clio zayn interview alan
Disclaimer: I fatti raccontati
in questa storia non sono mai avvenuti. I personaggi fanno parte
dei One Direction, ma io non li possiedo nè conosco. Non
guadagno niente da tutto ciò.
Chatty man
"Va bene, va bene. Signore e signori, diamo questa sera un caloroso benvenuto al make up artist slash beauty guru slash migliore amico di una boyband più famoso del momento: Zayn Malik!"
Il povero Zayn che stava dando gli ultimi tocchi al suo ciuffo fu
buttato sulla scena. Le luci lo accecarono per un attimo ma
continuò a camminare in direzione - circa - di Alan Carr,
sorridendo e pregando di non sembrare un completo idiota. Gli
applausi scrosciavano e le ragazzine urlavano a spaccatimpani.
"Buonasera!" salutò.
L'uomo gli porse la mano: "Eccolo qua. Prego accomodati, tesoro."
"Grazie Alan." rispose stringendogli la mano e seguendolo su un divanetto.
"Allora, come stai, Zayn? Cosa prendi?" chiese l'uomo.
"Una Coca Cola, grazie, niente alcol." rispose, ammiccando: "E sto
bene, anche se queste luci... e un pubblico così caloroso... non
ci sono proprio abituato, non so come facciano i ragazzi!"
"E per ragazi intendi gli One Direction, naturalmente..." specificò Alan.
"Sì." confermò il ragazzo, arrossendo leggermente, mentre sullo
schermo accanto a lui appariva una foto di Harry, Louis, Liam e Niall
nella loro precedente intervista con Alan e poi una in cui i quattro
erano insieme a lui, abbracciati nel backstage di un concerto.
"Aww!" esclamò Alan rivoltò al pubblico: "Non so se sia
più carino Zayn che chiama gli One Direction 'ragazzi' tutto
tranquillo, lui che arrossisce o la foto di loro cinque!"
"Decisamente io, punto." disse Zayn, assolutamente serio. Il pubblico
era ammutolito e Alan era a bocca aperta, ma appena prima che si
riprendesse abbastanza per commentare, Zayn lasciò andare la
risata che aveva trattenuto, mostrando che stava scherzando. Tutti si
sbellicarono con lui.
"Davvero divertente, davvero. Ero sul punto di credere che mi avresti
fatto una scenata da diva o qualcosa di simile..." commentò Alan.
"Oh, se vuoi lo faccio! Louis mi sta dando lezioni, che dici, si vedono i frutti?" esclamò Zayn.
Il conduttore rispose, con aria maliziosa: "Stavo per dire qualcosa di non appropriato per la fascia
protetta per attestare veementemente la mia concordanza, ma mi
trattengo e ti faccio solo sapere che lo penso. Ora, veniamo alle cose
serie: cosa si prova ad essere ventiquattr'ore su ventiquattro insieme
ai propri migliori amici nonchè boyband più famosa del
momento?"
"È divertente da morire." rispose sinceramente Zayn: "I ragazzi
sono fantastici. Scherziamo, facciamo battute, ci comportiamo come
tutti i ragazzi della nostra età, solo che vediamo casa molto
meno, non studiamo e siamo chiusi dentro un autobus quasi tutto l'anno."
"Sembra il paradiso." esclamò Alan.
"Il primo mese forse!" ribattè, pur sorridendo, Zayn.
"Oh, ma quali sono i lati negativi del vivere con quattro ragazzi così sexy?" chiese il presentatore.
"Oh, ci sono, ci sono, come in tutte le cose. Dopo un po' che vivi in uno spazio limitato con
altre quattro persone si inizia a darsi sui nervi. Per questo esistono
gli alberghi."
"Oh, sì, esattamente per questo e non, che ne so, per la gente
normale in viaggio che vorrebbe dormire." sottolineò Alan: "Solo per gli One Direction
più uno per evitare i litigi!"
"Già!" rispose Zayn fra le risa.
"Ma dicci, com'è invece lavorare per i tuoi migliori amici?" indagò l'uomo.
Zayn sospirò: "Bello, ma frustrante a volte. Sia da parte tua che da parte loro
c'è estrema libertà nelle richieste e
disponibilità a provare cose nuove. In più, se non si
comportano decentemente puoi tranquillamente urlare loro contro
perchè non sono sconosciuti. Ma anche loro sono meno
professionali, quindi non hai molta autorità, neanche nel tuo
campo. E in più, ti fanno un sacco di scherzi, tipo, cambiare le
etichette dei prodotti. E mettere il correttore di Lou a Nialler,
capisci, non è proprio il massimo, hanno quasi tre toni di
differenza e un sottotono completamente diverso!"
Alan lo guardava adorante: "Oh, quanto ti adoro. Ti sposerei. E poi mi sentirei pedofilo. Ma non mi diresti di no, vero?"
"Mai!" rise Zayn.
"Perfetto! Allora è combinata!" il pubblico stava ridendo con
loro, ma Alan proseguì: "Basta con gli scherzi, parliamo di cose
serie. Hai fatto coming out in uno dei tuoi ask video su Youtube
qualche mese fa, dichiarandoti bisessuale..."
"Esatto. Non ho mai avuto problemi con la mia sessualità, non ci
trovo niente da nascondere, per nessun motivo." disse Zayn.
"Hai avuto conseguenze negative?" domandò il conduttore.
"Sì, parecchi messaggi spiacevoli, specialmente sui social
network. Ma non importa, specialmente quando ricevo messaggi di
ragazzini che mi considerano un modello, un'ispirazione e che mi dicono
che li ho aiutati a venire a patti con se stessi." rispose Zayn.
"Aw, ma non è adorabile?" chiese Alan rivolto al pubblico:
"Davvero, sei una bella ispirazione per i giovani: se tutti avessero la
tua modestia, il tuo talento e i tuoi zigomi..."
Gli spettatori risero e Zayn con loro, poi ribattè: "Io non mi sento molto adatto ad essere un modello..."
"Oh, guarda, se non sei un modello perfetto tu, non so chi potrebbe! Un
paio di lezioni di portamento e ti mandiamo dritto dritto in
passerella!" esclamò Alan.
"Quella è una strada che davvero non ho mai considerato,
preferisco stare nei backstage e averli per le mani, i modelli!"
ribattè facendo l'occhiolino il makeup artist.
"Shh, siamo in fascia protetta! Meglio che chiudiamo qui prima di dover
mettere il bollino rosso. Signore e signori,un applauso per Zayn Malik!
Torniamo tra qualche minuto!"
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