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Una
strana sensazione
È
venerdì 4 giugno 2010, giorno del diploma per tutti gli
alunni del quarto anno della Palisades Charter High School. La
cerimonia inizierà alle 9 e si svolgerà nel campo
da football.
Effie e Finn
sono contenti che finalmente la scuola sia finita, però
anche un po’ spaventati, perché un cambiamento
è alle porte.
<<
Quest’estate ci divertiremo un sacco alle Bahamas.
>> esclama Effie, poco prima dell’inizio della
cerimonia.
<<
Sì, è ovvio. E poi sarà la nostra
prima vacanza senza genitori. Il che rende la cosa ancora
più interessante. >> dice Finn.
<<
Giusto. Potremmo fare quello che ci pare quando ci pare. Non vedo
l’ora. >>
<<
Siamo in due. >>
<<
E poi da domani tu sarai maggiorenne ed io tra una settimana, e
organizzeremo la festa più pazzesca del mondo. Casa mia non
sarà mai stata così affollata. >>
dice Effie, più entusiasta che mai.
Terminata la
cerimonia dei diplomi, i Bennet e i Darcy si recano al ristorante Duke
di Malibu, per pranzare insieme e festeggiare.
<<
Allora, ragazzi, vi sentite pronti ad andare
all’università tra qualche mese? >>
chiede la signora Darcy.
<<
Io sì. L’UCLA mi sta aspettando ed io sono pronta
per lei. >> risponde Effie.
<<
Ed io sono pronto per andare alla scuola di legge. >>
risponde invece Finn.
<<
Vedrai, tesoro, diventerai un bravissimo avvocato, proprio come tuo
padre. >> afferma la signora Darcy.
<<
È quello che spero, mamma. >>
<<
Ancora non ci credo che voi due andrete al college. Certo, sarete
sempre qui a Los Angeles, però non vivrete più
con noi. >> salta su la signora Bennett.
<<
Dai, mamma, adesso non farci la pezza per tutto il pranzo. Prima o poi
doveva succedere. >> le dice Effie.
<<
Sì, è vero. Scusate, ragazzi. >>
<<
Succederà anche a me e a Gabe, e poi anche a Tibbie.
>> interviene Sarah.
<<
Sì, infatti. È il ciclo della vita.
>> concorda la signora Bennet.
Il pomeriggio
del giorno dopo, verso le 16:30, Effie, Sarah, Oliver, Dylan e Tibbie
vanno a casa dei Darcy.
Quando arrivano,
con un po’ d’anticipo, Finn e Gabe stanno lavando
le loro macchine nel cortile davanti a casa.
I giovani Bennet
salutano i due amici e, a loro volta, Finn e Gabe, salutano tutti.
<<
Non avete nient’altro da fare il sabato pomeriggio, che
lavare le vostre auto? >> chiede loro Effie.
<<
Erano sporche da far schifo, Effie. >> risponde Finn.
<<
Contenti voi. Noi entriamo, ragazzi! >> taglia corto
Effie.
Entrano e fanno
proprio come se fossero a casa loro, sdraiandosi sul divano, accendono
la tv, ed uscendo in giardino.
Sarah appoggia
la borsa sul divano, ed esce perché ha bisogno di parlare
con Gabe.
<<
Gabe, ho bisogno di parlarti. >> gli dice lei.
Finn,
incuriosito, chiede:
<<
Di cosa devi parlare con mio fratello? >>
<<
Affari nostri. >>
<<
Okay. >>
<<
Allora, come procede il tutto? >> chiede Sarah quando
è vicino a Gabe.
<<
Bene, bene. Martedì pomeriggio possiamo andargli a prendere.
>>
<<
Perfetto. Il prezzo è sempre lo stesso, vero?
>>
<<
Sì sì. >>
<<
Perfetto. >>
<<
Avete finito di bisbigliare voi due? >> domanda Finn.
Sarah si gira
verso Finn e gli dice:
<<
Piantala, Finn! >>
Dopo che Sarah e
Gabe hanno finito di parlare, lei si dirige verso l’entrata
della casa e passa vicino a Finn. Si guardano per un attimo e poi lui
la spruzza, con il tubo con l’acqua, che sta usando per
lavare la macchina.
<<
Finn! >> esclama Sarah.
Gabe si avvicina
e incomincia a bagnare anche lui Sarah, sempre con il tubo.
<<
Ma ce l’avete tutti con me oggi? >>
Sarah
è fradicia, e furiosa, urla:
<<
Ragazzi, basta! >>
Smettono subito,
ma lei aspetta un secondo e poi prende uno dei due tubi e bagna prima
Finn e dopo Gabe.
