Un tipico pomeriggio al computer

di Electro
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Un Tipico Pomeriggio Al Computer
 
 
 
A cosa stai pensando? In molti troveranno familiare questa domanda. La leggo intanto che sbatto la testa contro la tastiera del computer...perché? beh Perché: avrò letto una battuta terribilmente stupida, sto cercando di scrivere il più velocemente possibile oppure perché ne ho voglia.
 
 Dopo averla letta comincio a pensare  “caro Facebook se dovessi scrivere cosa sto pensando non ci sarebbe neanche spazio e in più chiunque si mettesse a leggere i miei pensieri penserebbe che io sia un pazzo,  maniaco sessuale e pervertito da far paura.”.  Mi viene spesso voglia di scrivere alla domanda “a cosa stai pensando?” con un: niente, fatti i cazzi tuoi, nel mezzo del cammin di nostra vita, tutto ciò che ti pare, a che fine avrà fatto il gatto Shrödinger, come fare a distinguere le femmine dai maschi in Inazuma Eleven o ad altre cagate che non mi vengono in mente.
 
 D’estate mi chiedo come non faccio ad avere le chiappe asciutte come una lamina di metallo perché stando seduto al pc sudo quanto le cascate del Niagara; ogni tanto scivolo dal tanto sudore e quando mi riposiziono sulla sedia scivolo più di prima cadendo a terra e battendo la testa come se ci fosse un pezzo di burro. Magari c’è dalla scorsa volta che ho fatto i pop corn...forse dovrei dare una riordinata al caos in cui vivo…Si! Come no!ahah. Ma tralasciamo questo argomento. Spengo Facebook e comincio a giocare ad un gioco sparatutto chiamato “Unreal Tournament”.
 
 Mentre gioco mi viene una adrenalina paurosa e ogni volta che uccido qualcuno me ne vengo fuori con urli in lingue incomprensibili o frasi come “si! sei morto piccolo pezzo di merda essiccato al sole”.
 
 In quel gioco ci sono alcuni umani che non si possono definire tali (beh a parte che tutti riescono a saltare i missili) perché sono bianchi e alcuni non hanno delle pupille ma non li dichiarano come zombie o almeno credo… quando finisco di giocare perché la mia concentrazione mi sta pigliando a mazzate il cervello perché non riesce più ad agire mi ritrovo rincoglionito come un cammello ubriaco; ma mi passa abbastanza in fretta.
 
 Comunque dopo aver chiuso il gioco e spento il computer mi alzo dalla sedia, scivolo sul mio bellissimo laghetto di sudore e corro in cucina disidratato come una matita o un cactus arrapato se vi è più chiaro il concetto. Questa Flashfic mi è venuta in mente quando ho letto la domanda di facebook ma sinceramente oltre la parte sopra non sapevo più cosa scrivere quindi ho improvvisato cercando di essere comico. Quindi per concludere vi ringrazio per averla letta (e se ne farete per le recensioni). 




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