How to train your puppy
Come addestrare il tuo cucciolo
Thaifoon
Titolo
originale: How to Train Your Puppy
Pairing:
Penjae (Peniel/Sungjae)
Rating:
PG
Sommario
originale: Una semplice guida per prendersi cura di un vivace e
adorabile cucciolo.
A/N:
Tutto ciò è stato scritto molto prima che Peniel diventasse il cucciolo
ufficiale dei BTOB, quindi perdonatemelo LOL
Link storia
originale
Note
della traduttrice:
Non è stato facile. Ci ho messo molto
di più di quanto mi aspettassi, nonostante sia una storia abbastanza
breve, principalmente perché non sapevo decidermi se rimanere
completamente fedele all’originale e farne una traduzione letterale o
lasciarmi andare a correzioni ed aggiunte stilistiche che rendeva il
tutto più bello da leggere in italiano. Alla fine ho deciso per una
sorta di via di mezzo: attenermi il più possibile all’originale (quindi
senza aggiungere parole che non ci sono), ma rendere il tutto in un
italiano che utilizzerei per scrivere qualcosa di mio. Lo so è la cosa
più normale da fare quando si fa una traduzione, ma sono ancora alle
prime (primissime!) armi e dovete avere pazienza!
Un grazie gigante va ad Alhena17, che ha betato questa traduzione e mi
ha aiutato nei punti più complicati, e anche a Frenky che pure lei mi
ha dato il suo ottimo parere!
In ultimo, ma non meno importante, un grazie a Thaifoon per avermi
permesso di fare questa traduzione e pubblicarla!
(Last, but not least, a very big THANK YOU to Thaifoon for letting me
translate one of her fanfiction!)
Consiglio a tutti quelli che sono in grado di leggere in inglese di
leggerla in originale, per tutti gli altri questa traduzione è stata
scritta per voi, perché chiunque avesse la possibilità di leggere
questa fanfiction così carina!
A presto (forse),
kalaea
-
Trascorri un po' di tempo con il
tuo cucciolo
Peniel non capiva se ci stesse
solo pensando troppo, o se Sungjae stesse cominciando a perdere la
ragione. Non che fosse una novità, ma trovava che più tempo passava con
il mankae, più l’incredibile aura che aleggiava intorno al ragazzo più
giovane diventasse più luminosa.
“Sungjae!” chiamò Peniel,
in attesa. Non ci volle molto, non ce ne voleva mai, prima che lo
vedesse; il veloce voltarsi della testa, quegli occhi illuminarsi in
modo infantile (come quando dai ad un bambino la sua caramella
preferita), e poi c’era quell’inconfondibile sorriso, completamente
accecante.
Non era davvero sicuro di
cosa farsene, ma pensava davvero che tutto ciò fosse alquanto
adorabile. Se Peniel avesse dovuto usare le parole, avrebbe descritto
il ragazzo più giovane come un cucciolo o qualcosa del genere. Magari
era una cosa da maknae.
“Sì, Donggeun hyung?”
ribatté Sungjae, guardandolo tanto intensamente che Peniel quasi perse
completamente il corso dei suoi pensieri.
“Uhm, ti va di mangiare
qualcosa? Io ho un po’ fame.”
Come se fosse stato colto
alla sprovvista, Sungjae spalancò gli occhi per la sorpresa (Peniel
giurò fossero assolutamente scintillanti).
“Oh, cosa, davvero? Paghi
tu?” Sungjae sembrava come aspettarsi qualcosa, e Peniel senza sapere
perché si ritrovò comunque ad annuire.
“Evviva! Cibo
gratis!” Sungjae prese a volteggiare intorno con un pugno in aria,
fermandosi solo un secondo per regalare un largo sorriso all’altro
ragazzo “E un appuntamento con hyung.”
Okay aspetta cosa.
“Andiamo” disse prima di
trascinare uno sbalordito Peniel insieme con lui “E’ meglio che non sia
anche questa volta cibo spazzatura!”
-
Lascia
riposare abbastanza il tuo cucciolo
La mezzanotte era decisamente
passata, notò Peniel dando un occhiata all’orologio sopra la
televisione. Un quarto alle tre. Gettò uno sguardo di lato e vide
Sungjae sbadigliare tra sé, le palpebre che sbattevano pesanti mentre
cercava di concentrarsi sullo schermo. Peniel era abbastanza sicuro che
il ragazzo più giovane non avesse più idea di cosa stesse guardando.
“Stanco?” chiese Peniel,
benché già sapesse la risposta.
Sungjae mosse la testa su
e giù in assenso e improvvisamente “– whoa!”
gli scivolò in grembo, sorprendendolo per il movimento improvviso.
“Mhn, stanco...” Sungjae mormorò assonnato e si sistemò più comodo,
ignorando i bisbigli di protesta di Peniel, mentre si girava di lato e
chiudeva gli occhi.
“Ehi, sei pesante!” si
lamentò Peniel, ma non ebbe risposta, e probabilmente se anche avesse
davvero gridato non ne avrebbe ricevuta alcuna (anche se sapeva di
essere troppo buono per farlo e sospettava che anche Sungjae già ne
fosse a conoscenza).
