Ciao a
tutti!
Sono onorata di
unirmi a voi scrittori in questo bellissimo sito. Mi chiamo Kaoru nome
preso a prestito dal famosissimo e bellissimo Caro fratello. Questa
f.f. è nata da un esperimento di scrittura in notturna con
la mia amica. All'inizio non pensavo di pubblicarla anche se lei mi
diceva di provare e alla fine mi sono convinta spero che vi piaccia.
Buona lettura, a presto!
Capitolo 1
Solo
un sogno
“ Mizuki
capì che era inutile continuare a chiamare il presidente al
telefono così decise
di andare nel suo ufficio. Sentiva che c’era qualcosa che non
andava e credeva di sapere cosa fosse. Il presidente non era seduto
alla scrivania immerso nel lavoro, come di consueto a
quell’ora del mattino, ma in piedi davanti alla finestra
fumando una sigaretta. La tazza del Blue Mountain che gli aveva portato
poco prima era per terra in pezzi ma quello che più di tutto
attirò la sua attenzione furono quei rettangoli di carta
sparsi sul pavimento. Ne raccolse uno e trasalì. Come aveva
immaginato il turbamento del giovane presidente Hayami dipendeva da
Maya Kitajima ”.
-
Mi dispiace presidente.
-
Non mi compatisca Mizuki, purtroppo so di meritarmelo. Quel ragazzo le
è sempre accanto e la sostiene, è logico che lei
lo ami, mentre io non ho fatto altro che alimentare il suo odio per me.
A questo punto c’è solo una cosa che posso fare
per lei. << Anche se perderò ogni speranza di
farmi amare da lei mi rimarrà sempre la consolazione di
poterle essere vicino come ammiratore segreto, ma comincio a chiedermi
se questo mi basterà davvero. >>
-
Cosa intende fare presidente?
-
Convochi Yu Sakurakoji, gli dica di venire al più presto
possibile.
-
Yu Sakurakoji? Ma cosa…?
-
Per favore Mizuki faccia presto e non mi chieda altro, la prego.
“Mizuki
uscì dall’ ufficio portando via le foto,ma Masumi
non riusciva a cancellare dai suoi occhi e dalla sua mente
l’immagine di Maya che sorrideva dolcemente a Sakurakoji, il
ragazzo che lui odiava più di chiunque al mondo, il ragazzo
che gli stava portando via l’ unica donna che avrebbe mai
potuto amare. Ripensava alle parole di Hijiri:alla stampa avrebbe fatto
gola la notizia della relazione segreta tra la candidata alla Dea
Scarlatta ed il suo giovane compagno di lavoro e sarebbe stato
disastroso per Maya. No, non poteva permettere che venisse buttato
fango sulla reputazione di Maya, doveva proteggere l’onore
della sua adorata ragazzina, a qualunque costo”.
-
Presidente, il signor Sakurakoji è arrivato.
-
Grazie Mizuki, per favore non mi passi telefonate per un po’.
Grazie di essere venuto subito Sakurakoji, ti ho fatto chiamare per
parlarti di una questione molto importante. Non so se hai
già letto i giornali ma qualche paparazzo ha scattato delle
foto di te e Maya e già circolano pettegolezzi sulla segreta
relazione della candidata alla Dea Scarlatta. Che intenzioni avete voi
due, sollevare uno scandalo a poche settimane dallo spettacolo
dimostrativo della Dea Scarlatta?
-
Quello che io e Maya facciamo nella nostra vita privata non la
deve riguardare, presidente!
-
Calmati, sciocco ragazzo, io sto solo cercando di trovare una soluzione
per non esporre Maya allo scandalo,perciò ascoltami bene.
“Masumi
tacque. Era un uomo tutto d’un pezzo che nella sua vita non
aveva mai avuto nessuna esitazione, ma in quel momento dovette fermarsi
e raccogliere la lucidità e il coraggio per pronunciare
quelle parole terribili, la sua condanna. Il sogno di riuscire ad
abbattere il muro di incomprensioni e rancori tra lui e Maya e
meritarsi il suo amore stava definitivamente andando in
frantumi”.
- A
questo punto credo che l’unica cosa da fare sia dichiarare
alla stampa che tu e Maya siete fidanzati: penso che una relazione
ufficiale le nuocerà meno di un legame clandestino
non credi?
-
Crede davvero che sia una buona idea?
-
Sono esperto in queste cose e ti assicuro che non
c’è altro da fare. Non mi dirai che non sei
disposto ad esporti ai fotografi e a finire sui giornali di cronaca
rosa! Se tieni a Maya non dovresti avere problemi, dico bene?
-
Se lei ritiene che questa sia la cosa migliore per Maya farò
come dice.
-
Molto bene, penserò io ad organizzare tutto. Ti
farò chiamare dalla mia segretaria appena sarà
tutto pronto.
“Sakurakoji
salutò il presidente e uscì dall’
ufficio con una gran confusione in testa. Amava Maya da tempo e sarebbe
stato felice di dichiararlo davanti a tutti, ma sapeva bene che per
Maya lui era solo un buon amico. Non lo amava e non lo avrebbe mai
amato se non come Akoya, sul palcoscenico. Come spiegarle il piano di
Masumi Hayami? E, soprattutto, come avrebbe reagito? Masumi, pensando a
quello che aveva appena fatto, si sentì morire. Aveva
mentito sui paparazzi. Non era la prima volta che mentiva, era un abile
e astuto uomo d’affari e qualche volta gli era capitato di
ricorrere a mezzi poco onesti, ma quando si trattava di Maya si sentiva
profondamente in colpa. Si gettò sul divano premendosi una
mano sulla fronte. La testa gli faceva male e lo sgomento gli lacerava
il cuore. La sua ragazzina sarebbe stata ufficialmente e per sempre di
un altro uomo. Si alzò dal divano e prese il
telefono”.
-
Mizuki, potrei avere unno scocth, per favore?
“La
pausa per il pranzo era finita. Sakurakoji, dopo essersi preso una
bella sgridata da Kuronuma per aver fatto tardi alle prove del
pomeriggio, si diresse verso Maya”.
-
Sakurakoji dov’eri finito? Ma che ti succede? Hai una faccia
cisì strana!
-
Maya, ti devo parlare, puoi fermarti dopo le prove?
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