Anima Fragile
E tu, chissà dove sei,
tu che sembravi tanto un’
anima fragile... ma che in realtà eri un
piccolo uragano, nascondevi dentro di te una grande forza, credo che
sia stata proprio questa a colpirmi di te. Piccola ragazzina, sei
l’unica che sia riuscita a farmi provare emozioni
così forti e contrastanti…
Tu che mi ascoltavi immobile, ma
senza ridere, perché provavi esattamente
quello che provavo io: genitori apprensivi, pochi fidati amici, il
terrore di non potersi fidare di nessuno, la paura della Guerra
imminente, il voler fuggire via da tutti e da tutto.
E ora tu, chissà dove
sei, dopo che la guerra ci ha travolto come un treno in
corsa, non sono più riuscito a tenerti stretta a me come tu
mi avevi pregato di fare, non ti ho più rivisto da quel
giorno maledetto.
Avrai trovato amore,
magari ora c’è San Potter con te.. o come me cerchi
soltanto avventure, io da molto ormai non ho una ragazza fissa, sto con
le donne solo per soddisfare la voglia, nient’altro, non
voglio legarmi più a nessuna… ma tu? Fai come me,
o no, se lo fai è perchè
non vuoi più piangere...
Quanto ti ho fatto
soffrire amore? Cosa hai pensato quando non mi hai più
rivisto? Mi hai maledetto o hai pianto pensando a me?
Cosa stai facendo ora?
Io vago senza meta da troppo tempo… non ho più
uno scopo….
E la vita continua,
purtroppo non si può tornare indietro, non si può
riavere quello che si ha perso..
Si va avanti anche senza di noi,
eravamo un noi
Ginevra? Lo eravamo davvero….?
Un Malfoy e una Weasley…
due ragazzi dividi dall’odio reciproco delle nostre
famiglie…
Come quella tragedia su
quell’autore babbano Shakespeare…
Sembriamo tanto Romeo e Giulietta..
Cosa siamo noi
ora?… Noi che
siamo lontani ormai da tutte quelle situazioni che ci univano,
ricordo come se fosse ieri, tutte le volte che coperta dal manto scuro
della notte uscivi dal dormitorio della tua Casa e ti intrufolavi nella
mia stanza… mi stringevi forte a te e mi sussurravi che
niente e nessuno sarebbe riuscito a separarci, perché ci
appartenevamo, eravamo come il sole che non può stare senza
la luna, come il giorno che non può esistere se non
c’è la notte. Le due facce della stessa
medaglia… ecco cosa eravamo.
Ormai siamo lontani da tutte quelle piccole emozioni
che bastavano, il solo contatto con le tue labbra morbide
mi faceva sentire in Paradiso, la vicinanza che i nostri corpi
cercavano mi trasmettevano delle emozioni indescrivibili… e
tutte le notti che abbiamo passato insieme.. te le ricordi Ginevra o le
hai dimenticate? Io me le ricordo tutte, una per una… non
potrò scordarle neanche se lo vorrei…
Ma ora… il
tempo è passato… ho perso il conto degli anni che
sono passati… e sono lontano da tutte quelle situazioni che
non tornano mai, tutto quello che amavo di te non
ritornerà più..
perché col tempo cambia tutto e lo sai,
dicono che il tempo guarisce tutte le ferite, anche le più
dolorose, ma io non so se crederci o no… io non mi sono
ancora dimenticato il tuo viso, il tuo sorriso, i tuo occhi, la tua
incondizionata allegria… ma soprattutto non mi sono scordato
il grande amore che ci univa…
Ma la Guerra purtroppo
ha avuto la meglio… si
è presa tutto.
Il tempo cambia e
purtroppo cambiamo anche
noi.
Ma tu resterai sempre
mia, come io resterò sempre tuo… anche se non so
dove sei, ne con chi sei…
Non mi interessa
niente, io ti amo…
e purtroppo, definiscila anche le mia maledizione, non
smetterò mai di amarti. Perché significa
rinunciare alla mia parte migliore, rinnegare quello che mi lega a te,
e come rinunciare al mio cuore…
E
non posso permetterlo…
Anima fragile di Vasco
Rossi
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