Torreggiani si trovava nel suo studio e
pensava alle ultime parole di quell’uomo. Questo gioco non era per niente
finito. Cosa poteva accadere ora?? Quell’uomo così
tanto calcolatore e pianificatore poteva escogitare qualsiasi cosa, quando,
come e dove voleva. Ora il poliziotto non sapeva davvero che pesci prendere.
Non aveva nessun indizio a sua disposizione. Solo una frase del nemico. Un
avvertimento da spingerlo a stare attento a tutto, perché, in un secondo,
poteva far causare il caos più totale. Ormai conosceva bene quell’uomo, la sua
capacità di far realizzare tutto quello che desiderava. Un pazzo con scopi
omicidi da allontanare da una società. E quest’uomo era capitato proprio sulla
sua strada. Per la prima volta Torreggiani, che aveva sempre saputo cosa fare
in momenti delicati come questi e aveva sempre trovato una soluzione a tutto,
non sapeva che fare. Non riusciva a pensare a niente, a nessuna strategia per
fermarlo. Mentre pensava a tutto ciò, entrò nel suo ufficio la Orsani
che rimase in silenzio, fissandolo per poi parlargli, capendo i suoi pensieri.
Orsani – Cosa intendi fare ora?? –
Torreggiani - ……..-
Orsani – Senti, forse dovresti… -
Torreggiani – Non ho bisogno di
suggerimenti su ciò che devo fare!! Sono io quello che
deve prendere le decisioni!! –
Orsani – Ok, come vuoi, volevo solo
darti una mano… ma visto che non vuoi nessun aiuto, fai tutto da solo… -
Torreggiani – Scusa, non ce l’ho con te.
Il fatto è che non riesco a trovare una soluzione… Abbiamo scoperto quella che
doveva essere la sua vittima, ma ora siamo di fronte a qualcosa che non
possiamo cercare come prima, ma dobbiamo solo aspettare una sua mossa. E questo
è proprio il problema. Ciò che mi fa rabbia!!! Può
accadere di tutto senza che noi possiamo fare qualcosa… -
Orsani – Hai ragione su questo, ma non
devi dimenticare che tu hai salvato la vita a una ragazza. Se non avresti
capito chi era questa vittima, questa sarebbe morta ora!!!
Quindi non ti abbattere come se non hai concluso niente di buono!! –
Torreggiani – Forse avrò salvato la vita
di una ragazza, ma non ho fermato l’assassino!! –
La Orsani
era sempre preoccupata per lui. Quando lui aveva qualche problema, lei era
sempre pronta a chiedergli la causa dei suoi problemi e dargli un aiuto, per
non vederlo sempre in quello stato, preoccupato e abbattuto, perché in fin dei
conti, lei lo amava veramente, anche dopo quello che
era successo con sua moglie. Solo che lui aveva preferito chiudere ogni
rapporto, non pensando alla realtà dei suoi sentimenti. Lei non preferì dirgli
niente per non complicare di più le cose e, preferì dunque, tenersi tutto
dentro.
Arrivò poi all’improvviso Orlandi con in mano il telefono.
Orlandi – Stefano!!!
Una telefonata per te!! Presto!! –
Torreggiani – Pronto??
–
// - Ahahahaahahh!!
–
Torreggiani – Chi sei??
–
// - Non importa chi sono!! Ti ho chiamato per dirti che ho qui con me qualcuno molto
importante per te… -
Torreggiani – Che cosa intendi?? –
// - Ahahahaahha!!
–
Torreggiani – Parla!!
–
// - Ho qui tua moglie e tuo figlio… -
Torreggiani – Che cosa??
–
// - Se non ci credi, senti con le tue
orecchie!! –
Daniela – Stefano!!
–
Nicola – Papà!!
–
Torreggiani – Daniela!!!
Nicola!! –
Daniela – Ti prego vieni a salvarci!!! –
Nicola – Papà ho paura!!
–
// - Credo che tu abbia ascoltato
abbastanza… -
Torreggiani – Ehi tu!!
Lasciali andare!! Se gli tocchi un solo capello io… -
// - Calma!!
Calma!! Non gli abbiamo fatto niente… ma se li vuoi
rivedere, dobbiamo scendere a un compromesso… -
Torreggiani – Cosa vuoi?? Soldi?? –
// - Niente di tutto ciò, anche se la
cosa mi alletta… comunque ti propongo uno scambio… -
Torreggiani – Quale scambio?? –
// - Se vuoi rivedere tua moglie e tuo
figlio, devi ridarci il nostro capo!!! –
Torreggiani rimase un attimo in
silenzio, ma subito dopo diede la sua risposta. Questa volta non c’era il tempo
per riflettere!! Egli avrebbe fatto qualsiasi cosa per
riavere salva la sua famiglia!!
Torreggiani – Ok!!
Lo lascerò libero… -
// - Bene! Ci vediamo questa sera alle
23 vicino la benzina sull’autostrada Salerno Reggio Calabria!!
–
Tu-tu-tu-tu-tu-tu
Torreggiani sentì dentro le sue orecchie
il suono del telefono appena chiuso da quell’uomo. Lo chiuse e si alzò dalla
sua sedia, più furioso che mai!! Con passò veloce, si diresse verso Tommaso La Rosa, che si trovava nella
sua cella, coricato sul letto. Torreggiani entrò dentro la sua cella e lo prese
dal bavero della maglia.
Torreggiani – Tu!!!
Hai dato l’ordine ai tuoi uomini di rapire la mia famiglia!! Per questo mi avevi
chiesto di loro!! Allora?? –
La
Rosa – Tu cosa pensi??
–
Torreggiani – Maledetto!!! –
Torreggiani gli diede un pugno in pieno
viso, facendolo cadere per terra. Quando stava per sferrare un altro pugno,
venne bloccato da Orlandi e Bernardi.
Orlandi – Stefano!!
Vuoi calmarti?? Smettila!!
Questo non è l’atteggiamento giusto!! –
Bernardi – Se vuoi che salviamo la tua
famiglia, devi stare prima calmo e poi agire di conseguenza!!
–
Torreggiani – Ok, ok mi calmo… vado un
po’ fuori a prendere una boccata d’aria…-
Torreggiani uscì dalla cella e, arrivato
nel corridoio, salì le scale, per poi ritrovarsi davanti una porta. Era la
porta che portava sulla terrazza. L’aprì e la richiuse
alle spalle. Camminando a passo lento, raggiunse la ringhiera. Si sporse in
avanti, appoggiandosi, e guardò di sotto tutte quelle macchine in movimento,
tutte quelle persone con i loro affari da sbrigare. Anche Torreggiani aveva
degli affari che però doveva sbrigare quella sera.
Si alzò improvvisamente il vento. A
contatto con esso, i suoi capelli svolazzarono e provò un brivido di freddo.
Non aveva il cappotto, ma questo non lo faceva andare via. Voleva rimanere
solo, lontano da tutti quei pensieri. Voleva essere proprio come il vento.
Libero, senza essere fermato da nessuno. Forte da poter spingere ogni cosa.
Questo però era uno dei suoi tanti desideri.
Tra sé e sé, non si rese conto che
qualcuno lo guardava dall’interno, dietro la porta. Era la Orsani,
sempre più preoccupata per lui. Questa volta decise di non avvicinarsi, perché
si rese conto che in quel momento non poteva far nulla per lui. Lo avrebbe però
sempre appoggiato in qualsiasi sua decisione.