Le poesie che James Potter dedicò a Lily Evans, ovviamente a modo suo. di Giuliuli (/viewuser.php?uid=141157)
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le poesie che ...
Presentazione: James inciampa
per caso in un libro di poesie babbane, perso da qualcuno in uno dei
tanti corridoi di Hogwarts. Non gli è mai piaciuto troppo il
genere, ma gli piace troppo Lily Evans e la sua mente malandrina
comincià già ad elaborare un'idea che potrebbe
funzionare. Il proprietario probabilmente dovrà aspettare ancora
un po' per riavere il libro.
Note: spero che l'idea vi
piaccia. Forse è un po' strana, forse non è da James, non
lo so. Però avevo l'ispirazione.
Ho altre idee con altre poesie, che spero di sviluppare in maniera soddisfacente, ovviamente se a voi interessa l'idea.
Ho scelto di ambientare questo primo capitolo quasi alla fine del
sesto anno, così Lily ha tutto il tempo per cominciare a
rimuginare su James. Oh già, Mary e i Malandrini erano tutti
d'accordo, James sapeva il fatto suo!
Vabbè, buona lettura e grazie!
Giuly.
Le poesie che James Potter dedicò a Lily Evans, ovviamente a modo suo.
Aprile 1977, sesto anno.
Primo tentativo.
<< Dove diavolo è finito il mio libro di Trasfigurazione?
>> esclama Lily Evans piuttosto seccata, buttando all'aria ogni
oggetto presente nel dormitorio, i capelli rossi sparati da tutte le
parti e le sopracciglia corrucciate.
<< Tesoro, rilassati, l'avrai lasciato sicuramente sul banco
stamattina. Prova a chiedere a Potter, mi sembra che sia stato lui ad
uscire per ultimo dall'aula >> dice Mary MacDonald stravaccata a
pancia in su sul letto, mentre sgranocchia una cioccorana.
Lily sbuffa così forte da far invidia ad un monsone, chiedendosi
perchè cavolo debba esserci sempre lo zampino di Potter ogni
volta che le capita qualcosa, poi esce a passo di marcia dal dormitorio
borbottando qualcosa di incomprensibile.
Mary sorride divertita con le labbra sporche di cioccolato, sperando che Lily non getti la spugna prima della meta finale.
La grifondoro fa il suo ingresso in Sala Comune, gli occhi verdi
assottigliati alla ricerca del purtroppo ormai famigliare cespuglio di
capelli pazzi.
"Potter, possibile che l'unica volta in cui ho bisogno di te, tu non ci
sia?" pensa Lily sconsolata. Poi adocchia Lupin venire verso di lei.
<< Ehi Remus! Per caso hai visto Potter? Ho degli stramaledetti
compiti di Trasfigurazione da fare e lui forse ha il mio libro!
>>
<< Lily! Si esatto l'ha preso lui e ti stava giusto cercando.
Dovrebbe essere in Sala Grande adesso >> risponde Remus con
un'aria stranamente rassegnata.
<< Grazie! >> gli urla Lily prima di sparire dal buco del ritratto, mentre lui scuote la testa sospirando.
Lily corre e arriva a destinazione giusto in tempo per essere fermata
da un determinato Peter Minus, con un tempismo così impeccabile
da farle quasi credere che la stesse aspettando da un po'.
<< Se sei alla ricerca di James, sappi che è appena andato
in giardino a cercarti per ridarti un libro, mi sembra >>
sussurra timido, guardandola comprensivo.
Lily emette il secondo sbuffo più spaventoso del pianeta,
perchè Potter proprio non ce la può fare a stare fermo in
un unico posto per cinque minuti e si precipita in cortile.
Ovviamente Potter non c'è, ma al suo posto trova il suo degno
compare Black, elegantemente spaparanzato su una panchina, con una
faccia da schiaffi da far invidia ad una scimmia e il solito sorriso
beffardo sulle labbra.
<< Ohi Evans! Qual buon vento ti porta qui? >>
<< Black, hai visto Potter? >> ribatte Lily secca.
<< Evans hai la febbre? Stai sul serio cercando James? E cosa ci
vorresti fare, se è lecito saperlo ovviamente... >>
Lily lo guarda come si guarderebbe una cacca di mucca, alla faccia
delle ragazzine che stanno passando in quel momento e che se lo
mangerebbero con gli occhi e anche con qualcos'altro, se potessero.
<< Eddai Evans, non guardarmi così, stavo scherzando!
Comunque sei arrivata troppo tardi, è appena andato in Guferia,
l'hai mancato per pochi minuti >> esclama Sirius con le mani
alzate in segno di pace.
<< Se è uno scherzo anche questo... >> sibila Lily.
<< Uffa! Come sei sospettosa, fidati una buona volta! Rivuoi o no il tuo libro? >>
<< Ci si vede Black >> risponde Lily << e se
non mi stai prendendo in giro, grazie >> aggiunge controvoglia,
girandosi in una sferzata di capelli rossi e sbuffando sonoramente per
la terza volta, dirigendosi verso la Guferia.
Sirius rimane a guardarla pensieroso. Forse, sottolineo il forse, l'idea di James poteva funzionare.
E finalmente James Potter è dove dovrebbe essere, seduto ad
aspettarla con il suo libro di Trasfigurazione in mano e le lenti degli
occhiali che riflettono la luce di quel pomeriggio d'Aprile.
<< Oh grazie a Godric sei qui! >> esclama Lily che per la
prima volta in sei anni è quasi sollevata di vederlo.
Fortunatamente Black le ha detto la verità.
<< Mi hai trovato >> sorride James, alzandosi, porgendole
il libro e uscendo dalla Guferia senz'aggiungere nient'altro.
Lily rimane lì, immobile e stordita, con il libro tanto cercato in mano e i gufi che sbattono le ali sopra di lei.
Quando finalmente apre il libro per controllarlo nota che nella prima pagina c'è un bigliettino:
Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non ci sono in nessun posto, cerca in un altro,
perchè io sono seduto da qualche parte ad aspettare te.
W. Whitman
(con la straordinaria interpretazione di James Potter)
E inaspettatamente Lily sorride.
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