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to Hogwarts, back home.
“Scusate, permesso, scusate…Cavolo, ti vuoi
togliere dal corridoio?! C’è gente che vorrebbe
passare per cercare un posto per sedersi!”
Capelli biondi, occhi
di un azzurro paragonabile solo al colore del mare, e pelle candida
come la neve.
Athena Davies era
davvero una Corvonero con i fiocchi, brava a scuola,amante della
lettura, brillante e perspicace, se non fosse per il fatto che fosse
una vera pazza scatenata.
Probabilmente, se non
ci fosse stata lei, la sala comune sarebbe stata molto più
tranquilla.
L’unico suo
problema era una chiusura verso il mondo maschile. Ogni volta che un
ragazzo provava ad avvicinarsi a lei, magari anche solo per chiedergli
gli appunti di Pozioni, lei cambiava completamente, diventava fredda e
distaccata.
Nonostante le sue
stranezze, Athena aveva un quartetto amiche senza le quali
probabilmente non sarebbe sopravvissuta, una di loro era la timida e
dolce Rose Weasley. Le due ragazze avevano un anno di differenza, ma da
quando si erano incontrate nella Sala Comune al primo anno della
biondina, erano rimaste sempre insieme.
La terza era Talia
Montague, una ragazza dai capelli corvini e ammalianti occhi grigi,
timida come la Weasley ma scalmanata come la Davies.
La quarta era Lily
Luna Potter Grifondoro, di un anno più piccola di Talia e
Athena con cui avevano fatto amicizia da subito nelle carrozze del
treno per Hogwarts quando Rose l’aveva presentata come sua
cugina.Completamente pazza, ma senza nessuna timidezza, o distacco a
farle da freno inibitore, infatti tendeva spesso a mettersi nei guai e
a trascinarci anche le migliori amiche. Loro quattro, in fondo, si
completavano a vicenda, e ormai tutti avevano fatto
l’abitudine al fatto che se loro erano nei dintorni, le
speranze per un po’ di pace erano vane.
“DAVIES! CE
L’HAI FATTA AD ARRIVARE!”
Lily era completamente
saltata fuori dallo scompartimento come una molla, e le era saltata
addosso, urlandole nelle orecchie.
“Rossa! Mi
sei mancata tantissimo! Ti prego, dimmi che c’è
posto qui da te perché è mezz’ora che
cerco un posto vuoto!”
“Certo che
c’è! Io e le altre te lo stavamo occupando
apposta!”
“Vi
adoro!” disse la bionda entrando trascinandosi dietro anche
l’enorme baule.
Appena entrata
saltò letteralmente addosso alle altre due amiche che se ne
stavano tranquillamente sedute nelle loro poltrone.
“Talia!
Rose! Quanto mi siete mancate!” strinse le due amiche in un
forte abbraccio.
“Si, ci sei
mancata anche tu, però così mi
soffochi!”si lamentò Talia.
“E io credo
di avere i tuoi capelli in bocca, o praticamente da qualsiasi altra
parte…” cercò di dire Rose sotto una
matassa di riccioli.
“Pft,
ingrate, che non apprezzate nemmeno i mie gesti
d’affetto.”la bionda si sistemò sulla
sua poltrona offesa, mentre due amiche scoppiarono a ridere.
Le ragazze iniziarono
a raccontarsi tutte le avventure passate quell’estate, o
almeno le cose che non avevano scritto in tutte le lettere che si erano
mandate.
Quando a
metà del viaggio bussarono alla porta, si spaventarono
perché ormai erano entrate nel loro solito mondo.
“Scusate, si
può? Più in là non
c’è nemmeno un posto libero..”
Un ragazzo dai capelli
neri e gli occhi di un verde magnetico, si affaccio dalla porta.
“Al! Certo
che puoi!” disse allegra Lily facendo entrare il fratello.
“Ehy,Lils!
–salutò con un cenno la sorella, e
salutò con la mano anche Rose, e si guardò
indietro, e la ragazze videro anche un biondo sull’uscio
della porta.- Può entrare anche lui?”
“No, lui
assolutamente no, qui dentro non ce lo voglio!”
iniziò a sbraitare Lily che da vera Grifondoro odiava a
morte i Serpeverde, ma più di tutti i Malfoy.
