Marry someone. Make a family. Be human.

di Memel
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Marry someone, make a family ... being human

# Wedding
«Lo sposo non può vedere la sposa! E la decina volta che te lo ripeto Dottore!» concluse Jackie sbarrando l’ingresso alla camera di Rose, fasciata nella suo tubino rosa shocking
«Ma è urgente» la pregò lui, con tono disperato
«Dovrai passare sul mio cadavere» concluse in tono di sfida la sua futura suocera, lanciandogli l’ennesima occhiataccia
«Oh che peccato! Avrei giurato di aver visto Peter allontanarsi con una graziosa cameriera. Sembravano piuttosto intimi … »
«Che cosa??» esclamò Jackie, lanciando uno sguardo omicida in direzione della pista da ballo
Con uno scatto lo superò, borbottando maledizioni indirizzate al marito, mentre da dietro la porta a vetri si sentì la risata di una divertita Rose.



# Stars   
 Allunghi la mano verso il manto stellato che ti sovrasta, sentendoti sempre più piccolo e lontano da quello che un tempo  rappresentava la tua realtà, la tua vita.
Poi senti la mano di Rose stringere la tua: il suo sorriso caldo e rassicurante è come una boccata d’aria per i tuoi nervi.
«Ti manca vero?»
«Cosa?»
«Tutto … » il suo sguardo basso tradisce una certa insicurezza
«Quel “tutto” non avrebbe senso se voi non ne faceste parte» concludi con un bacio, accarezzando per l’ennesima volta il suo voluminoso pancione.



# Attesa
I suoi passi risuonavano pesantemente lungo il corridoio quasi vuoto, tradendo il suo nervosismo.
Lanciò uno sguardo a Pete, ancora sotto shock, reduce dalle urla isteriche di Jackie che avevano fatto da sottofondo al loro tragitto in macchina verso l’ospedale.
Tony dormiva appoggiato alla spalla del  padre, l’unico forse, a non rischiare un esaurimento nervoso in quel momento.
Perché diamine non si decideva a entrare?
Come poteva colui che aveva visto nascere pianeti, stelle, galassie e interi sistemi solari essere intimorito da un semplice parto!?
Forse perché a soffrire e a patire le pene dell’inferno, al di là del vetro, c’era la sua Rose e non lui!
Non sopportava vederla soffrire in quel modo, ma di certo non poteva proprio abbandonarla in un momento così importante!
Diventare umano l’aveva forse reso più codardo?!
Mandò mentalmente al diavolo Jackie e i suoi sproloqui mentali, aprendo con slanciò la porta della sala parto e dirigendosi come un fulmine verso la sua Rose.
«Mi chiedevo quanto ci avresti messo» gli sussurrò lei, il viso provato e contratto dal dolore
«Non volevo metterti ansia, ho sempre odiato i parti umani: tutte quelle urla, il sangue … »
«Non potrei  mai farcela senza il mio Dottore, dovresti saperlo ormai» gli rispose, aumentando la stretta sul braccio del marito.
«Hai ragione, dopotutto ne abbiamo viste di peggiori insieme … pensa se fossi nelle mani di quelle infermiere-gatto! Terrificante!» concluse lui con il suo solito sguardo divertito, attirandosi i rimproveri di un’esasperata Jackie e gli sguardi confusi dell’intera equipe medica.



# Buonanotte
Dorme.
L a sua piccola mano stringe la tua, mentre un tenero sorriso si allarga sul tuo viso stanco.
«E’ bellissima» sussurri contemplandola
«Come il suo papà … »
«Come la sua mamma … anche se spero con tutto il cuore che di sua nonna non prenda nulla»
«Dottore!»
E ridete, come se il tempo si fosse fermato, come se nulla fosse davvero cambiato.






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