Dunque dunque... non chiedetemi per quale assurdo motivo l'abbia fatto,
ma in un momento di pazzia assoluta ho deciso di postare questa mia quasi-one
shot (424 parole!XD), dedicata all'anime di "Sousei No Aquarion"
Comunque, tutto quello che è scritto da qui
in giù è stato prodotto dalla mia mente credo un
anno fa o giù di lì,
note d'autrice incluse XD beh, che dire.. buona lettura ^^
O matase itashi mashita
Perché te ne sei andato?
Perché ci hai fatto questo?
Perché mi hai fatto questo??
Tu sapevi tutto... tu sai sempre tutto... ed io ti ho sempre ammirato
per questo... lo sai...
Quella
volta... quella volta tu mi hai detto che avevi letto nel mio cuore, me
l’hai detto all’improvviso... e poi hai continuato
come se niente fosse.
Chi sei?
Chi sei veramente?
Sei apparso all’improvviso, hai stravolto il nostro mondo...
il mio mondo...
Sei apparso all’improvviso, ci hai ridato la speranza... ci
hai riportato la luce... la luce che cancella le tenebre...
E poi...te ne sei andato.
Di nuovo.
All’improvviso.
Esattamente come eri arrivato... mi hai lasciato...
Ti odio.
Ti odio con tutta me stessa.
Perché non hai capito che tutto quello che desideravo era
restare con te...
Non ti ho mai chiesto un sentimento anche solo lontanamente
paragonabile all’amore...
Volevo solo restare al tuo fianco... nient’altro.
Ti amo.
Ti amo con tutto il mio cuore.
Non posso vivere senza di te... e lo sai... tu sai sempre tutto... ma
io no.
Allora spiegami.
Spiegami, ti prego.
Mi odi a tal punto da spezzare il mio cuore in così tante
piccole parti?
Ti chiedo solo questo.
Soltanto questo... solo di spiegarmi ancora una volta perché.
-
Questa calligrafia è sicuramente la sua. Deve averlo scritto
poco tempo
fa, l’inchiostro non è ancora del tutto asciutto.
Un giorno al massimo.
E sicuramente l’ha scritto in fretta, ci sono molti tratti
imprecisi e
alcune gocce di inchiostro hanno macchiato il foglio qua e
là.
La
persona teneva in mano il foglio di carta e lo osservava
attentamente...il suo sguardo andava di tanto in tanto alla scrivania
dove aveva trovato l’oggetto, adagiato di fianco a una
candela e una
tazza di tè ormai vuota...quando improvvisamente la porta
della stanza
si aprì.
La donna che era appena entrata si bloccò sulla soglia,
impietrita.
Non
credeva ai suoi occhi... non poteva essere lui...e come se non bastasse
aveva in mano il foglio che aveva scritto la sera prima, una lettera
che non avrebbe mai spedito... non sapeva cosa fare, cosa dire... ma fu
l’uomo a parlare per primo.
- Buonasera.
- Oh, ecco, io... L-lei qui... comandante...
Gli
occhi dell’uomo non tradivano nessun pensiero, nessuna
emozione, se non
una grande determinazione, come sempre. Quando fissarono i suoi, la
donna abbassò lo sguardo, imbarazzata.
Ma questa volta c’era qualcosa di diverso, una determinazione
nuova e allo stesso tempo vecchia di secoli...
- Gen, Sophia, Gen... non sono più comandante di nulla, e...
ti prego di perdonarmi.
Ora... sono tornato.
--- Owari ---
NdA:
il titolo significa “l’ho fatta
aspettare”. La particolarità per cui ho
scelto questo è perché non si usa se si arriva in
ritardo, ma si usa se
si ha un appuntamento e qualcuno all'ora stabilita (o prima)
è già lì
che ci aspetta. Mi è quindi sembrato adatto al fic, in cui
Sophia
“aspetta” Fudo x tutto il tempo e alla fine...^-^
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