“Oh andiamo
Lils, non ci sono altri posti liberi!”
“E allora?
Se ne può stare in corridoio!”
“Su, Lily,
non fare la cocciuta, non ti mangia mica…”
tentò di convincerla Talia.
“Scorpius,
non l’ascoltare, siediti pure, ci sono tanti posti
liberi.” Disse a sorpresa Rose provocandosi gli sguardi di
tutti addosso. Nessuno si sarebbe aspettato un uscita del genere da
Rose, lei era la persona più timida al mondo. Forse non si
era accorta bene nemmeno lei di cosa aveva fatto, perché
appena realizzato avvampò, fino a diventare dello stesso
colore dei suoi capelli.
“Cosa?! Rose
sei impazzita?! Per Merlino, no!”
“Ormai
è entrato Lils, non puoi cacciarlo via..”
cercò di farla ragionare il fratello.
“Traditori,
siete tutti dei traditori… Maledetto il giorno in cui quel
vecchio, stupido cappello ti ha smistato tra le Serpi, Al!”
borbottò la Potter girandosi verso il finestrino.
Non molto tempo dopo, qualcun altro bussò alla porta,
rivelandosi poi, il più grande dei fratelli Potter.
“Miseriaccia,
la riunione tra i Caposcuola è una delle cose più
noiose che esistano!” disse James prima di buttarsi di peso
su una poltrona.
“Perché,
ti hanno fatto Caposcuola? Tu? James Sirius Potter?” chiese
sorpresa Lily, rialzandosi dal suo momento ‘odio il mondo, ma
prima Malfoy’ e tornando alla vita reale.
“Hai
qualcosa da ridire sorellina?”
“Pft, ne
avrei un milione! Però, penso proprio che con te come
Caposcuola, ci sarà da divertirsi!”
“Si, Lils,
è per questo che mi hanno eletto…”
disse James con il tono di chi la sapeva lunga.
“Lils, non
ci presenti le tue amiche?” chiese Albus, per far smettere
quel monologo ai due fratelli.
“Uh? Beh, in
realtà le conoscete già, o almeno di
nome…Loro sono Athena Davies e Talia Montague. Sono compagne
di casa di casa di Rose, e sono al quinto anno. Athena, Talia, loro
sono i miei fratelli Albus e James, e lui è
Scorpius.” L’ultimo nome lo disse quasi ringhiando.
Il fratello fece finta
di non averlo sentito, e si alzò per stringere le mani alle
ragazze.
“Molto
piacere.” Disse educatamente mentre le due gli la strinsero e
la bionda si sforzò in un sorriso.
E subito dopo fece la
stessa cosa anche il fratello maggiore.
“Ora
scusatemi signore, ma devo ritornare al mio pallosissimo incarico di
Caposcuola e quindi stare nel noiosissimo scompartimento dei
prefetti… Au revoir!” James fece un piccolo
inchino, per poi allontanarsi.
Il resto del viaggio passò abbastanza tranquillo, con le
Corvonero occupate leggere, bloccate solo da qualche sbuffo e lamentela
di Lily sul fatto di avere delle amiche noiose.
Anche i due Serpeverde
furono piuttosto silenziosi.
Quando mancava davvero
poco, la piccola Potter cacciò in malo modo i due ragazzi
così che loro potessero mettersi le loro divise, e poi, dopo
qualche borbottio lasciarono anche a loro la possibilità di
fare lo stesso.
Finalmente il treno si
fermò e tutti i ragazzi, e soprattutto i nuovi arrivati,
iniziarono a scendere euforici.
Non appena scese dal
treno e vide il grande castello sulla collina, Athena non trattenne un
sospiro e un ‘Finalmente a casa’.
Oppure Corvonero, il vecchio
e il saggio.
Ehy everyone!
Non so perché, ma alla fine ho deciso di scrivere un ff
sulla nuova generazione, ed eccoci qui.
Spero che vi piaccia, e spero che mi lasciate qualche recensione,
magari per sapere cosa non va e cosa va.
Un grazie speciale alla mia pal perché le ho rotto le palle
in una maniera assurda, e nonostante tutto, mi aiuta comunque. ilysm.
E un grazie a tutti quelli che leggeranno.
See you soon.
Giorgia.
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