Universi paralleli

di SamanthaWinchester
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E chi avrebbe mai potuto immaginarlo.

Chi nella più totale rassegnazione di trascorrere un'esistenza tentando di sopravvivere con un misero guadagno, tralasciando i metodi impiegati, avrebbe potuto mai pensare che un giorno qualcosa sarebbe cambiato. Anzi, dire cambiato risulta riduttivo. Appare quasi surreale come ogni secondo della tua vita possa sembrarti sprecato, quando ti ritrovi catapultata in un mondo del quale preferivi non considerare l'esistenza. Insomma, sapere di essere nel punto più basso di qualsiasi scala sociale esistente, non può diventare minimamente tollerabile se si decide di guardare troppo in alto.

Eppure Vivian inconsapevolmente non solo alzò lo sguardo verso il punto più alto della scala, ma venne anche trascinata improvvisamente sulla vetta.

Né Vivian né Edward avevano la minima consapevolezza di quello che stavano facendo.

Lui dalla cima rimase innegabilmente attratto da ciò che non aveva avuto l'occasione di conoscere e lei, come avrebbe potuto avere il coraggio di rifiutare l'assaggio di un mondo, in cui la sua vita di stenti sembrava lontana anni luce?

Nel cuore della notte, accarezzò il lenzuolo di seta bianca che ricopriva il materasso costosissimo del lussuoso attico di quell'uomo, con il quale aveva appena trascorso la nottata.

Eppure questa volta, non l'aveva fatto per soldi. Scostò la sua chioma rosso fuoco dal cuscino. Si sentì rinascere; al contatto con quel tessuto così morbido, lisciando il palmo della mano tra le pieghe formate dai loro corpi, provò per la prima volta un senso di pace. Come se tutta la sua vita fino a quel momento avesse perso qualsiasi significato, come se tutto quello che era stata costretta a fare sin da ragazza, in una realtà capace di logorare l'anima e di annullare qualsiasi emozione, non contasse più. Perchè ora la scelta era stata solo sua. Lei, come donna, aveva scelto consapevolmente di trovarsi lì con quell'uomo.

Fu in quel preciso istante, che capì di aver ritrovato in qualche modo la sua dignità.

Riscoprì il suo essere una vera donna, non più oggetto, non più merce di scambio.

Chiuse gli occhi per pochi istanti, per poi riaprirli e fissarli sul volto di Edward.

Lei era lì, in quel letto dalla spalliera color rosa antico. Lei era lì con un uomo che le aveva ridonato la libertà da un mondo al quale non aveva mai desiderato appartenere. Lei era lì, con l'uomo che il suo cuore aveva scelto di amare.





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