Mordred, il traditore di Camelot di Mavor (/viewuser.php?uid=244921)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Krieg
«Mio signore, le nostre forze sono pronte»
«Bene, fate iniziare l'invasione»
Il giovane cavaliere avanza nella brughiera alla testa del suo esercito:
indossa un'armatura nera come la pece bordata da rifinimenti in argento
e in sella al suo cavallo albino marcia orgoglioso fino a quando cade a
terra .
«Ma che?!»
I
suoi sottoposti lo aiutano a rialzarsi e scovano il colpevole: lo
scheletro di un cavallo e del suo cavaliere, probabilmete morti a causa
di un agguato frequente in questa regione di confine tra Northumbria e
il Sud.
«Aspettate, ma quello...»
Sullo scudo molto rovinato da muschi e licheni si riusciva a scorgere un drago nero.
Il cavaliere cerca tra i resti qualcosa di utile e trova nella bisaccia deteriorata una lettera ancora integra che recitava:
"Mia cara Igraine
Se stai leggendo questa lettera sappi che con molta probabilità non potrò riabbracciarti.
è tutta colpa mia, avrei dovuto pensare a te e a mio figlio
invece di seguire questa folle impresa, ma ormai non posso più
cancellare il passato.
Io non credo di aver mai amato così intensamente nessun'altra donna.
Tu mia Igraine, mio piccolo fiore d'inverno, tu hai dato vita alla mia
esistenza, tu sei il mio rifugio, tra l'odio e la disperazione e
credevo che nella mia vita non ci sarebbe stato altro.
Ma tu, tu sola, mi hai mostrato lati della vita a me sconosciuti, il riso, la gioia, la serenità.
Ma non è questo il mio destino, io devo porre fine a questo
mondo fatto di distruzione e guerra continua, porrò fine a
Camelot, ad Artù e alla mia stessa vita.
Tu mia luce non devi permettere che mio figlio segua le mie orme,
crescilo con i nostri sacri valori ma non portarlo sulla strada
dell'ambizione e della gloria, o la storia si ripeterà in eterno
e non finiranno mai i lutti, le tragedie causate dall'ambizione.
Ti amo"
«Mio padre... dev'esser stato veramente un grande uomo...»
Rimase immobile senza accennare ad un movimento fino a che:
«Prendete questa lettera e portatela a mia madre, deve riceverla il prima possibile»
«Come ordinate»
Melehan vede le sue truppe composte da sassoni e norreni ma anche da molti britanni, marciare attraverso la brughiera.
Ora che ha letto la lettera di suo padre è più che deciso a continuare la sua opera.
«Melehan»
«Sir Malagant, siete qui»
gli si avvicina un vecchio zoppicante e cieco all'occhio destro attraversato da una profonda cicatrice
«Siete pronto?»
«Questa volta niente potrà fermarci»
«Siamo pronti a dare a Camelot il colpo decisivo»
«No amico mio... Camelot non basta...»
Malagant guarda sorpreso il giovane condottiero.
«Noi
faremo crollare tutta la Britannia e dopo questa anche il continente
malato dell'ormai morto impero romano, non ci porremo limiti»
Melehan contempla la marcia del suo esercito sotto le prime luci dell'alba, migliaia di fiaccole che sono dirette a sud...
«Noi scriveremo la storia!!!»
Piccola nota dell'autore:
Ai coraggiosi che sono
arrivati a questo punto faccio le mie congratulazioni per aver intrapreso questa lettura e averla conclusa.
Qui sotto ho
per voi la traduzione delle parole dall'Sassone/Norreno in Italiano:
Dyrth =Gloria
Eilfth =Eternità
Gar=Lancia
Gyfu=Dono
Isaz=Ghiaccio/Gelo
Naudiz=Bisogno
Sigel=Sole
Sowulo=Salvezza
Uruz=Acqua
Vetki=Veloce/rapido
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2031013 |