Titolo:
Gufi da casa
Scamandro
Autore:
Only_
Personaggi:
Scorpius Malfoy, Albus
Severus Potter, citati Lily Potter jr, Lysander Scamandro
Pairing:
Albus/Scorpius, citato
Lysander/Lily
Genere:
commedia,
sentimentale
Rating:
verde limone
Avvertimenti:
Slash, Het, One-shot
Note:
questa
shot può essere considerata il prequel di “Where
are my
pants?!” e “Nothing suspicious”. Per cui
i personaggi sono di
nuovo questi quattro, ossia i due minori dei Potter, Scorpius e
Lysander. Sto diventando ripetitiva, me ne rendo conto (._.); spero
ti piaccia!
* il
nome del
gufo di Lily credo che sia soltanto partorito dalla mia mente (ma non
ci metterei la mano sul fuoco), mentre quello della civetta di
Scorpius appartiene ad una stella della costellazione dello Scorpione
(che fantasia, eh?).
**
caduta di
stile sull'ultima battuta, mi sono lasciata prendere la mano x)
Gufi
da casa Scamandro.
«Scorpius,
per
favore,»
sbottò alla fine Albus. «Non chiedermi di andare
un'altra volta
nella villa di campagna della tua famiglia. Non credo che resisterei
di
nuovo all'ingresso
a sorpresa di tua madre in camera da
letto mentre... mentre... hai capito, porco Merlino!»
«Ti
ho detto che i miei quest'anno non
ci saranno, Al! Vanno a stare in Francia da zia Daphne, mia madre non
potrà più interromperci sul più
bello,» ribatté Scorpius senza
fare una piega; l'anno precedente, quando avevano deciso di
trascorrere la pausa estiva dal lavoro nella residenza scozzese dei
Malfoy, non aveva fatto una piega quando Astoria era entrata nella
loro stanza sorprendendoli in atteggiamenti intimi. Albus, invece, ne
era stato traumatizzato a tal punto da rifiutarsi di incontrare sia
lei che Draco e, addirittura, di toccarlo in alcun modo per tutta la
loro permanenza lì.
«Dove
vorresti andare, altrimenti, me
lo spieghi? Sappi che mi rifiuto di mettere piede in una residenza
Babbana, di qualsiasi tipo,» continuò, arricciando
il naso con
espressione schifata. «Ti ricordo che mi sono sacrificato
abbastanza
quando ti ho lasciato decidere l'arredamento di casa.»
Albus
sospirò, non riuscendo a capire
perché Scorpius ce l'avesse tanto con il mondo non magico;
suo padre
una volta gli aveva spiegato che probabilmente era insito nel DNA dei
Malfoy, e lui, con gli anni, aveva cominciato a credere plausibile
quella teoria.
«Scorpius,
lo sai che se andiamo in un
hotel magico rischiamo di essere pedinati dai giornalisti
scandalistici; anche quando siamo andati a vivere insieme, non ti
ricordi le orde di cacciatori di scoop che ci attendevano sotto casa
ogni volta che entravamo o uscivamo? Non ti ricordi quante volte
abbiamo dovuto sigillare la porta ed il camino per non farli
irrompere nell'appartamento? Non voglio che questa vacanza si
trasformi in un incubo; almeno questa volta, ti prego,
facciamo come dico io,» concluse con l'ennesimo sospiro
stanco,
passandosi la mano sul volto.
Era
sempre stato estenuante discutere
con Scorpius di qualcosa; fin da quando erano semplici compagni di
dormitorio a Hogwarts aveva sempre cercato di evitarlo, lasciando che
prendesse le decisioni sempre da solo.
«Al,
il problema è che non stai
dicendo proprio nulla!» ribatté ancora Malfoy,
appoggiando di colpo
la schiena alla sedia ed incrociando le braccia al petto.
«Non ho
intenzione di rimanere qui a Londra tutta l'estate, ma tu non mi stai
dando alcuna alternativa in questo modo!»
In
quello stesso istante, un grosso
gufo grigio picchiettò il becco contro la finestra della
cucina.
Albus
si alzò di scatto ed andò ad
aprire, riconoscendo l'animale: sua sorella gli aveva mandato una
lettera. Era abbastanza raro che Lily desse sua notizie tramite
l'invio di pergamene e, vista la sua condizione, l'apparizione
improvvisa di Alinor l'aveva messo subito in allarme.
