W
LA PATATA!
IL
CONCERTO
I
personaggi qui citati non mi appartengono assolutamente (e non li
voglio nemmeno, sai che trauma vederseli girare per casa in
mutande!!!). Quello che ho scritto non è assolutamente a
fini di lucro!
Il viaggio in
macchina non mi è pesato più di tanto, io amo
guidate. Ho la patente da poco più di un anno ma, quando
sono al volante mi sento nel mio elemento. Forse dovrei lasciare
giurisprudenza e lanciarmi in una carriera che mi metta al volante, vi
immaginate? La prima donna al mondo a vincere la coppa del mondo di
formula uno! Che storiaccia!!!!!!!!!!
Vabbe non divaghiamo, oggi sono qui per un motivo ben preciso. Sono
venuta qui a Bologna per assistere al concerto dei miei bimbi i Tokio
Hotel.
Ehi, non pensate che sia vecchia!!!! Ho solo 19 anni però mi
piace un sacco chiamarli i miei bimbi....
Sono venuta sola fin qui ma mi sono data appuntamente con delle ragazze
fantastiche.
Loro abitano a Viareggio, le ho conosciute il 30 Ottobre a Milano, al
primo concerto Italiano dei Tokio Hotel e abbiamo deciso assieme di
vedere ancora assieme quei dementi....(non mi uccidete ma adoro troppo
chiamarli con nomi strani :) ).
Scendo dall macchina e mi metto subito in fila, porca paletta ma queste
qua come fanno a essere gia qua alle sei del mattino?
Uffa non è valido dovrebbero farmi passare per
anzianità, potrebbero venirmi i reumatismi a prendere tutto
questo freddo...
Mi metto pazientemente dietro a delle ragazze che hanno sicuramente
meno di 15 anni e mi guardo attorno.
Dovrebbero esserci da qualche parte Silvia e Chiara! Uffa non ho voglia
di stare qua da sola.
Non riesco a formulare questo pensiero che sento qualcuno sovrastrmi, e
cado rovinosamente a terra.
"Saraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" sento questa personcina urlare il mio nome
mentre mi stritola in un mega abbraccio omicida. Mi giro e mi trovo a
tre millimetri dal naso una guancia.
Non ci sono dubbi questa pazza non potrà essere che Chiara.
Mi alzo a fatica e la stringo anche io. Aspetto questo momento da mesi!
"Chiaretta!" dico con le lacrime agli occhi. In questo momento non
m'importa nemmeno se siamo ultime dentro quella sala, so già
che se ci sono queste ragazze con me il divertimento è
assicurato.
Ci stacchiamo e vengo quasi atterrata dall'altra pazza della
combriccola: Silvia.
"Ciao ammoreeeeeeee!" dico gridando e tirando fuori tutta l'aria che ho
nei polmoni. Le ragazze attorno a noi mi guardano malissimo ma
sinceramente non m'importa "Com'è andato il viaggio?" chiedo
asciugandomi le lacrime di felicità che ormai scendono
copiose.
"Bene!" mi dice Chiara mettendosi davanti a me, anche lei sta piangendo.
"Ok, ragazze BASTA PIANGERE!" dico sorridendo a più non
posso "Dovvremmo essere felicissime invece sembra che ci abbiano preso
a martellate gli alluci!" tutte si mettono e ridere alla mia battuta,
come al solito non tengo la bocca chiusa nemmeno 10 secondi.
"Si, si hai ragione!" dice Silvia "Dai dobbiamo trovare un passatempo,
ci aspetta una lunga attesa!"
"Ok, l'importante è che non faccio incazzare la guardia come
a Milano....ho la netta sensazione che non gli sia piaciuto essere
bersaglio delle mie pallette di carta. Anche se, ammettiamolo, fare una
cerbottana con la penna è stato un vero colpo di genio!"
"Si Sara però se per colpa dei tuoi colpi di genio io non
entro ti strappo tutti i capelli che hai in testa!" mi dice Chiara
alquanto seria.
"OOOOOOOOOOk faccio la brava promesso!" dico mettendomi la mano sul
cuore "Però spingo!!!! Non esiste che finisce come l'ultima
volta....io sono stata gentile e tutti mi sono passati davanti,
stavolta faccio a bosola non m'importa!"
"Mi sa che siamo capitate bene allora, non vorrei essere nei panni di
quelle che saranno davanti a noi. Sarà un campo di
battaglia!" dice Chiara.
