ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO 1
THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY
CHARMS
Driiiiin
Sobbalzai. Non
mi ero ancora abituata al suono della mia sveglia dopo quattro lunghi
anni … fortunatamente
me ne mancava uno solo,e la galera sarebbe finita! Beh, detto da una
come me
sembrava una barzelletta. Già perché io sono la
tipica “secchiona”,quello
stupido termine con cui tutte le persone prive di un minimo di cervello
definiscono una ragazza che studia e prende bei voti.
Mi alzai dal
letto con molta fatica:il giorno prima ero andata a letto al 01:00.
Dopo aver
parlato tre ore con la mia migliore amica al telefono non ero
più riuscita ad
addormentarmi così avevo passato il tempo a girovagare per
internet. Guardai la
sveglia,erano le 7:55. Aspetta,le 7:55?!? La sveglia aveva suonato in
ritardo! Mi misi a
correre per tutta la
stanza cercando i miei vestiti ed il cellulare per chiamare Emily,la
mia
migliore amica.
TUUU
TUU
sentii
“Cazzo Emi,rispondi!” e appena prima che scoppiassi
in una crisi isterica lei
rispose “Ehi,buongiorno anche te, Van!Di buon umore come al
solito!”odio quando
fa così “Smettila di fare la spiritosa e muovi il
culo!Sono in uno stramaledettissimo
ritardo,tu inizia ad andare
a scuola io arriverò tra poco …”le
dissi con la finezza di
uno scaricatore di porto,mentre cercavo la
mia borsa. Perché quando si cerca qualcosa sembra che
scompaia dalla faccia
della Terra! “Va bene,comincio ad andare ma poi non ti
aspettare che io sia
accanto a te quando la prof. ti urlerà contro per la prima
volta nella tua vita
che ‘SEI IN RITARDO DUNCAN!”e,nel
dirlo,cercò di essere seria,ma come suo
solito,dopo cinque secondi scoppiò in una fragorosa risata
che mi strappò un
sorriso “Emily lo sai anche tu che non succederà
mai,ci vediamo in corridoio”
“Ok a
dopo”disse mentre chiudeva la telefonata. Io finalmente
trovai la mia
borsa:erano le 8.05.Uscita di casa corsi il più velocemente
possibile,perché,ovviamente,i
miei erano andati al lavoro prima del solito e quindi non avevo nessuno
che
potesse accompagnarmi a scuola in macchina. Almeno
quest’ultima non era molto lontana
da casa mia,cosi mi misi a correre il più veloce possibile.
Arrivata a
scuola,ferma sul portone d’ingresso respirai a pieni
polmoni,non ero abituata a
correre tanto!Cercai di sistemarmi il groviglio di capelli che si era
formato,ed entrai .Il bidello mi guardava storto mentre io correvo come
una
pazza per raggiungere il mio armadietto e buttarci dentro i libri.
Il corridoio
era deserto,e sentii che qualcuno prendermi per il polso e
strattonarmi, facendomi
picchiare la schiena contro un armadietto. Non ebbi neanche il tempo
per dire
qualche cosa che due labbra perfette si posarono sulle mie. Sul momento
rimasi
immobile,mentre il mio stomaco faceva tre giri su se stesso,anche se
non sapevo
chi fosse l’abile baciatore,provavo una sensazione
strana,piacevole. Ma appena
la sua lingua cercò di farsi strada,mi tolsi quei stupidi
pensieri dalla testa
e diedi un colpo sicuro con il ginocchio verso i
“gioielli” del baciatore
sconosciuto,questo lasciò la presa e si allontanò
da me.
