Ah
Ah, uomini!
Ce ne sono alcuni che ti fanno
girare la testa, non al primo, non al secondo, ma al terzo sguardo sei cotta.
Ci sono quelli “va come va, devo
viverla come viene” e poi ti ritrovi a non poter fare a meno di loro.
Ci sono quelli che nel mezzo di un
bel momento romantico “sai, la mia ex...”
Ci sono quelli che aspetti, perché
sicura, perché speranzosa. E poi cadono, poi spariscono per forse ricomparire
dopo anni, ringraziandoti di averli lasciati liberi. Allora ti lasci baciare e
la senti un po' di malinconia, perché è un bacio che hai aspettato tanto, ma
ormai è troppo tardi.
Ci sono quelli che sono stati
compagni di scuola. Quelli che conosci come le tue tasche, ma con cui non potrai
mai vederti realmente. Perché se stai insieme a qualcuno sai per certo che prima
o poi finirà, invece loro li ritroverai sempre, con un po’ di fortuna.
Ci sono uomini che se una donna che
se non è rifatta almeno un pochino non la vogliono. E poi over 30 sono ancora
single.
Ci sono quelli che dopo anni “scusa,
non so se ti amo più.”
Ci sono quelli con cui puoi vestirti
in modo d’essere sicura che ti diranno che sei bellissima e sentirti paga e
lusingata quando dalla loro bocca usciranno quelle due parole. Che ti aspettavi,
che eri sicura sarebbero arrivate.
Ci sono degli uomini che ti vedono
nuda quasi ogni sera e poi fanno gli imbecilli con le altre. E tu in silenzio,
sguardo altero, di certo sei superiore a questo genere di cose. E dentro brucia
da morire, perché in realtà non lo fai per boria o presunzione, ma perché hai
paura che potresti perderlo, se reagissi.
Ci sono quelli che potrebbero anche
essere quelli giusti, chi lo sa, ma ti mettono in fuga regalandoti delle rose al
primo appuntamento. E corrono, corrono parlandoti d’amore dopo soli cinque
minuti d’aperitivo.
Ci sono gli stronzi, quelli che non
richiamano.
Ci sono quelli pedanti, che
richiamano troppo presto.
Ci sono quelli di cui sai che
potrebbe succedere il finimondo se solo ti lasciassi prendere un po’. Ed allora
cerchi di trattenerti, d’essere razionale, ma tanto alla fine non funziona mai.
E ci sono quelli a cui
irrimediabilmente ti leghi troppo ed ogni minima sciocchezza finisce per farti
un male cane. Ti dici “lo sapevo”, ma tanto è tardi.
Ci sono quelli “scusa, ma loro
sono i miei amici.”
Ci sono uomini che hai il terrore di
perdere, quelli con cui hai attimi di vuoto, con cui non riesci a controllarti.
E tremi, e speri, e muori un po’ ogni volta che si allontanano.
Ce ne sono certi con cui ti senti
una ragazzina, ti viene quel nodo in gola quando sei sulla porta di casa e sai
che devono passare ventiquattro ore prima di poterli riavere tra le braccia.
Ci sono quelli appena conosciuti,
che ti sembra avere sotto gli occhi da una vita, con cui entri in sintonia
immediatamente.
Ci sono quelli a cui parli, a cui
stai dietro come una mamma. E loro fanno esattamente il contrario di ciò che gli
raccomandi. E’ lì che ti chiedi se parli austroungarico, forse c’è qualcosa che
non va nella ricezione del messaggio. O magari sono loro ad essere totalmente
tarati.
Ci sono uomini che si vogliono
prendere cura di te, ma che in realtà hanno bisogno di qualcuno che si prenda
cura di loro.
Ci sono quelli che ti fanno le
serenate, che sono degli artisti impeccabili, e forse parteciperanno anche a
Sanremo Giovani. Ma poi difettano in grammatica.
Ci sono degli uomini che non ami, ma
di cui hai bisogno.
Ci sono quelli con cui fai l’amore e
li senti dentro, nello stomaco.
Ce ne sono alcuni completamente
diversi da te, inconciliabili, ma con cui trascorri anni bellissimi, anche se
l’epilogo è scontato.
Ci sono quelli che accarezzi, un po’
in lacrime, stentando a credere che siano reali, che siano un pezzo di te e
d’esserci dentro, fino al collo, fino alla punta dei capelli.
Ci sono quelli a cui ti dai alla
prima occasione utile, e non per onor di sgualdrineria, ma perché sei talmente
disperata da pensare “ecco, tieni, ti sto dando tutto quello che sono, adesso
ti prego dimmi almeno che ci tieni a me, non lasciarmi cadere, tienimi almeno
per un po’.”
Ci sono quelli che non sanno perché
ti chiedono di uscire e tu nemmeno sai perché accetti, ma lo fai in virtù di
quel “qualcosa” che hai sentito quando ti hanno rivolto un certo sguardo,
anche distratto, anche leggero.
Ci sono quelli di cui ti basta la
voce a farti sentire che ci sei, e che non sei solo tu. Che non te ne frega se
ti farà male da morire, ma non puoi fare a meno delle loro mani su di te,
disperatamente e sempre più forte, anche a costo di non riuscire ad accavallare
le gambe il giorno dopo.
Ci sono quelli da cui ti aspetti
tanto, e non ti danno niente.
E ci sono quelli da cui non ti
aspetti nulla, e ti danno tutto.
Ci sono quelli che vedi perfetti,
che non hanno un pelo fuori posto, che sono gentili, disponibili, accattivanti,
i veri principi azzurri. Ma poi “sono uscito da una storia lunga, ho il
cervello incasinato”.
Ce ne sono alcuni che ti tolgono
ogni imbarazzo, e allora puoi anche piantarla di fare la finta raffinata, tu non
sei mai stata così, puoi toglierti dagli stereotipi che tanto non sono mai
serviti a nessuno.
Ci sono quelli con gli occhi verdi e
le mani grandi.
Ci sono quelli per cui lotti fino
alla fine, per cui sopporti, per cui stai in silenzio, per cui sei una presenza
senza pretese, sperando che prima o poi si accorgano di te e ti diano almeno un
decimo di quanto hai dato tu.
Ci sono quelli con cui puoi urlare
mentre li senti dentro di te, tanto non t’importa, tanto non hai freni. Tanto
non sei mai stata più bella di così.
Ci sono quelli che baci da mesi, ed
ogni volta è come la prima.
Ci sono quelli che ti dicono “ti
amo” ed è come se non te l’avesse mai detto nessuno. E allora torni a
crederci un po’.
Ci sono quelli che fanno sparire il
mondo.
Ci sono quelli per cui ne vale la
pena.
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