"Non esageriamo al limite sposto le persone di peso ma mico le uccido!"
dico convinta.
Le ore passano veloci, come sempre troviamo un qualche assurdo modo di
passare il tempo.
Verso le 18:00 aprono i cancelli, noi non siamo proprio le
prime ma comunque facciamo parte del primo fortunato gruppo che
entrerà nel palazzetto.
Io solo la prima, non so perchè ma ho la strana sensazione
che le ragazze mi stiano usando come ariete.
Mi spingono avanti e io intanto comincio a recuperare il biglietto che,
come al solito, è in fondo alla borsa assieme a tutte le
inutili cose che mi sono portata.
Nel giro di due minuti sono gia di fronte al concello e passo il mio
biglietto all'addetto che lo strappa in un decimo di secondo e mi
fiondo dentro.
Non ho aspettato le altre tanto sono sicura che sono dietro di me, e ho
ragione infatti sento una mano prendere la mia e trascinarmi
all'interno della struttura.
"Silvia mi sta staccando un braccio!" dico mentre aumrnto la
velocità.
"Sara se non siamo davanti te lo stacco io dopo il braccio!"
Ok, sono completamente convinta, ci tengo ai miei arti superiori.
Eccoci siamo dentro...dai credevo peggio la fossa è quasi
vuota!
Ci avviciniamo all'apertura delle transenne, l'unico posto attraverso
il quale si può passare per accedere.
Io sono sempre la prima mentre le altre sono passate dietro e mi
spingono avanti.
C'è un ragazzo davanti alla transenna, indossa uno di quei
gilet arancioni che si usano quando c'è un incidente.
Mi avvicino e gli chiedo se ci fa passare dal momento che si
è messo proprio in mezzo all'entrata.
Lui fa cenno di no con la testa fissandomi solo per un millesimo di
secondo e poi torna a scutare in lontananza alla fine della sala.
E no cazzo, ci deve far passare la ci sono un sacco di posti!!!
"Scusa" dico sfoggiando tutta la dolcezza che ho "Dai facci passare"
gli metto una mano sulla spalla e lo guardo dritto negli occhi.
Lui istintivamente mi fissa la scollatura per poi tornare a guardare i
miei iridi verdi.
"Ok!" dice e si sposta per far passare solo noi tre.
"Grazie!" dico e subito gli do un bacio sulla guancia, ancora
una volta la mia scritta a funzionato (dopo vi spiego cos'è).
Quando sto tizio è abbastanza vicino mi sussurrà
all'orecchio "Ti aspetto all'uscita!" e subito si stacca facendomi
l'occhiolino.
O MADONNINA SANTAAAAAAA!!!!!!!!!!! E adesso io che faccio?????
Vabbe per adesso non ci voglio pensare, siamo dentro.
Assieme alle altre mi avvicino il più possibile alle
transenne, le poche ragazze che sono arrivate prima di noi si sono
messe tutte davanti a Bill e Tom, perfetto!
Non fa niente mi metto davanti alla postazione di Georg e
assieme alle mie amiche comincio a urlare ( e te pareva sono tutti
zitti il concerto inizia fra tre ore e noi urliamo, non siamo normali).
"Chiara ho voglia di ballare la muovi la culitta!" dico in preda ad un
raptus maniaco omicida.
"Anche ioooooo!" dice la pazza che sta alla mia destra.
"Perfetto!" Silvia come al solito tenta di prendere il mano la
situazione "Si in effetti anche io !" ma non c'è la fa.
"Ok ragazze questo è il piano!" dico facendo a tutte segno
di avvicinarsi "Io sfoggio la mia scritta a Tom, si innamora di me, mi
sposa e facciamo tanti bei frugoletti!"
Silvia mi guarda per un secondo con gli occhi sbarrati e poi mi tocca
la fronte.
"La febbre non ce l'hai quindi vuol dire che sei pazza davvero!"
"AHAHAH che ridere!" dico togliendomi la sua mano dalla faccia.
"Dai ragazze siamo serie!" ora e Chiara che parla sentiamo le sue perle
di saggezza "Se Bill mi chiama sul palco mi serve una complice!"
afferma sicura mentre noi la fissiamo allibite.
"Complice per cosa?" chiedo preoccupata.
"Bhe se lo becco a meno di due metri io lo violento, non vorrei
scombussolare il duodeno delle bimbe in prima fila mi serve qualcuno
che viene a coprirci, tipo con un separè!" gli occhi le
sbarluccicano e io ho troppa paura che stia facendo sul serio.
