Human Touch

di MagicRat
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Zoe stava correndo lungo una strada sterrata che costeggiava una piccola foresta quando sentì dei passi alle sue spalle. Sapeva che sarebbe arrivato, prima o poi. La ragazza abbassò il volume dell’ipod e si concentrò sul rumore dei passi. Presto l’andatura regolare divenne più veloce. Sempre più veloce. Ad un tratto Zoe sentì una pacca sulla spalla e qualcosa le sfrecciò di fianco urlando “È tua!
Zoe iniziò l’inseguimento, ma l’altro l’aveva distanziata di alcuni metri. Imprecò quando lo vide abbandonare il sentiero per tuffarsi in una corsa sfrenata all’interno del bosco. Qui, però, a causa del terreno ricoperto di radici e arbusti rallentò la corsa, così Zoe riuscì finalmente a raggiungerlo e a toccargli la spalla.“Adesso è tua!” disse, allontanandosi nella direzione opposta.
Lo sentì borbottare qualcosa mentre frenava e, voltandosi, ricominciava a correre.
Ora correvano fianco a fianco, ma in mezzo a loro c’era una fila di bassi cespugli.
Zoe lo vide mentre la superava e si aggrappava ad un ramo con entrambe le mani per aiutarsi a saltare oltre i cespugli. La ragazza ebbe solo il tempo di rendersi conto che stava per finire dritta tra le sue braccia prima di riuscire a svoltare in uno stretto sentiero che portava al fiume.
Presto il terreno divenne sabbioso e gli alberi iniziarono a diradarsi.
Alla fine, quando Zoe raggiunse la piccola spiaggia si fermò, ansimando esausta.
“Basta! Non ce la faccio…”
Non riuscì a terminare la frase, perché l’altro le si avventò contro, prendendola fra le braccia.
Caddero tutti e due, rotolando sulla sabbia soffice.
Quando si fermarono, Zoe si trovava a pochi centimetri dal viso dell’uomo, che sorridendo disse “È tua”
“Ma dai Bruce? Non l’avrei mai detto”
Bruce si distese a fianco della ragazza, e per un po’ restarono fermi a recuperare fiato. Dopo un paio di minuti l’uomo si rimise in piedi e tese la mano a Zoe per aiutarla ad alzarsi.
“Non ho più l’età per queste cose” si lamentò la ragazza.
“Ti ricordo, giovane fanciulla, che qui quella che ha 25 anni sei tu, non io. Io ne ho 60, sono io quello vecchio”
“Non è vero. Ne hai solo 59” replicò Zoe
“Anche questo è vero” dovette ammettere Bruce mentre toglieva un po’ di sabbia dalla maglietta. “Comunque sono contento di rivederti”.
Andarono a sedersi in riva al fiume.
“C’è anche Andy con te?” chiese Bruce.
Zoe scosse la testa “No…lui…ci siamo lasciati la scorsa settimana. Cioè, lui ha lasciato me, per essere precisi”. Appena terminò la frase, Zoe si morse la lingua. Alcuni mesi prima la notizia principale che tutti i giornali avevano riportato era stata quella riguardante il divorzio di Bruce e Patti.
L’uomo infatti fece un sorriso amaro e disse “Bé, lo sai che ti capisco. Mi dispiace.”
“Già. Dispiace anche a me.”
Bruce raccolse dei sassolini e iniziò a gettarli nell’acqua.
“Quindi siamo stati scaricati tutti e due”
“A quanto pare”
“Siamo soli”
“Siamo soli”
Bruce lanciò l’ultimo sassolino “Pizza e film?”
Zoe lo guardò sorridendo “Ovviamente” .




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