the power of sentiments
Tu non sai cosa provo.
Non sai neanche una misera parola vera sul mio conto.
Ti odio. ODIO.
Sei fatto per fare
battutine stupide e farmi male, vedendoti con tuo fratello. Lo so che
voi due non siete solamente fratelli ma amanti.
Spero in un giorno in
cui, poterti vedere morire di me, mentre io gioco con havoc.
Spero di poterti
turturare un giorno. Ma questo non succederà
perchè la musica di questa commedia è finita,
quindi il protagonista perde la vita.Io purtroppo a mio discapito non
riesco più a vivere, così... Riza che mi ama e io
non posso ricambiare a causa tua. Io lo so cosa mi perdo, ma preferisco
vivere nel dolore.
Te ne sei andato
lasciandomi in questa squallida casetta di legna.
Sotto la neve ti penso
e vorrei ucciderti.
-Al fermati un attimo
ho una fitta al cuore...fermati fa male!-
Il pensiero di
quell'uomo così malato era arrivato fino a Ed...In quella
camera da letto, le pareti bianche, i vestiti sporchi sul pavimento
mentre Al, il fratello minore, stava fecendo godere il maggiore.
Devi morire,
perchè se io mi ucciderò tu devi fare lo stesso.
"NiiSan! Fratellone!!!
Svegliati ti prego riprenditi!"
Quell'uomo con strani
poteri, forse chiamati sentimenti, portò via il battito del
suo cuore. Morendo con in mente gli stessi battiti che aveva appena
rubato a chi amava. In mezzo a una bufera di neve, ricoperto di essa si
trafisse al cuore con un pugnale.
La neve affogata nel
sangue, uno scuarcio al petto di almeno una decina di centimetri.
Quell'essere egoista voleva essere sicuro di non vivere.
Il pianto disperato di
un ragazzino ancora bambino, i soldati a testa bassa, l'atmosfera era
nell'ombra di un cimitero.
"Oggi salutiamo per
l'ultima volta i due più grandi alchimisti degli ultimi
tempi. Morti nello stesso giorno giaceranno nel cimitero di Central
City. Uno accanto all'altro."
Un uomo vestito di nero
cerco di pronunciare queste parole senza versare lacrime.
"Winry, sto per
iniziare una nuova vita con una persona speciale che mi ha rubato al
mondo per rendermi soltanto suo, non preoccuparti nel mio piccolo mondo
nuovo io sto bene. Ti voglio bene"
La ragazza
scoppiò in un pianto straziante trattenuto fin a quel
momento, fino a che Ed non le aveva sussurrato quelle parole prima di
passare a miglior vita insieme a Roy, colui che lo aveva ucciso...
.:::
Nell'Eternità::.
Le mani tremavano alla
vista di quell'angelo biondo, non ricordo cosa fosse successo tanto
meno chi lui fosse. Si avvicinò a me portando un dito sulla
mie labbra, facendomi segno di chiudere gli occhi.
"Ascolta il silenzio
che c'è, il battito del mio cuore... Non ricordo chi tu sia,
sento solo il bisogno di abbracciarti stringendoti forte per colmare il
vuoto che sento di averti lasciato nella vita."
Le sue labbra si
poggiarono sulle mie, piano intrufolando la lingua si fece spazio nella
mia bocca. In quel momento i miei occhi si dilatarano alla vista del
mio petto sguarciato da me stesso, istintivamente ti strinsi forte.La
paura si fece spazio, improvvisamente fragile e indefeso, mi ricordai
di come ti avevo ucciso, di come mi ero ucciso.
Tutto era logico. Io t'amavo così
talmente intensamente che ti ho rubato il cuore.
"ti prego scusami per
ciò che ti ho fatto. Io volevo solamente che tu mi amassi.
Ti volevo mio perchè non vedevo vita senza te..."
"Avevi ragione, la vita
con me non ci poteva essere, ma dopo la morte era destino che saremmo
stati insieme"
"Io...Ti amo edward."
"anche io Roy, non sai
quanto."
Così cademmo
a peso morto in mezzo al cielo, destinati a essere esiliati
nell'universo. Amandoci finche l'eternità ce lo avesse
permesso.
Nda: piccola ficcy
venuta così di getto, non ha molto senso, non ci sono molte
descrizioni. Non è articolata ma la metto lo stesso. Spero
vi piaccia^^
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