"Si perchè noi abbiamo un separè estraibile nella
borsa...ma Chiara cosa hai fumato?!?" dice Silvia dandogli una pacca
sulla nuca.
"No, no!" Le blocco "L'idea dello schienamento coatto è
buona anche se farlo davanti a 12000 persone non mi sembra una mossa
molto astuta!" mamma mia come sono saggia!!!!
I nostri discorsi continuano cosi per altre tre ore fin'chè
non arriva il grande momento.
Le luci si abbassano e parte inesorabile il battito artificiale di un
cuore.
Mi tremano le budella odio questo suono, NOTA MANTALE: se mai dovessi
incontrare i Tokio gli spacco la faccia!!!!
I fumogeni partono, tutto è avvolto da una strana luce rossa
(odio pure quella) e si sentono le prime note di redy set go spandersi
nell'aria.
Tom, bello come un Dio, compare sul palco mentre alle sue spalle Gustav
scandisce il tempo con le sue bacchette magiche.
Georg arriva terzo con il suo passo sorinione, estremamente diverso da
quello di Tom, che a differenza del bassista si precipita sul palco
correndo come se stasse facendo una campestre.
Per ultimo arriva Bill che comincia a cantare da una piattaforma che si
alza, mettendolo allo stesso piano degli altri, sul palco.
Evvai è cominciato, mi giro un secondo per vedere
l'espessione delle mie amiche.
Non ho parole per descrivere la loro emozione, Silvia piange, Chiara
sembra che si sia presa una scatola di prozac di nascosto.
Mi volta verso il palco, cavolicchio Georg ha raggiunto la sua
postazione ed è proprio davanti a me!
uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Ok adesso posso anche smetterla di sbavare.
Non passa nemmeno mezz'ora che il palco è invaso da
reggiseni e mutandine di tutte le taglie.
Perfetto mi sembra di essere al mercatino dell' intimo, solo che Bill
non assomiglia per niente alla signora Luisa, un donnone si 110 kg per
1.80 di altezza.
Vabbe non ci distraiamo!
Mi ero ripromessa di fare un sacco di foto, patita come sono per la
fotografia mi sembra il minimo, invece siamo gia a metà
concerto e la mia digitale è ancora nella borsa.
Ok, ultima canzone ormai sono completamente assorta nei miei pensieri,
mi sembra di essere in un altro mondo, dai in fondo non è
tanto male.
Il concerto è finito e i ragazzi stanno passando per il
pubblico lanciandi asciugamani pletri, insomma qualsiasi cosa gli
capiti a tiro.
Improvvisamente senta qualcosa di freddo arrivarmi in piena
faccia....ACQUAAA!!! Ma chi si permette di bagnarmi???
Alzo lo sguardo e vedo proprio sopra di me Tom che con sguardo beffardo
si aspetta quasi che lo ringrazi.
Io dal canto mio gli mostro il mio dito medio in tutto il suo splendore
e gli urlo con tutto il cuore un bel "Ma Vaffanculooooo!"
La parola l'ho scelta proprio bene, è l'unica che sa in
Italiano.
Mi guarda interdetto per due secondi e poi se ne va facendomi la
linguaccia a un occhiolino. Lo ammetto non so ancora come faccio a
reggermi in piedi!
Anche Georg e Gustav passano davanti a noi mentre Bill rimane
dall'altra parte del palco: che Giuppino che è!
Fanno l'inchino e se ne vanno, è tutto finito!
Le luci si accendono e le mie amiche mi si fiondano addosso
abbracciandomi.
"Ragazze tutto bene?!" chiedo sapendo gia la risposta.
"E tutto FINITOOOOOO!" piagnucola Silvia. Io intanto penso al ragazzo
con il gilet psichedelico, porca paletta è adesso come
faccio ad uscire senza beccarlo?
Non ho nemmeno il tempo di formulare questo pensiero che un omone della
stazza di un armadio a sei ante mi picchietta sulla spalla.
"Ragazze?" mi dice sfoggiando un pessimo italiano "Il signor Kaulitz vi
aspetta nel camerino, questi sono i pass!" e ci porge tre pezzettini di
carta agentati.
Ho un solo pensiero che mi rimbomba nella testa: Tom scappa che arrivo
io con la pompa dei pompieri e dopo mi dici se ti piace essere
bagnato!!!
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