Pov Kristen:
- Svegliati Kris –urlò Sue dalla cucina.
Pazzoide di una migliore amica. Guardai la sveglia. Le 6 del mattino e quella scema mi sveglia? Scesi dal letto e andai in cucina. Domandai:
- Sei impazzita? Perché mi svegli alle 6?
- Dovrei ricordarti che giorno è oggi?
Mi misi a sedere su una sedia e domandai pensandoci attentamente:
- Che giorno è?
- Oggi è il tuo primo giorno di lavoro
- Ah si è vero – dissi mettendo le mani sulla testa e sbadigliando. Sue mi porse una tazza di latte e caffè e disse:
- Andrà bene
- Lo spero Sue – bussarono alla porta. Sue andò ad aprire mentre io bevevo il latte. Arrivò con Cj. Sorrisi e dissi:
- Ciao
- Ciao Kris – mi alzai e lo andai ad abbracciare. Domandò:
- Pronta per il lavoro?
- Non me lo ricordare
- Ti accompagno io?
- No prendo la mia macchina
- Okay. Ora devo proprio andare ragazze. Ci si sente stasera – diede un bacio sulla guancia a tutte e due e andò via. Andai di sopra e mi misi un paio di jeans, una maglia nera e le mie amate converse. Scesi di sotto e dissi:
- Sue io vado
- Ok a dopo Kris – mi salutò con la mano e io uscì di casa.
Pov Robert:
Accesi una sigaretta e mi misi a sedere sul marciapiede.
- Robert il tuo turno non è finito
- Tom non rompere
- Io ti offro un lavoro e tu mi ripaghi così?
- Ahahah scusa Tom
- Cazzo te ridi non lo so – disse sedendosi accanto a me e prendendomi la sigaretta buttandola a terra. Lo guardai male e dissi:
- Stronzo
- Ti fa male fumare Rob
- Vaffanculo Tom
- Robert non devi deprimerti così
- Non sono cazzi tua – dissi scattando in piedi
- Robert sei il mio migliore amico
- E tu il mio, ma non mi intrometto nella tua vita perfetta Tom
- Robert
- Non dire nulla Tom – dissi entrando dentro al locale.
Pov Kristen:
Entrai nel locale in cui dovevo lavorare e Tom il figlio del proprietario mi venne davanti e disse:
- Ciao Kristen
- Ciao Tom
- Vieni – lo seguì fino a dietro al bancone e vidi un ragazzo bellissimo. Aveva i capelli non molto corti castani biondi e due occhi bellissimi. Erano azzurri, ma un azzurro bellissimo. Indossava una maglia bianca e dei jeans neri con delle scarpe da tennis quasi tutte rotte. Tom li sussurrò qualcosa all’orecchio e lui posò il suo sguardo su di me. mi squadrò dalla testa ai piedi. Mi irritai e domandai:
- Finito di squadrarmi?
- Scusa bocconcino
- Come mi hai chiamata?
- Bocconcino
Mi irritai e li puntai il dito contro e dissi:
- Sentimi bene bello smettila di chiamarmi bocconcino o ti spezzo in due le mani e per seconda cosa mi chiamo Kristen
- Che carattere bocconcino
Li stavo per tirare uno schiaffo in faccia da quanto ero irritata da quel soprannome e soprattutto da questa specie di ragazzo, ma mi trattenni respirando profondamente. Chiesi:
- Il tuo nome?
Mi prese la mano e se la portò sulla bocca con gesto galante. Rispose:
- Robert Douglas Thomas Pattinson bocconcino
Sbuffai ritraendo la mano e dissi:
- Smettila o ti tiro uno schiaffo così forte che ti lascio la mia mano stampata per una settimana
- Bocconcino – come promesso gli tirai uno schiaffo sulla guancia. Rimase sbalordito e si toccò la guancia che gli faceva male. Sorrisi vittoriosa.
- Scusate vorrei una birra fredda – disse un ragazzo seduto su una sedia che aveva assistito a tutta la scena. Presi la birra e gli e la diedi.
- Bocconcino mi hai fatto male
- Robert smettila
Prese uno stuzzicadenti e se lo mise in bocca. Sussurrò:
- Sai che non lo farò bocconcino
- Robert!!! – Urlò una ragazza che sembrava rifatta proprio. Tette enormi e con un vestito nero e tacchi neri. Robert sorrise e mi sussurrò all’orecchio:
- Ci si sente dopo bocconcino
Sbuffai e lui andò con quella rifatta di merda. Le ore passavano e i clienti arrivavano ogni 5 secondi.
- Kristen ciao
- Ian!!! – urlai abbracciandolo. Ian mi spinse un po’ per guardarmi negli occhi e disse:
- Eilà
- Som che ci fai qui?
- Ho saputo da Sue che lavoravi qui ed eccomi
- Che gentile ahahah
- Come sta andando?
Sbuffai ripensando a quella specie di gigolò da quattro soldi e sussurrai:
- Odio un ragazzo
- Ahahah Kristen odiare è amare
- No no io ti odio, ma non ti amo ahahah
- Stronzetta
- Grazie Som. Vuoi qualcosa da bere?
- Mm si dammi una coca cola
Lo guardai sbalordita e appoggiai la mano sulla sua fronte. Dissi:
- La febbre non la hai
- Ahahah scema. Ho smesso di bere
- Davvero?
- Si dicono che faccia male
- Ahahah da quando ti preoccupi di questo?
- Da quando ho conosciuto una ragazza che amo alla follia
Sorrisi e dissi:
- Racconta tutto
- Si chiama Nina. La amo da morire
- Som sono felicissima per te
- Davvero?
- Si certo. Te lo meriti
- Non credo che lei ricambi Kris
- Perché?
- Abbiamo un bel po’ di anni di differenza
- L’età non conta Ian
- Sono 11 anni di differenza
- Cavolo
- Lo so – disse sbuffando e sedendosi su una sedia. Mi misi accanto a lui e dissi:
- Ian come l’hai conosciuta?
- Ad un bar due mesi fa
- Perché non me lo hai detto?
- Ci ho provato, ma credevo che mi dicessi che era piccola ecc…
- Ian io mi fido di te e se lei non ti vuole non ti merita
Sorrise dolcemente e mi abbracciò stringendomi a se.
- Ehm ehm
Angolo Utrice: Eilà come vi sembra questa storia? vi piace? spero di si. Non sapevo se pubblicarla o no, ma poi ho preso coraggio e l'ho pubblicata. Spero che vi piaccia e mi diciate cosa ne pensate :) |