Vergine di Cristallo

di Coz
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Riempiti la bocca di menzogne, vergine di cristallo. Arriva il nuovo mondo, pronto a stuprarti, acciaio sangue e cemento.

Arriva la sofferenza, senza termine, aquilone scarlatto scala una nube di polvere, pioggia di sangue in un baratro senza fondo.

Nessun rumore al termine, nessun silenzio archiviato, nessun sogno infranto, mai vissuto, in un eremo di pace e di vergogna.

Che cos’è un poeta senza lettori, che cos’è una vergine senza stupratori, che cos’è l’acqua senza terra, e il fuoco senza vento?

Factotum d’anima, finta essenza di un gioco mai provato, falso brillio nel puro monile, carati di sangue, miglia di dolore.

Abbandona le percezioni, datti all’abnegazione, risucchia l’emozione, affascina l’interlocutore. Bellezza insita nell’abominio.

Distruggi le tue convinzioni, vergine di cristallo. Arriva il nuovo mondo, pronto a stuprarti, acciaio sangue e cemento.

Precipita muta, fragilità voluta, essenzial silenzio nel piatto da portata. Servito un cuore, eccolo, un organo ucciso, e cucinato.

Artefice della sofferenza, artefatto della gloria, uccidi senza pietà. Emula l’indifferenza, appenditi alla croce, e sanguina senza posa.

Diventa aceto vino dissanguato, accecati d’orgoglio dentro una bellissima riproduzione, atomi, punti, e massi.

Nulla più che aria nulla più che acido, nega i comandi, nega l’istinto, nega il fango da dove provieni. Nega le ossa.

Avverti, il dolore. Avverti, la passione? Fuggita in un crogiolo senza appello, falso asilo donato, nicchia di morte.

Assorbi le tue emozioni, vergine di cristallo. Arriva il nuovo mondo, pronto a stuprarti, acciaio sangue e cemento.





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