Dopo
aver terminato la
mia precedente ff “Tornare a casa”, non sono riuscita a smettere
di scrivere. In parte perché c'era ancora così tanto da dire, e in
parte perché sono decisamente impazzita per questa serie, per questo
fandom e per tutto ciò che vi è collegato. Doveva essere solo
un'altra ff, magari con un paio di capitoli, niente di impegnativo. E
invece mi sono trovata con undici capitoli e una cinquantina di
pagine word. Non scrivevo così tanto in così breve tempo da anni.
Comunque, spero che
quello che ho scritto non sia troppo assurdo. Ho cercato di attenermi
il più possibile alla serie e al canone, ma non so quanto possa
esserci riuscita. Probabilmente troverete che ho reso i personaggi in
maniera errata, e di questo me ne scuso, ma ho davvero fatto del mio
meglio.
Spero, comunque, che
vorrete leggere ciò che la mia mente malata ha partorito e darmi la
vostra opinione.
Buona lettura.
La
ricerca della
felicità
Prologo
Tutti i quotidiani del
30 Marzo riportavano la notizia della mia resurrezione. Quello
di seguito è forse l’articolo che riporta meno scorrettezze.
La Resurrezione
di Sherlock Holmes!
Il finto suicidio di
un genio.
Tre anni fa, la
notizia che Sherlock Holmes, geniale Investigatore Privato o, come
ama definirsi, Consulente Investigativo, fosse solo un abile
truffatore che risolveva casi da lui stesso ideati, aveva spaccato in
due l’opinione pubblica. In tanti erano stati disgustati dalla
notizia, ma qualcuno dei suoi ammiratori aveva continuato a credere
in lui, l'Eroe del Reichenbach. Il suo successivo suicidio, però,
sembrava solo confermare le accuse a lui fatte e aveva spazzato via
anche quel poco di seguito che gli era rimasto. Quando il suo
imbroglio è stato scoperto, il suo pubblico sentendosi tradito gli
si è rivoltato contro. Per settimane, i media hanno discusso su un
personaggio che è stato definito “psicopatico” e “perverso”
per il modo in cui aveva ideato terribili crimini efferati solo per
avere la possibilità di risolverli davanti a un pubblico stupito e
adorante. Dopo pochi mesi nessuno parlava più di lui. Così come era
stato inizialmente portato sulla cresta dell’onda del successo e in
seguito dell’infamia, è stato presto sepolto nel dimenticatoio.
Oggi, dopo tre anni, tutto quello che credevamo di sapere su Sherlock
Holmes è stato stravolto.
Durante una
conferenza stampa a Scotland Yard, in cui erano presenti le più alte
cariche della nostra polizia, tra cui il Commissario Capo Lestrade,
che tre anni fa gestì il caso del suicidio di Holmes, è stato
rivelato che il geniale Consulente Investigativo, non solo era
innocente di tutte le accuse, ma è ancora vivo. Dopo aver sentito
annunciare ciò dalla voce entusiasta di Lestrade, lo stesso Sherlock
Holmes è apparso di fronte all’intera sala. Il mutismo è calato.
Dopo tutto questo tempo, il famoso Investigatore è apparso immutato,
si potrebbe giurare che indossi persino gli stessi vestiti
dall’ultima volta che è apparso sui tabloid.
Non ha detto molto,
in effetti, Mr. Holmes si è solo seduto osservando con estrema
attenzione tutti i giornalisti presenti, facendoli sentire inadeguati
e colpevoli delle accuse formulate in passato. Il Commissario
Lestrade ha quindi spiegato la situazione.
Il famoso Consulente
Investigativo è stato ingaggiato dal governo britannico per
sgominare una potente rete criminale con base a Londra ma che operava
in tutta Europa. Per fare ciò, è stato necessario rendere Mr.
Holmes invisibile, quindi sono state fornite false informazioni ai
media in modo che la sua immagine pubblica venisse distrutta
totalmente e, in seguito, è stato inscenato il suo plateale suicidio
per permettere che a tempo debito venisse completamente dimenticato.
In questa maniera, Sherlock Holmes ha potuto agire nell’ombra e
svolgere la sua missione senza l’intromissione di un pubblico.
Alla
domanda se la sua missione sia stata portata a termine con successo,
Mr. Holmes ha risposto in maniera vagamente offensiva, come da sua
abitudine. “Ovviamente. Altrimenti non sarei qui a perdere tempo in
una conferenza stampa.”
Abbiamo domandato al
Consulente se proprio tutti, compresa la polizia di Londra ma anche i
suoi parenti e amici, fossero all’oscuro di tutto ciò, e lui ha
risposto con laconico “Si”.
Il Commissario Lestrade ha aggiunto
che per motivi di sicurezza nazionale era importante che solo pochi
selezionati incaricati del governo fossero a conoscenza della
missione e questo ha comportato che persino lui stesso ne fosse
escluso.
Quando è stato annunciato che ci sarebbe stato il tempo
solo per un’ultima domanda, abbiamo domandato cosa avrebbe fatto
ora Mr. Holmes. La risposta è stata diretta e definitiva, come
sempre nello stile del geniale Investigatore. “Farò quello che ho
sempre fatto, il mio lavoro. Sono sempre l’unico Consulente
Investigativo al mondo.” Dicendo ciò si è alzato in piedi e ha
lasciato la sala senza aggiungere un saluto mentre digitava qualcosa
sul suo cellulare, probabilmente già concentrato su un nuovo
misterioso caso. È un sollievo per tutti sapere che un simile genio
è dalla parte della giustizia e che continuerà a lavorare per
rendere il mondo migliore.
E così sono tornato
in vita. Ora, dopo qualche giorno di prevedibile caos e
curiosità da parte dei media, tornerò alle mie solite attività. O
almeno ci proverò visto che molte cose sono cambiate.
Tutte in effetti.
Io e John non abitiamo
più insieme. La sua casa non è lontano da qui, ma sarà tutto
inevitabilmente diverso.
Mrs. Hudson ora
vorrebbe davvero essere la mia governante, ma non può a causa
dei suoi problemi di salute.
Lestrade è stato
promosso e non è più un agente attivo sul campo, quindi dovrò
rassegnarmi a lavorare con qualcun altro.
Mycroft si sente in
colpa per ciò che è successo e la sua eccessiva apprensione nei
miei confronti è ancora più noiosa.
E Molly si è
fidanzata. Non è più disponibile a fare gli straordinari in
obitorio solo per assistere me.
La mia vecchia vita non
esiste più, devo costruirmene una nuova.
Dovrò ricostruirla da capo.
Le mie abitudini e i
miei legami precedenti sono stati distrutti.
Detesto doverlo fare.
Vorrei solo tornare ad avere quello che avevo tre anni fa. Perché,
anche se non l’ho mai ammesso, in un modo assurdo e inspiegabile
per tutti ma assolutamente logico per me, ero felice.
Voglio riavere
quello che ho perso.
Voglio essere di
nuovo felice.
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