La Luce e le Tenebre

di PersephoneAm
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"Una giornata noiosa! È una giornata noiosa!!" Stefania stava camminando sul marciapiede del suo paese durante le vacanze estive. Non poteva nemmeno andare in vacanza perche sua madre aveva litigato con sua zia e sua nonna e non le facevano usare la casa al mare,quindi le toccava starsene a Como sotto sole e senza mare. In piscina non ci voleva andare a casa non voleva restare... MA BEENEEE! Stava recandosi al parco, quando un rumore,tipo un ramo che si spezzava,attirò la sua attenzione: era da giorni ormai che si sentiva seguita e osservata, ma alla fine non beccava mai nessuno. " Mah!". Continuò a camminare,guardando a terra finché non sbatté contro qualcuno. Alzò la testa perchiedere scusa,ma il fiato le si blbloccò in gola: un ragazzo alto, mooolto figo, con gli occhi grigi come l'acciaio e capelli castani era davanti a lei! Finalmente conosceva qualcuno di carino!! -Devo parlarti!-disse quello. - Sono vergine e ci voglio rimanere!-disse lei. Il ragazzo la guardò.- Cos...? No aspetta! Hai capito male! Devo parlarti dei tuoi genitori!-. -Ah. Beh,uno è al cimitero,l'altra a lavoro! Ecco,abbiamo parlato dei miei!-. Stefania lo scansò e riprese a camminare. -Dei tuoi veri genitori!-disse quello, facendo fermare di colpo Stefania. Lui sorrise,lei si voltò.- Cosa hai detto?-. -Ci vuole poco a reclamare la tua attenzione!-. -Cosa vuol dire 'i miei veri genitori'?-. -Che quelli che sono i tuoi genitori ora, non sono i tuoi biologici!-. -Chi sono i miei,allora?-. -Non ora e non qui! Non vogliono conoscerti ancora! Sei una novità per loro come loro lo sono per te!-. -Ma siete sicuri?-. -Tua madre lo sa da 8 mesi!-. Stefania rimase a bocca aperta. -Io sono solo il tuo custode! Ti farò conoscere le tue capacità!-. -Cioè quelle di riuscire a rovinare una persona solo parlandone male? Perdonami ma so già come fare!-. -Sei sadica e fredda! Mi piaci!-disse quello. -E buon per te allora!-. -Sadica e fredda proprio per rappresentare quello che sei!-. Stefania lo guardò con aria interrogativa. -Una Demone, Stefania! Sei una Demone!-. -Cosa?!-urlò lei,- Tu sei pazzo! È chiaro!-. -No,e ti aiuterò a scoprirlo! Comunque piacere,sono Dorian,tuo fratello!-. " Che peccato è mio fratello! Sempre de questa storia è vera!". -E il tuo vero nome è Beatrix!-. -Fammi un favore,Dorian! Dimmi la verità, voglio solo la verità! Tutto questo è uno scherzo?-. -Sorellina, se lo fosse non sarei qui,a perdere tempo,no? Dimmi cosa vuoi sapere... -. - Come avete scoperto che la tizia che al momento è al mio posto non è tua sorella? Come l'avete presa?-. -Già quando arrivò in casa ce ne accorgemmo, Ma non riuscimmo a trovati perché i documenti del rilascio vennero perduti con l'incendio all'ospedale e cosi i nostri genitori hanno cresciuto Claire come figlia loro,ma lei non sa nulla di tutto questo!- -Come avete fatto ora?-. - Sei arrivata all'ospedale per quella visita sanguigna di routine e un nostro infiltrato ci ha informati del tuo sangue,un sangue molto raro nei mortali!-. -Perche non mi sento una Demone,insomma tu avrai una forza immensa giusto?-. -Perche non hai ricevuto allenamento e tecniche adeguati! Ma ci penserò io,per questo sono qui!-. -Cosa dirò alla mia famiglia?-. -Tu nulla! Saranno i nostri genitori a spiegare tutto,quando si decideranno a prendere te,invece di quella viziata del cazzo come figlia!-. -Starai con me?-. -Certo!-. -Allora mi fido di te!-gli disse con un sorriso fiducioso.




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