Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno

di LoveAsAWriter
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Il suo corpo è lì inerme, sporco di fatica e di sangue, immobile, stonando con l'euforia per la vittoria che rapidamente si è

diffusa fra i buoni vincitori.

I vestiti strappati al tanto combattere che l'ha portata ad una morte prematura, quello stesso combattere che però ha

concesso agli altri di vivere sconfiggendo il male.

Ed è mentre tutti festeggiano che Harry si chiede se il suo sacrificio potesse essere evitato.
 

 

Manca poco all'inizio della battaglia, Harry lo sente nell'aria, lo respira cercando di nascondere la paura che lo attanaglia, ma

che non può mostrare al resto del mondo.

-Anche io ho paura, Harry, ho paura per la missione che devo portare a termine.

-Senti, Mione, non sei obbligata a...

-Guardami negli occhi Harry. Io non posso prendere a calci il Senza-Naso-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, solo tu puoi

farlo, ma non ciò non significa che io debba starmene con le mani in mano. Ucciderò io Nagini.

E in quel momento Harry sapeva che l'avrebbe fatto, perché Hermione Granger mantiene sempre le sue promesse. Anche

lui, un giorno, avrebbe imparato.

 

 

E in fatti Lei era morta per mantenerla.

Ma non sarebbe finita lì. No, il mondo doveva sapere quale enorme sacrifiocio aveva compiuto. Questo Harry doveva farlo.
 

 

Hermione Granger

19 settembre 1979 – 2 maggio 1998

I grandi geni hanno le biografie più brevi.

Ralph Waldo Emerson.”

 

Harry sorrise tristemente: hai visto Mione, anche io so mantenere le mie promesse.




Angolo dell'autrice:

Vi lascio il link di alcune mie storie:


Il mondo al di fuori

Manager of the Malfoy Family





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