Gabe, per
riflesso, prende l’altro tubo e comincia a bagnare Sarah.
Tra una lotta e
l’altra tutti e tre sono completamente fradici.
Mentre la lotta
continua, all’improvviso Sarah e Finn inciampano e cadono
nello stesso momento, ritrovandosi uno sopra l’altro.
Si guardano
negli occhi per alcuni secondi, e Finn nota che la maglietta di Sarah
è diventata completamente trasparente, essendo bianca.
Riesce a vedere
benissimo i suoi seni e anche i suoi capezzoli, e si chiede se porta il
reggiseno oppure no.
Lei continua a
guardarlo e lui continua a guardare i suoi seni, non avendoli mai
notati, almeno non in quel modo.
Entrambi provano
una strana sensazione dentro di loro, mai provata prima.
Per porre fine
al quel momento tanto imbarazzante, Sarah esclama:
<<
Dovevo pur vendicarmi. >>
<<
Non posso che darti ragione. >> dice Finn.
<<
Finiscila di guardarmi, Finn! >> gli dice lei, mentre
continuano a guardarsi.
<<
Mi stai davanti, come faccio a non guardarti? >>
Gabe, vedendoli
ancora per terra, dice:
<<
Che ci fate ancora per terra? Alzatevi! >>
Al suono di
quelle parole, Sarah e Finn si tirano subito su.
Quando Sarah
rientra in casa, completamente bagnata, pensa di aver provato qualcosa
di strano dentro di sé, che non aveva mai provato prima
d’ora.
Più
tardi, Sarah, Effie e Tibbie sono sdraiate sugli sdrai in piscina,
mentre Finn, Gabe, Dylan e Oliver sono in acqua.
Mentre le sue
sorelle stanno parlando, Sarah ha lo sguardo fisso su Finn. Non
l’avevo mai guardato così e le sembra
così diverso adesso.
Effie si accorge
che la sorella ha lo sguardo assente, così le chiede:
<<
Sarah? Terra chiama Sarah? >>
Sarah continua a
guardarlo. Non gli toglie gli occhi di dosso.
Effie le batte
le mani davanti alla faccia, così lei toglie lo sguardo da
Finn, si volta verso la sorella e chiede:
<<
Che c’è? >>
<<
Chi stavi guardando, sorellina? >>
<<
Nessuno. >> risponde lei, mentendo.
<<
Sicura? >> le chiede Effie, guardandola storta.
<
Sì. >>
Sarah si rivolta
e continua a fissare Finn, come se nulla fosse.
Poco dopo i
ragazzi vengono su dall’acqua, mentre Sarah continua a
fissare il maggiore dei Darcy.
Per lei
è come se tutto il mondo si fosse fermato e ci fosse solo
lui e nessun altro.
Il sole illumina
l’acqua sul corpo di Finn. I pettorali e i muscoli sono ben
evidenti alla luce del sole e lei ha quasi la bava alla bocca.
A un certo punto
Sarah prende il suo iPod dal tavolino accanto allo sdraio, si mette le
cuffiette nelle orecchie e lo accende.
La prima canzone
che mette è overboard, di Justin Bieber ft Jessica Jarrel,
che inizia a cantare appena inizia:
<<
It feels like we've been
out at sea, oh
So
back and forth that's how it seems, whoa
And
when I wanna talk you say to me
That if it's meant to be it will
be, whoa whoa. >>
Intanto Finn,
che l’ha sentita cantare, va verso di lei per ascoltarla
meglio. Lei non se ne accorge perché ha gli occhi chiusi.
<<
So crazy is this thing
we call love
And
now that we've got it we just can't give up.
I'm
reaching out for you
Got me out here in the water and
I... >> continua a cantare Sarah.
<<
I'm overboard and I need
your love, pull me up
I
can't swim on my own, it's too much
Feels
like I'm drownin' without your love
So throw yourself out to me, my
lifesaver. >> canta anche Finn.
Sarah apre gli
occhi e vede Finn e tutti gli altri che la stanno guardando,
così mette subito in pausa la canzone e si toglie le
cuffiette.
<<
Che c’è? Perché mi state tutti
fissando? >>
<<
Perché ti sei messa a cantare e dopo un po’
l’ho fatto anch’io. >> risponde Finn.
<<
Scusate, ma non ho saputo resistere. >>
<<
Neanch’io. È troppo bella quella canzone.
>> dice Finn.
<<
Vero? È la mia preferita. >>
<<
Anche la mia. >>
Sarah e Finn si
sorridono, forse come non avevano mai fatto prima.
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