Sostava in piedi davanti ad una struttura che da quel giorno gli avrebbe decisamente cambiato la vita.
‘’Eccola, l’Accademia privata, la Kibougamine …’’
Pronunciò le seguenti parole sistemandosi gli occhiali sul naso, l’aristocratico Byakuya Togami, uno dei prescelti nel frequentare l’Accademia della Speranza.
‘’L’avevo sottovalutata, proprio come i miei genitori m’avevano detto, è una scuola d’alto rango, degna di un ragazzo del mio livello …’’
Scrutava dal basso verso l’alto l’immensa costruzione che risiedeva nell’esatto centro della città; fu la prima volta che per un attimo il ragazzo dai capelli biondi si sentì inferiore a qualcosa.
‘’Bene, è ora.’’
Disse Togami guardando il suo orologio da taschino che subito dopo ripose frettolosamente al suo posto. L’orologio segnava le 8.00 del mattino, l’orario d’incontro all’aula magna dell’accademia, comunicato nell’invito ai nuovi studenti.
Varcò la soglia del cancello , quella che separava definitivamente l’Accademia dalla vita di tutti i giorni, per trovarsi poi nell’atrio della scuola.
Si guardava attorno, la sua immagine si rifletteva sul lucido pavimento di marmo e la sua mano destra accarezzava uno dei freddi pilastri ; era il primo ad arrivare, puntuale come sempre ad ogni importante evento.
Muovendo un altro passo in avanti il ragazzo sentì una strana sensazione, come dei forti giramenti di testa…
‘’Hu-Huh?!’’
Sorreggendosi al pilastro vide l’immagine distorcersi davanti ai suoi occhi per poi non capire più nulla, il buio più totale, il risvolto della sua vita. |