando tornerà a fidarsi di nuovo di un ragazzo?
Bhè, lei spera presto…