Peniel sospirò e si
lasciò cadere indietro contro il divano, rassegnato al suo destino. Non
è che poi gli importasse davvero. Senza accorgersene, cominciò a
intonare una leggera melodia mentre faceva passare oziosamente le sue
dita tra setosi capelli neri, gli piaceva la sensazione sulla pelle, e
non ci volle molto prima che i suoi occhi si chiudessero e che la sua
mente lo portasse lontano
dalla realtà.
Sussurrò un leggero “buonanotte” prima di unirsi a
Sungjae nel mondo dei sogni.
-
Dedica
completa attenzione al tuo cucciolo
“Hyuuuuuuung!” Sungjae
piagnucolò mentre punzecchiava insistentemente Peniel al fianco,
tormentandolo per avere un qualche tipo di risposta “Giochi con me?”
“Eh perché?” Peniel
cacciò via la mano dell’altro e cercò di concentrarsi sul film che
stava guardando sull’iPad. Stava diventando interessante e l’ultima
cosa di cui aveva bisogno in quel momento era una distrazione.
Tuttavia, invece di ricevere il messaggio, il mai così prezioso maknae continuava
ostinato nella sua crociata per ottenere attenzione.
“Ma hyung, mi annoio.”
Sungjae sospirò soffiandosi la frangia e tornando al suo solito
profondo tono di voce. Peniel si complimentò interiormente, era
mentalmente preparato questa volta quindi usare l’aegyo non avrebbe
aiutato il più giovane. Il suo scudo mentale era impenetrabile e nulla
lo avrebbe fermato dal guardare James Bond dare qualche calcio in culo
a qualche cattivo
e – “E...e voglio passare
del tempo con te.” aggiunse il mankae dopo averci riflettuto.
E, beh, quello
effettivamente lo prese alla sprovvista.
Peniel sbirciò di lato, (perché, perché cavolo doveva arrendersi),
ed eccolo lì – quell’ambiguo, scintillante sguardo di speranza che
brillava nei suoi occhi da cucciolo.
Accidenti.
Alla fine Peniel cedette
e gettò da parte l’iPad. Diede una lunga occhiata a Sungjae – che aveva
reclinato la testa di lato confuso – e senza prima dare nessun avviso
si scagliò sul mankae che guaì per l’improvviso attacco.
“Whao, hyung, aspetta!
Ahahaha – che cosa cavolo – ahaha – non ce la faccio!”
Peniel considerava la
tortura di solletico un atto di vendetta per avergli rovinato l’umore,
ma non era sicuro fosse una punizione abbastanza efficacie, il ragazzo
più giovane sembrava divertirsi anche troppo. Peniel si prese quindi un
secondo per guardare giù al maknae; accasciato sul divano sotto di lui,
il petto ansimante mentre cercava di riprendere fiato, le guance
infiammate di una sfumatura rossa – e il ballerino decise semplicemente
decise che sì, era davvero un’ottima punizione.
-
Sii
indulgente con il tuo cucciolo
Da allora Peniel ne fu
quasi completamente convinto.
Era decisamente troppo ovvio perché non fosse così.
“Hyung, ti ho fatto dei biscotti pieni d’amore!” Sungjae cantava
allegramente sventolando un biscotto a forma di cuore “Made from my haerteul!¹” sorrise
mentre lo diceva, Peniel sbuffò divertito.
“Quelli sono dalle fan.” Peniel alzò un sopracciglio, ma lasciò correre.
“Assaggia.” Sungjae sollevo il biscotto davanti alla sua bocca e Peniel
diede un generoso morso, senza perdersi il timido sorriso che di formò
sulle labbra dell’altro ragazzo. “E’
buono?”
Peniel lo guardò negli occhi. “Molto
buono.”
-
Ama il
tuo cucciolo
“Ehi” cominciò Peniel,
appoggiando il mento alle ginocchia mentre osservava il ragazzo di
fronte a lui “Vieni qui.”
“Uh?” Sungjae si alzò dalla seggiola e si diresse verso il suo hyung,
inclinando la testa interrogativo dopo essersi posizionato in piedi di
fronte al ragazzo più grande. “Cosa c’è?”
Peniel gli fece cenno con un dito di avvicinarsi e Sungjae
istintivamente obbedì al comando – che
carino – e senza una parola Peniel appoggiò la mano dietro al
collo dell’altro ragazzo per dargli un leggero, adorante bacio.
Dopo poco Peniel si tirò indietro, sorridendo compiaciuto mentre
osservava il ragazzo irrigidito di che gli stava di fronte. Era davvero
una vista piacevole – gli occhi spalancati, la faccia rosso acceso,-
Peniel si chiese per quanto tempo avesse intenzione di rimare così.
“P-p-perché l’hai fatto?” balbettò Sungjae quando si riprese dallo
stupore “Non ci credo,” Sungjae si coprì il viso e cadde sul pavimento,
gemendo come se fosse giunto a un’orribile consapevolezza. “Quindi tu
sapevi che io – waaah – era così ovvio? Solo...lasciami solo
sprofondare in un buco e non uscire mai più.”
“Perché?” Peniel ridacchiò e scosse la testa “Sarebbe più difficile per
me baciarti in quel modo”
“Io – cosa?!” Sungjae seppellì la faccia nella mani ancora di più, le
orecchie rosso fiammeggiante. “Perché dovresti anche provarci?”
Peniel rise mentre gli scompigliava affettuosamente i capelli “Devo
dare un po’ di amore al mio cucciolo, no?”
¹
Riprende la pronuncia coreana, anche se sbagliata perfino in coreano,
di Sungjae
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