Tutti si dicono addio

di La Mutaforma
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Tutti si dicono addio.
Alcune persone lo fanno abbracciandosi nelle stazioni, alcuni piangono, altri ancora si urlano addosso e non si cercano più.
Altre persone non smettono mai di cercarsi, fingendo che non sia successo nulla, perché non si sono mai dette ‘addio per sempre’.
E si cercano, e si evitano, e inevitabilmente si attraggono, per le strade, anche nelle città più grandi.
E allora camminano su marciapiedi opposti, sperando di farsi notare per non cadere nell’increscioso dovere di sostenere una conversazione non desiderata. E allora fingono, e si guardano e si toccano, parlano di cose che dimenticheranno appena girato l’angolo, con passo svelto, sostenuto e senza mai voltarsi indietro, mentendo, sorridendo, pensando ad altro.
E ogni volta che si guardano negli occhi si dicono addio ma non aprono la bocca, perché ogni addio ha il suo momento adatto, e quando lo perdi non puoi che salutare tutti con gli occhi, e scappare, correre, evitare luoghi, spazi, pensieri.
Ci si volta le spalle sospirando con sollievo per aver calcolato i tempi esatti senza mandarsi al diavolo e facendo più volte le stesse inutili domande.
Speriamo sia l’ultima volta.  




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