La
scena che mi ritrovai davanti era piuttosto
insolita:Zayn Malik, era davanti a me piegato in due,con una smorfia di
dolore
dipinta in volto e che malediceva ogni santo del paradiso. Spalancai la
bocca a
forma di O e lo fissai per un tempo che sembrò infinito. Io
conoscevo quel ragazzo
solo di vista e per la sua fama di playboy,tutte le ragazze della
scuola,a
parte me ovviamente e qualche altra ragazza,erano cadute ai suoi
piedi,compresa
anche la mia migliore amica,che quando era stata con lui sembrava che
fosse
finita in paradiso. Peccato poi che lui,come suo solito
fare,l’aveva lasciata
per andare a letto con un’altra e mandando in mille pezzi il
povero cuore di
Emily.Però,adesso, io me lo ritrovavo davanti dolorante.
“Ma che cazzo fai Emi?”lo
sentii dire. Ecco
perché mi aveva baciata,voleva
rifarsi Emily ma per MIA sfortuna si era ritrovato la sua copia uscita
male.
Si,perché io ed Emi ci somigliamo molto:capelli neri
mossi,magre e alte tutte e
due 1.65,inoltre,la fisionomia dei nostri visi è molto
simile,tanto che alcuni
ci scambiano per gemelle. Ma Emily ha qualcosa che la rende diversa da
me,più
bella,e questo combinato alla sua simpatia e solarità fa si
che tutti i ragazzi
siano ai suoi piedi.Appena
Zayn alzò lo sguardo mi guardò molto male
“E tu chi sei?!?” intanto aveva
ripreso il suo colorito normale mentre mi squadrava da testa a piedi
“Io … io”
balbettai.
“Non
ci
provare un’altra volta,oppure molte ragazze non ne saranno
felici” dicendo
questo si era avvicinato pericolosamente al mio viso “Sai
quanto me ne importa!Potresti dire addio
al tuo patrimonio anche adesso!” “Non credo che tu
lo diresti se fossi stata
con me!”sussurrò sorridendo malizioso
“Grazie per l’offerta ma non ci tengo,e
per precisare,io non faccio parte del gruppo di ragazze che ti sbavano
dietro”
e così lo allontanai da me con una piccola spinta. Lui mi
guardò perplesso ma
poi ritornò all’attacco “Vedremo cosa
dirai quando mi implorerai anche soltanto
di sfiorarti,perché non c’è nessuno che
resiste al mio fascino!”sorrise
strafottente mentre si passava una mano fra i capelli corvini e
mandandomi un
bacio con la mano. Io lo guardai disgustata,ma prima che potessi aprire
bocca
lui continuò a parlare “Vedrai
…” “…
Vanessa
Duncan” aggiunsi io “Cadrai ai miei piedi come
tutte prima o poi” “Credo che
sia più un poi che un prima e che questo
‘poi’ sia molto ma molto lontano”cosi
mi girai per andare a lezione “Ah,dimenticavo”gli
dissi continuando a camminare
all’indietro “E neanche Emily ti viene
più dietro,lasciala in pace l’hai già
fatta soffrire abbastanza” dicendo questo mi diressi a passo
veloce verso
l’aula d’inglese. Ma sentii i suoi occhi
trapassarmi la schiena così decisi di
rifugiarmi nei bagni,ormai ero già in ritardo per colpa di
quello
stupido,cinque minuti in più non avrebbero fatto la
differenza. Mi guardai allo
specchio:avevo tutti i cappelli arruffati e le guancie rosse inoltre
avevo
ancora lo stomaco in subbuglio a causa di quel Malik che scambiandomi
per la
mia migliore amica mi aveva fatta volare in paradiso per due minuti e
poi fatta
sfracellare sulla terra causandomi la confusione totale in testa. Non
riuscivo
del tutto a capacitarmi di quello che era successo. Cercai di
riordinare i
mille pensieri che avevo in testa e quando ci riuscii mi crebbe dentro
solo una
grande rabbia verso Zayn che,non solo era venuto a cercare Emily dopo
averla
fatta soffrire ma aveva sbagliato persona e non mi aveva neanche
chiesto
scusa:era solo un grande e grosso e figo e perfetto stronzo. Ok,magari,si poteva
ammettere che era bello
ma rimaneva uno stronzo. Guardai l’ora e decisi che era il
caso di andare in
classe,cosi sciolsi la treccia di cui non rimaneva molto mi sciacquai
la faccia
e uscii dai bagni. La classe d’inglese non era molto distante
e non ci misi
molto a raggiungerla. Bussai ed un sonoro “AVANTI”
mi permise di entrare.
