[Bisogna vivere di dolcezza]
Ame - Caramella
« Mimi?
»
« Matt!
Mi hai fatto spaventare! »
Sussultò Mimi Takikawa, girandosi
verso l’amico; questo avanzava perplesso.
« Cosa ci
fai qui? » domandò, alzando un sopracciglio
« credevo che le ‘super top model’
dovessero mantenere la linea »
Continuò,
lanciando un’occhiata al negozio alle spalle di Mimi, Le Caramelle dei Sogni;
la ragazza arrossì violentemente, togliendosi una ondulata
ciocca ramata dal viso, imbarazzata.
« Oh,
ecco.. sono qui.. per una mia amica, sì! Lei è
un’appassionata di caramelle! Certo, non sono mica per me,
cosa vai a pensare! »
Gli disse, con voce
troppo stridula per essere vera; la risatina falsa alla fine della
frase non aiutò la bugia. Mimi buttò con
noncuranza il suo cestello pieno di caramelle sui carrelli colmi di
dolci d’esposizione, all’esterno della struttura.
Matt scosse il
capo, riprese il cestello quasi con pigrizia, e lo ridiede
all’amica.
« Non ti
devi vergognare, non è mica un peccato »
«
Sì che lo è » protestò la
ragazza, abbassando lo sguardo colpevole « un peccato di
gola. Se lo sapesse il mio agente.. non dovrei nemmeno pensarle, queste
meraviglie
» e lanciò uno sguardo goloso dalla coda
dell’occhio al negozio.
« Mimi,
sei anche troppo magra! Se non puoi tu, non può nessuno!
»
Le
disse, sbuffando.
Mimi stiracchiò un angolo della bocca in un sorriso mesto.
Si passò le mani sui fianchi, e sentì
le ossa appuntite sotto la pelle, che indurivano l'armoniosa figura,
quasi rovinandola.
Matt
capì che l'amica stava decidendo se prendere o meno quelle
caramelle, ma non avendo tutta la giornata, prese il cestello ed
entrò nel negozio.
Uscì, pochi minuti dopo, tranquillamente, con il cestello
incartato.
«
Facciamo che ho comprate io le caramelle, in una voglia improvvisa,
poi d'impulso mi è passata la voglia, e le ho date
alla
prima persona per strada, ovvero tu: quindi è un offerta, ed
è maleducato dire di no »
« Oh, Matt!-
Disse commossa
Mimi, fecendo una risatina incredula, e prendendo il pacchetto colorato
con mani tremanti.
«
Però devi aiutarmi a finirle.. »
Propose, con un
espressione fin troppo maliziosa: Matt girò il viso per non
farsi vedere, mentre un rossore caldo imporporava le sue gote.
Borbottò
qualcosa.
« Allora
andiamo! » esordì gioiosamente Mimi, anche se Matt
non aveva davvero assentito, e lo prese sotto braccio.
Il ragazzo non
poté che sorridere, nascosto: il buon profumo della ragazza
sapeva inconfondibilmente di caramella
alla fragola.
*
« Mamma!
»
« Ame,
non si corre in strada! »
« Mamma,
mamma, guarda! Vieni a vedere! »
« Cosa,
amore? »
« Un
negozio di dolci! Mamma, mamma, mi compri le caramelle? »
Mimi Takikawa
alzò lo sguardo sul negozio, e si intenerì
subito. Le Caramelle
dei Sogni. Trottò fino a raggiungere la figlia,
di pochi metri davanti a lei, e guardò con sguardo sognante
la vetrina colma delle sue meraviglie,
immergendosi in dolci ricordi..
Prese la mano della
figlia e, spostandole una ondulata ciocca dorata dal bel visino,
strizzò un occhio.
« Ma
certo, Ame! E ne portiamo qualcuna anche a papà, ok?
»
«
Sì! » trillò la bambina, ridacchiando.
Entrando nel negozio, tirò improvvisamente una manica della
giacca della madre, costringendola a chinarsi verso di lei «
mammina, perché tu e papà mi avete chiamato Ame, caramella? Vuol
dire che sono dolce? »
« Anche
per questo amore, ma soprattutto perché papà Matt
adora… le caramelle. Soprattutto quelle alla fragola
»
...
Prima ff
su Digimon^^
Non so se le MimiMatt sono apprezzate, ma fin da piccola mi sono sempre
piaciuti, e sognavo che un giorno si sarebbero messi insieme *.*
Ditemi che ne pensate di una povera storia da principiante^^
sa
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