Prologo
Salve a tutti! Questa è la mia
prima fan fic, stavo rivedendo Kill Bill l’altra sera e non so
come mi è venuta questa fan fic, ho scelto Ginny come
protagonista non perché mi piaccia particolarmente come
personaggio ma perché si avvicinava più di tutti al
personaggio di cui avevo bisogno, per la sua storia nel libro della
Rowling. La fan fic è ambientata post-guerra…non vi dico
altro per mantenere un pò di supspense!buona lettura!mi
raccomando commentate e consigliatemi! KissKiss AIne Yukimura.
Era distesa su un pavimento di
pietra, la pelle della schiena scoperta a contatto con la fredda pietra
le mandava brividi in tutto il corpo enfatizzati dal dolore di quando
si è stati percossi ripetutamente, la veste candida era
stracciata e macchiata, la faccia una maschera di sangue e lividi come
le braccia scoperte e il resto del corpo, ansimava, il ventre rigonfio
che le si alzava e le si abbassava ripetutamente, ma doveva rialzarsi e
combattere…tutt’intorno urla, rumori confusi di una
battaglia in corso, grida di terrore…a un tratto si
ritrovò con una faccia maschile a pochi centimetri dalla sua e
la sua voce carica d’odio le sussurrò con tono
canzonatorio all’orecchio:
- Ciao sposina, bella festa eh?
Questo è il minimo per una traditrice del suo sangue come te,
che ti sia di lezione, hai sbagliato a schierarti e ora ne pagherai le
conseguenze…-
Detto ciò rimanendo chino su di lei prese la bacchetta premendogliela sulle costole causandole un dolore atroce:
- Ma perché concederti
l’onore di ucciderti con la magia? Quando tu stessa sei una
babbanofila?Ti piacciono i babbani e i mezzosangue vero?è per
questo che trascorri tutto questo tempo con loro…che mi hai
preferito a loro…perciò…
Ritrasse la bacchetta e prese una pistola puntandogliela alla tempia:
-Apposta per te…- disse sorridendo sadicamente
- No, ti prego…- disse disperatamente in un fiato la ragazza, le cui lagrime iniziarono a scorrere copiose sulle guance
Le asciugò le lacrime con un dito e le accarezzò dolcemente la guancia, poi aggiunse:
- Non sarei mai voluto arrivare a
questo, e tu lo sai, ti saresti potuta salvare…avresti dovuto
accettare la mia offerta…ma adesso le parole sono totalmente
inutili!Li senti? Stanno morendo tutti come meritano e presto
toccherà anche al tuo caro maritino,mi dispiace ma se non ti posso avere io non ti avrà nessun'altro…addio!
*colpo di pistola*
Aprì gli occhi di scatto e si ritrovò sdraiata su un duro
letto al buio a fissare il nulla, sentì dei bip sommessi che non
riusciva a capire da dove provenivano, una delle prime cose che
percepì fu un forte odore di farmaci, di malattia mista a marcio
e muffa, sentiva la testa che le scoppiava, doveva muoversi, doveva
alzarsi quel letto era troppo duro… le faceva male, non
resisteva, provò a mettersi a sedere ma tutto ciò che
ottenne fu un sordo dolore alla schiena e neanche un minimo movimento,
fu così che istintivamente si portò le mani al ventre e
le lacrime iniziarono a inondarle il viso.
Una grande sensazione di vuoto, incompletezza la attanagliò e
iniziò a piangere e a urlare disperatamente, diamine! che
qualcuno la sentisse, che la salvasse!
Poi a un certo punto la vista le si iniziò ad annebbiare e ancora in preda al pianto convulso svenne.
L’ultima cosa che sentì furono dei passi veloci e una voce chiamarla, poi fu il nulla.
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