“Duncan?!?” la professoressa Marphy mi
guardò sorpresa cosi come tutta la
classe,del resto. “Mi sorprende che lei sia in
ritardo” infatti io non ero mai
arrivata tardi in tutti i tre anni di liceo e
per questo mi era stato affibbiato il soprannome di
‘perfettina’ che
odiavo parecchio. Ora gli occhi di tutti erano puntati su di me e un
mormorio
si diffuse in tutta la classe,quando questo si fu attenuato la prof mi
fece la
fatidica domanda “E perché non ci ha degnato della
sua presenza prima di adesso
signorina?”ora ero nel panico non mi ero mai trovata in
queste situazioni ed
ora ero in difficoltà:cercai con gli occhi quelli di Emily e
quando li trovai
era passato un po’ troppo tempo e la pazienza della prof era
andata a farsi un
giro “Allora ha una buona scusa o devo mandarla in
punizione?” “Nono mi scusi è
che… non mi è suonata la sveglia!”dissi
la prima cosa che mi venne in mente “Va
bene questa volta può restare in classe solo
perché lei ha un ottimo curriculum
e non voglio essere incolpata per averle dato una punizione ma sia
chiaro che non
deve ricapitare mai più” io feci un sorriso a
trentadue denti e la ringraziai diverse
volte prima di andare verso il banco dietro Emily che mi guardava con
aria
interrogativa. Mentre passavo fra i banchi l’oca
più oca della scuola disse “La
solita secchiona preferita dai professori se tu bruciassi la scuola
nessuno ti
direbbe niente solo perché studi” e fece una
smorfia di disgusto “perfettina” e
continuò a parlare con le sue schiavette di turno,mentre
tutta la classe fece
delle risatine mimando con le labbra “perfettina”.
Prima che io potessi
ribattere Emily mi prese per un polso e mi fece sedere evitando lo
scontro. “Stai
calma ok? Devi lasciarla perdere è da tre anni che va avanti
questa storia”io
feci un lungo respiro riuscendo a calmarmi. Ci mancava solo che
quell’oca mi
facesse mandare in punizione. Presi il libro di inglese svogliatamente
e quando
ebbi finito di sistemarmi vidi che Emily mi stava fissando con aria
curiosa ed
interrogativa. Capendo che mi avrebbe inondato di domande sul motivo
del mio
ritardo io scossi la testa stancamente perché sinceramente
non avevo ancora assimilato
del tutto il casino di qualche minuto prima. Fortunatamente lei si
girò e mi
lasciò in pace per tutta la mattinata,che passò
molto lentamente. Inoltre,come
se non mi fossero successe abbastanza cose,non riuscii a concentrarmi
perdendo
una spiegazione indispensabile per l’imminente verifica di
chimica. Quando
l’ultima campanella suonò tirai un sospiro di
sollievo ma sapevo che quel
momento di tranquillità non sarebbe durato a lungo.
*spazio autrice*
Hi girls!! Come va la vita??
Questa è la mia prima ff e
quindi non ho molta esperienza spero solo che questo
primo capitolo vi sia piaciuto. Il
personaggio di Van per certi versi è simile a me ma per
altri è il
mio contriario,se seguirete la mia
ff,e spero che lo facciate,scoprirete le varie facce della
personalità di Van.
Ora vi sto annaiando quindi vi
lascio... un'ultima cosa, RECENSITE!! Vi prego!Accetto anche commenti
negativi,ma
RECENSITE!! Grazie in
anticipo
One kiss
zaya <3
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