Ignorando
Scorpius, slegò la lettera
dalla zampa del gufo e tornò a sedersi al tavolo spianandola
per
leggerla. Sin dalle prime righe, comprese che la sua preoccupazione
era infondata e sorrise sollevato.
«Cosa
vuole quell'invasata di tua
sorella, adesso?» chiese Scorpius, irritato dall'interruzione
del
loro discorso. «Lysander ha chiesto il divorzio? Pover'uomo,
lo
capirei se avesse deciso di farlo.»
Albus
scosse il capo, ridacchiando.
«Caro
Albus,» cominciò a leggere.
«Spero che quell'inetto del tuo fidanzato non ti stia
maciullando
troppo gli attributi. Lysander ed io abbiamo pensato che poteva
essere un'idea carina invitarti - anche Scorpius, se vuole rischiare
- a stare un paio di settimane da noi, alla casa al mare, a giugno o
luglio. Mi farebbe molto piacere rivederti - Malfoy un po' meno - e
Lysander sarebbe contento di avere ospiti. So che anche a te farebbe
piacere venire a trovare la tua adorata sorellina, ma credo che
Scorpius avrà come sempre qualcosa da ridire, per cui
mandami pure
la risposta tra qualche giorno, così Alinor avrà
la possibilità di
riposarsi un po'. Visto che so che muori dalla voglia di saperlo, la
gravidanza procede a gonfie vele, Lys ed io siamo andati a fare la
seconda ecografia pochi giorni fa e i Medimaghi ci hanno confermato
che sta andando tutto liscio. Saluta quell'imbecille di Scorpius da
parte mia e digli di non farti girare troppo i cosiddetti; e magari,
se ti capita di vederlo, salutami anche Jim. Ho saputo della sua
rottura con Dominique, vorrei dire che la cosa mi dispiace ma non
è
vero, perciò evito direttamente. Ti voglio bene, Al, vedi di
convincere l'idiota a lasciarti venire!» concluse, senza
riuscire a
trattenere una risata.
«Ecco
la mia alternativa, Scorpius.
Tutta l'estate qui a Londra, oppure in vacanza dagli
Scamandro,»
commentò, alla fine. «Ti ricordo che hanno una
bella villa con
piscina e che il posto è abbastanza caldo; si trova vicino
ad un
paese misto e non ci saranno giornalisti perché hanno paura
di
Lily.»
«E
a ragione, poveracci, mi ricordo di
quando li ha affatturati perché si erano imbucati al suo
matrimonio.
Ma, dico io, che razza di donna nasconde la bacchetta nella
scollatura del suo abito da sposa?» esclamò
Scorpius, concedendosi
però di sghignazzare al ricordo. «Due settimane
con lei saranno
sicuramente più divertenti di due mesi qui solo con
te.»
Albus
non si offese per il tono
scocciato che l'altro aveva usato, sapeva che sotto sotto non gli
sarebbe dispiaciuto stare solo con lui tutto quel tempo. Due mesi
sono tanti, chissà quante cose nuove avrebbero potuto sperimentare.
«Allora
le confermo che ci saremo,»
sorrise soddisfatto, Appellando una pergamena nuova ed una penna.
«L'ultima settimana di luglio e la prima di agosto ti vanno
bene?»
Scorpius
annuì, per poi osservarlo
mentre rispondeva alla sorella.
«Puoi
mandare la mia Graffias, se
vuoi,» propose, quasi intenerito dalla velocità
con cui Albus
scriveva alla donna; essendo figlio unico, rimaneva sempre stupito
dall'affetto che legava i fratelli Potter. «Così
Lily potrà
cominciare a prepararsi mentalmente a sopportarmi per due settimane.
Oh, mi divertirò. Ne sono assolutamente sicuro.»
L'altro
annuì, regalandogli per un
attimo un sorriso grato e pieno di dolcezza.
«Sono
certo che si divertirà anche
lei,» commentò allegro, firmando la lettera ed
affrettandosi ad
arrotolare la pergamena. Si alzò e si diresse in fretta al
salotto,
per svegliare la civetta del compagno, ma poi parve ripensarci.
Tornò
sui suoi passi, aggirò il
tavolo e si sporse verso Scorpius per baciarlo con trasporto.
«Grazie,»
mormorò sulle sue labbra,
prima di mordergliele giocosamente ed allontanarsi.
Solo
quando non fu più a portata
d'orecchio, Malfoy rispose.
«Per
farti felice, questo ed altro,
Al.»
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