Speranza nel distretto 11

di hola1994
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Le piante ballano e gli animali parlano allegri. Dove sono? Decisamente non è il distretto 11... pensa Rue, intanto, che cammina. 

Vede un centauro correre... decide di seguirlo, fino alla città.”Bella giornata, Debby! Saluta re Caspian!”tutti, quando, passa la salutano, finché, non arrivano al castello sempre con lei dietro.”Debby, Caspian, ti aspetta nella sala del trono... con una bambina che...”dice il soldato minotauro.
“Oh... sì, lo so già, è lei...”

“Ah... benvenuta allora! Sono Min.”risponde confuso. 

Entrano nel castello, dalle grandi vetrate colorate appare la luce timida dell'alba, tutti vanno avanti e indietro di corsa: i cuochi portano il cibo ai tavoli, le guardie le mappe nella sala del trono, gli animali come tigri, minotauri, fauni, orsi o leopardi fanno la guardia alle uscite e i domestici sistemano le camere. I 2 passano un lungo corridoio di mattoni rossi con il tappeto giallo, fino, all'arrivo nella sala del trono. Caspian, discute con una ragazza alta dai capelli neri.”Re Caspian, eccola qui!”dice Debby, mentre, attende ordini sul da farsi.”Susan, ci vediamo in cortile.”
“A dopo... allora!”

“Lasciaci soli. Soldato, controlla il confine del bosco.”
“Re Caspian, perché, mi volete?”chiede inchinandosi con tutti i riccioli che le entrano negli occhi.

“So, che, hai vinto quei... giochi spietati... gli Hunger Games.”
“Sì, ma... continuo a non capire...”
“Ho detto io a Lady di trovarti quel giorno. Me la detto Aslan.”
“Ok... chi è Aslan e dove mi trovo?”
“Come fai ha dire chi è Aslan?”chiede la guardia visibilmente sorpresa.

“E' meglio se vieni con me!”vanno nella biblioteca. Essa, ha gli scaffali pieni di libri con segni a lei incomprensibili. Caspian, prende quello più consumato, dice: Narnia, nasce, quando, il fuoco e la pioggia erano una cosa sola. Aslan, poi, li separa e controlla, che, ci sia sempre l'equilibrio tra di essi. In quella strana terra pure gli oggetti crescono se piantati. Jadis, la strega bianca, ha fatto “la tavola di pietra”un rito sacrificale che uccide le vittime là sopra... tagliando la testa... o strappando il cuore! C'è un castello a Cair Paravel, li 4 figli di Adamo ed Eva diventeranno re e regine di Narnia e il male non esiste più. Esistono gli animali guardiano, essi, controllano l'umano a cui vengono destinati.

“Quindi, adesso... sono a Narnia?”
“Esatto! Ti porto nella tua stanza, non allontanarti da qui.”vanno nella sua stanza, poi, lui, se ne va. La camera, ha il camino in pietra verde, tappeto bianco e il letto blu tutto peloso... sopra c'è un gatto tigrato grigio. Lo prende.”Dai... fammi posto!”
“Puoi anche chiedermelo con gentilezza!”dice offeso.

“Scusa. È da poco che sono qui.”
“Sono Ranuncolo il gatto di Katniss, vuoi vedere Lady?”si stira e scende dal letto.

“Lei, è qui? ma... no, non ci credo...”Ranuncolo, la porta nelle scuderie, Lady, è li che mangia.

“Rue, che bello rivederti... dopo, tantissimo tempo!”lei, le accarezza i crini neri affettuosa.

“Mi sei mancata! Siamo state poco insieme.”

“Adesso, vado un po' fuori, a dopo!”dice, mentre, esce dalla scuderia... Rue, subito non nota che è cresciuta da quando sono cominciati gli Hunger Games.

”Lo vista un po' di tempo fa... e ora, è già una giumenta! Non ci capisco nulla!”la bambina, torna nella sua camera insieme al gatto.

“Vado, è l'ora del mio turno nei boschi.”
“Dopo torni? Mi piace stare con te!”
“Sì. Questa notte quando dormi.”

Ranuncolo, esce dalla porta e lei, guarda fuori i maestosi giardini... vede Caspian che corteggia Susan. Come sono carini... chissà com'è baciarlo... un giorno glielo chiedo se può, niente di serio! Pensa Rue, quando, entra una donna con dei vestiti: il primo, ha righe oro e nere, invece, l'altro, è verde. Li lancia sul letto, poi, le toglie la tuta degli Hunger Games e infila quello verde, infine, mette, nei capelli dei fermagli argentati.”Sei stupenda! Tutti, ti aspettano nella sala del trono, vai!”va nella sala del trono, c'è una danza. Arriva un ragazzo.”Sono Eustace, tu sei Rue.”borbotta Eustace sottovoce. Ballano fino alla sera tardi, all'inizio, non lo sopporta dice cose senza senso, poi, si abitua e ride. Infine, sale in camera e mette il pigiama.”EUSTACE, E' LA MIA CAMERA! COSA FAI QUI?!”grida arrabbiata, non vede che Ranuncolo dorme sul tetto, perciò, sbatte il lenzuolo ed egli cade.

“AHI! ATTENTA... MI FAI MALE!”
“Scusa... non ti ho visto.”

“E' pure la mia! Che fai parli con un gatto?”

Eustace, resta in canottiera e si stende. Sono in mezzo ai matti! Adesso, condivido la stanza con questa che parla agli animali... pensa, poi, tutti e 2 dormono.





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