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Le
piante ballano e gli animali parlano allegri. Dove sono?
Decisamente non è il distretto 11...
pensa Rue, intanto, che cammina.
Vede un centauro correre... decide
di seguirlo, fino alla città.”Bella giornata, Debby! Saluta re
Caspian!”tutti, quando, passa la salutano, finché, non arrivano al
castello sempre con lei dietro.”Debby, Caspian, ti aspetta nella
sala del trono... con una bambina che...”dice il soldato
minotauro.
“Oh... sì, lo so già, è lei...”
“Ah... benvenuta
allora! Sono Min.”risponde confuso.
Entrano nel castello, dalle
grandi vetrate colorate appare la luce timida dell'alba, tutti vanno
avanti e indietro di corsa: i cuochi portano il cibo ai tavoli, le
guardie le mappe nella sala del trono, gli animali come tigri,
minotauri, fauni, orsi o leopardi fanno la guardia alle uscite e i
domestici sistemano le camere. I 2 passano un lungo corridoio di
mattoni rossi con il tappeto giallo, fino, all'arrivo nella sala del
trono. Caspian, discute con una ragazza alta dai capelli neri.”Re
Caspian, eccola qui!”dice Debby, mentre, attende ordini sul da
farsi.”Susan, ci vediamo in cortile.”
“A dopo... allora!”
“Lasciaci soli.
Soldato, controlla il confine del bosco.”
“Re Caspian, perché,
mi volete?”chiede inchinandosi con tutti i riccioli che le entrano
negli occhi.
“So, che, hai
vinto quei... giochi spietati... gli Hunger Games.”
“Sì,
ma... continuo a non capire...”
“Ho detto io a Lady di
trovarti quel giorno. Me la detto Aslan.”
“Ok... chi è Aslan
e dove mi trovo?”
“Come fai ha dire chi è Aslan?”chiede la
guardia visibilmente sorpresa.
“E' meglio se
vieni con me!”vanno nella biblioteca. Essa, ha gli scaffali pieni
di libri con segni a lei incomprensibili. Caspian, prende quello più
consumato, dice: Narnia,
nasce, quando, il fuoco e la pioggia erano una cosa sola. Aslan, poi,
li separa e controlla, che, ci sia sempre l'equilibrio tra di essi.
In quella strana terra pure gli oggetti crescono se piantati. Jadis,
la strega bianca, ha fatto “la tavola di pietra”un rito
sacrificale che uccide le vittime là sopra... tagliando la testa...
o strappando il cuore! C'è un castello a Cair Paravel, li 4 figli di
Adamo ed Eva diventeranno re e regine di Narnia e il male non esiste
più. Esistono gli animali guardiano, essi, controllano l'umano a cui
vengono destinati.
“Quindi,
adesso... sono a Narnia?”
“Esatto! Ti porto nella tua stanza,
non allontanarti da qui.”vanno nella sua stanza, poi, lui, se ne
va. La camera, ha il camino in pietra verde, tappeto bianco e il
letto blu tutto peloso... sopra c'è un gatto tigrato grigio. Lo
prende.”Dai... fammi posto!”
“Puoi anche chiedermelo con
gentilezza!”dice offeso.
“Scusa. È da
poco che sono qui.”
“Sono Ranuncolo il gatto di Katniss, vuoi
vedere Lady?”si stira e scende dal letto.
“Lei, è qui?
ma... no, non ci credo...”Ranuncolo, la porta nelle scuderie, Lady,
è li che mangia.
“Rue, che bello
rivederti... dopo, tantissimo tempo!”lei, le accarezza i crini neri
affettuosa.
“Mi sei mancata!
Siamo state poco insieme.”
“Adesso, vado un
po' fuori, a dopo!”dice, mentre, esce dalla scuderia... Rue, subito
non nota che è cresciuta da quando sono cominciati gli Hunger
Games.
”Lo vista un po' di tempo fa... e ora, è già una giumenta!
Non ci capisco nulla!”la bambina, torna nella sua camera insieme al
gatto.
“Vado, è l'ora
del mio turno nei boschi.”
“Dopo torni? Mi piace stare con
te!”
“Sì. Questa notte quando dormi.”
Ranuncolo, esce dalla
porta e lei, guarda fuori i maestosi giardini... vede Caspian che
corteggia Susan. Come sono carini... chissà com'è baciarlo... un
giorno glielo chiedo se può, niente di serio! Pensa Rue, quando,
entra una donna con dei vestiti: il primo, ha righe oro e nere,
invece, l'altro, è verde. Li lancia sul letto, poi, le toglie la
tuta degli Hunger Games e infila quello verde, infine, mette, nei
capelli dei fermagli argentati.”Sei stupenda! Tutti, ti aspettano
nella sala del trono, vai!”va nella sala del trono, c'è una danza.
Arriva un ragazzo.”Sono Eustace, tu sei Rue.”borbotta Eustace
sottovoce. Ballano fino alla sera tardi, all'inizio, non lo sopporta
dice cose senza senso, poi, si abitua e ride. Infine, sale in camera
e mette il pigiama.”EUSTACE, E' LA MIA CAMERA! COSA FAI QUI?!”grida
arrabbiata, non vede che Ranuncolo dorme sul tetto, perciò, sbatte
il lenzuolo ed egli cade.
“AHI! ATTENTA...
MI FAI MALE!”
“Scusa... non ti ho visto.”
“E' pure la mia!
Che fai parli con un gatto?”
Eustace, resta in canottiera e si
stende. Sono in mezzo ai matti! Adesso, condivido la stanza con
questa che parla agli animali... pensa, poi, tutti e 2 dormono.
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